Ho il diritto di non sapere

Titolo Rivista ATTUALITÀ LACANIANA
Autori/Curatori Réginald Blanchet
Anno di pubblicazione 2009 Fascicolo 2009/9
Lingua Italiano Numero pagine 12 P. 79-90 Dimensione file 210 KB
DOI 10.3280/ALA2009-009007
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Ho il diritto di non sapere - Jonathan, otto anni, di origini camerunensi, affidato alla zia materna a Parigi, non riesce ad apprendere, è agitato e disturba i suoi compagni. L’incapacità ad apprendere è sintomo di un rapporto problematico con il sapere, segnalato dall’angoscia. Il ricorso massiccio all’immaginario di un Io ideale rappresenta un palliativo contro la preclusione della castrazione simbolica. All’agitazione motoria corrisponde un’agitazione verbale che si riproduce anche in seduta. Il godimento del corpo, attraverso la danza frenetica, si offre allo sguardo dell’Altro in un interrogativo sul suo sesso, ma senza una dimensione simbolica della domanda. Il corpo fornisce riparo ad un soggetto che non ha la possibilità di alienarsi nel sapere nella misura in cui il sapere è il luogo di una mancanza non simbolizzabile. Parole chiave: sapere - corpo - godimento - Altro - castrazione - preclusione.;

Réginald Blanchet, Ho il diritto di non sapere in "ATTUALITÀ LACANIANA" 9/2009, pp 79-90, DOI: 10.3280/ALA2009-009007