Titolo Rivista QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO
Autori/Curatori Antonella Decandia
Anno di pubblicazione 2013 Fascicolo 2013/100
Lingua Italiano Numero pagine 33 P. 159-191 Dimensione file 783 KB
DOI 10.3280/QUA2013-100007
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La Cina ha registrato negli ultimi 10 anni un aumento significativo e costante del turismooutbound, attirando l’attenzione di organizzazioni turistiche pubbliche e private di tuttoil mondo.Nella prima parte dello studio evidenziamo le azioni più significative di quei Paesi chemaggiormente rivolgono l’attenzione verso il turismo cinese, partendo dai vari continenti,fra cui l’Australia come caso virtuoso, e proseguendo con una analisi delle nazioni europee,per finire con la situazione italiana.Seguono i principali modelli di "buone pratiche" messe in atto per un approccio professionalee per lo studio di una strategia di ingresso in questo enorme mercato. Questi casiconcreti possono essere replicati e adattati alle esigenze di grandi e piccole realtà che voglionoadeguarsi ed attrarre i visitatori cinesi.La mappa tracciata pone in evidenza punti di forza e debolezza delle aziende turistiche,pubbliche e private, che si rivolgono al mercato cinese. Risulta palese che, per soddisfare unmercato sempre più diversificato, evoluto e ricco di sfumature come quello cinese,l’industria dei viaggi deve adeguarsi.Indispensabile è non disperdersi in iniziative isolate che spesso non hanno seguito, ma ènecessario un lavoro costante ed una strategia nel lungo termine, e non ultima l’unione inuna rete condivisa fra tutti coloro che credono nelle potenzialità del mercato cinese.;
Antonella Decandia, Buone pratiche nel turismo outbound cinese in "QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO" 100/2013, pp 159-191, DOI: 10.3280/QUA2013-100007