L’art. 140 bis del Codice del consumo nella prospettiva del diritto privato. Prime note

Titolo Rivista ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO
Autori/Curatori Guido Alpa
Anno di pubblicazione 2010 Fascicolo 2010/1 Lingua Italiano
Numero pagine 13 P. 7-19 Dimensione file 848 KB
DOI 10.3280/ED2010-001001
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L’art. 49 della l. 23 luglio 2009 n. 99 ha ridisegnato il profilo dell’azione collettiva risarcitoria, disciplinata dall’art. 140 bis del codice del consumo. La precedente versione, dettata dalla l. 24 dicembre 2007, n. 244 non era mai entrata in vigore. Ora la rubrica della disposizione è intitolata all’azione di classe. Riferita alle persone, l’espressione "classe" è inusuale nel nostro lessico giuridico, e pertanto il suo significato deve essere costruito sulla base dello stesso contenuto della disposizione. Non possono essere utilizzati criteri sistematici, perché nell’ambito del codice del consumo altri strumenti processuali, come le azioni previste dagli artt. 139 e 140 , sono rivolti alla tutela di "interessi collettivi dei consumatori", e sono affidati non a rappresentanti di una classe bensì alle associazioni rappresentative dei consumatori inserite nell’elenco previsto dall’art. 137. Nell’ordinamento si contano diverse ipotesi di azioni a difesa di interessi di categoria - oltre alle azioni individuali promosse nell’ambito dello stesso giudizio da una pluralità di soggetti - ma nessuna disposizione che le riguarda può essere invocata per interpretare l’art. 140 bis, il quale è un unicum nel nostro universo processuale.;

Guido Alpa, L’art. 140 bis del Codice del consumo nella prospettiva del diritto privato. Prime note in "ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO " 1/2010, pp 7-19, DOI: 10.3280/ED2010-001001