Titolo Rivista AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI
Autori/Curatori Ferdinando Albisinni
Anno di pubblicazione 2011 Fascicolo 2011/2
Lingua Italiano Numero pagine 24 P. 29-52 Dimensione file 343 KB
DOI 10.3280/AIM2011-002003
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Il lavoro indaga sugli esiti dell’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, quanto alla disciplina dell’agricoltura europea. L’esame di una serie di riforme, anteriori e successive al Trattato di Lisbona, induce a concludere che la ri-nazionalizzazione e ri-localizzazione di alcune scelte di governo dell’economia agricola si è accompagnata ad una rinnovata articolazione del rapporto fra economia e diritto nella politica agricola comune. Il diritto in senso proprio, il diritto regolatorio, in contrapposizione con il diritto incentivante, caratterizza in misura crescente la legislazione di fonte europea in materia agricola. Le riforme della Pac di fine ed inizio secolo si sono così tradotte nella posizione di codici europei dell’agricoltura, dal codice dei regimi di sostegno al reddito [con il reg. (CE) n. 1782/2003, e poi con il reg. (CE) n. 73/2009], al codice dello sviluppo rurale [con il reg. (CE) n. 1257/2009, e poi con il reg. (CE) n. 1698/2005], al codice del mercato e della commercializzazione dei prodotti agricoli [reg. (CE) n. 1234/2007, c.d. regolamento unico Ocm]. Queste discipline di fonte europea dialogano con le discipline di fonte nazionale e compongono un codice europeo dell’agricoltura, che non è un codice unico per i 27 Paesi che oggi compongono l’Unione Europea, ma piuttosto un codice comune, nel quale bisogni e soggetti, nazionali, regionali e locali, occupano un posto di rilievo accanto a quello proprio delle scelte disciplinari espresse centralmente.;
Keywords:Trattato di Lisbona, Politica agricola comune, istituzioni, Codice europeo
Ferdinando Albisinni, Il diritto agrario europeo dopo Lisbona fra intervento e regolazione: i codici europei dell’agricoltura in "AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI " 2/2011, pp 29-52, DOI: 10.3280/AIM2011-002003