Dalla fenomenologia della memoria alla poetica del perdono: leggendo Paul Ricoeur

il paradosso della presenza attuale nella memoria del passato assente costituisce il filo conduttore della ricerca ricoeuriana sulla memoria e sul suo rapporto con l’oblio. Ora, se il passato torna alla mente come immagine una indagine sulla memoria dovrà incontrare lo statuto della rappresentazione, della sua verità, della sua fedeltà al passato. Il presente saggio, partendo dall’analisi della fenomenologia della memoria, costruita attorno al paradosso della realtà e dell’immagine, vuole mettere in evidenza come in Ricoeur gli enigmi del pensiero ricevano una soluzione non già in quella che egli chiama la hybris della riflessione totale, bensì nel lavoro delle nozioni concernenti la problematica indagata. Così, attorno alla rete semantica dei concetti di eikon e phantasma, memoria e immagine, impronta, traccia, presentificazione, percezione, oblio, ri-presentificazione, rappresentazione/ rappresentanza, egli costruirà il progetto di un lavoro della memoria e di un lavoro del lutto, freudianamente facendo del lavoro del ricordo una attività di recupero in vista di un progetto futuro. Dividendo l’orizzonte della memoria in personale, storica e dei più vicini, Ricoeur farà del progetto di recupero del passato un vettore mirante non soltanto alla conoscenza fedele del passato stesso, bensì alla sua confluenza in una esplorazione di sensi "altri" degli avvenimenti passati, in vista dell’esperienza, difficile ma possibile, del perdono.;

Keywords:Memoria, immagine, oblio, lavoro della memoria, lavoro del lutto, perdono.

Daniella Iannotta, Dalla fenomenologia della memoria alla poetica del perdono: leggendo Paul Ricoeur in "RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA" 2/2012, pp 63-73, DOI: 10.3280/RSF2012-002004