Titolo Rivista MERCATI & COMPETITIVITÀ
Autori/Curatori Giovanni Mattia
Anno di pubblicazione 2013 Fascicolo 2013/2
Lingua Italiano Numero pagine 21 P. 83-103 Dimensione file 520 KB
DOI 10.3280/MC2013-002005
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La contraffazione riscuote un interesse rilevante da parte della comunità scientifica, tanto in chiave demand-side, quanto supply-side. Quando si studia la contraffazione non-deceptive (acquisto consapevole di beni imitati) fra i giovani acquirenti, i ricercatori concentrano la loro attenzione soprattutto sugli studenti universitari. Un numero molto più esiguo di contributi concerne la fase medio-adolescenziale (17-18 anni), periodo nel quale prendono forma i processi di apprendimento e auto-determinazione individuale. Si tratta dunque di un target con caratteristiche psico-sociali peculiari, che merita di essere analizzato più in dettaglio. Il presente lavoro è mirato a colmare questo gap. Lo scopo principale è quello di approfondire la comprensione degli aspetti motivazionali e di comportamento legati all’acquisto di beni contraffatti, messi in atto dai giovani consumatori. Dopo la revisione critica della letteratura, vengono dettagliati metodologia, conclusioni, implicazioni e limiti dello studio. Il disegno di ricerca comprende una fase esplorativa e una descrittiva: è stato condotto un focus group e a seguire è avvenuta la raccolta di oltre 700 interviste face-toface, effettate con un apposito questionario strutturato; i dati ottenuti sono stati analizzati e interpretati con l’ausilio di tecniche statistiche uni-variate e multi-variate. A partire dal quadro teorico e metodologico tracciato è stato possibile fornire risposta alle domande di ricerca poste e formulare delle conclusioni che mettono in evidenza similitudini con il mondo degli adulti, piuttosto che differenze come invece sarebbe stato lecito attendersi. Più precisamente è emerso che: 1. i medio-adolescenti sono caratterizzati da un sistema articolato di motivazioni verso la contraffazione, nel quale convivono determinanti di prezzo ma anche altre più direttamente riconducibili alla sfera individuale; 2. il ri-acquisto di prodotti contraffatti è debolmente influenzato dall’acquisto passato; 3. l’acquisto di prodotti contraffatti è scarsamente riconosciuto come un comportamento riprovevole. A dispetto di un campione di dimensioni ragguardevoli, l’analisi ha una valenza esplorativa: a causa di vincoli organizzativi ed economici, la selezione delle unità campionarie è avvenuta infatti con criterio non probabilistico.;
Keywords:Contraffazione non-deceptive; giovani consumatori; comportamento dei consumatori; motivazioni d’acquisto; pratiche di consumo
Giovanni Mattia, Motivazioni e comportamenti nei confronti della contraffazione non-deceptive: un’indagine esplorativa sui giovani acquirenti in "MERCATI & COMPETITIVITÀ" 2/2013, pp 83-103, DOI: 10.3280/MC2013-002005