@article{46555, year={2012}, issn={2035-6994}, journal={QUADERNI DI GESTALT}, number={1}, volume={XXV}, doi={10.3280/GEST2012-001011}, title={Commento a "L’esperienza dello psicodramma in un centro ambulatoriale per le dipendenze patologiche" di Marcella Cannalire}, abstract={Commentando l’articolo di Cannalire, l’autore evidenzia elementi comuni tra lo psicodramma freudiano e la psicoterapia della Gestalt, come lo sfondo ideologico-epistemologico che considera fondante una lettura relazionale dell’identità e un intervento terapeutico gruppale focalizzato sui confini che separano/uniscono i partecipanti nel campo fenomenologico. Altre comunanze sono rintracciate nella considerazione dell’esperienza come strumento di consapevolezza e di cambiamento, e nel ripristino della spontaneità organismica come obiettivo di benessere. Le differenze teoriche e metodologiche individuate dall’autore (la famiglia o la pòlis come prototipo del gruppo, il contatto o i processi identificativi e/o proiettivi, la dimensione temporale dell’esperienza, il passato che si riattualizza o la focalizzazione sul now-for next, la ripetizione o la co-creazione) forniscono al lettore le chiavi di lettura per orientarsi tra le peculiarità dei due approcci terapeutici.} url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=46555}, author={Giuseppe Sampognaro} pages={115-119}, language={IT}}