Titolo Rivista RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA
Autori/Curatori Sergio Zorzetto, Azzurra Tavano, Giuseppe David Inglese, Giuseppe Cardamone, Salvatore Inglese
Anno di pubblicazione 2017 Fascicolo 2017/3
Lingua Italiano Numero pagine 28 P. 23-50 Dimensione file 775 KB
DOI 10.3280/RSF2017-003003
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A partire dalla fine del passato decennio, in modo evidente con la cosiddetta Emergenza Nord Africa, le migrazioni internazionali di massa sono entrate in una nuova fase caratterizzata dalla loro inscrizione nel paradigma giuridico della protezione internazionale ed umanitaria. Non si è trattato solamente di un cambiamento nelle categorie concettuali di lettura del fenomeno migratorio. Si sono radicalmente modificati i sistemi di gestione dei migranti, con importanti ripercussioni - alcune delle quali ancora in divenire - per la tutela pubblica della salute mentale. In particolare, si è viluppato un sistema istituzionale di accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati che pone problematiche inedite, di tipo organizzativo e di natura clinica, ai servizi sanitari pubblici. Sul piano della ricerca e della pratica psichiatrica si registra lo sviluppo di quella che si potrebbe definire una "psicopatologia delle migrazioni forzate". Essa viene generata da una processualità caratterizzata dal traumatismo cumulativo innescato nella fase pre-migratoria (degenerazione e dissoluzione del legame sociale oltre frontiera), amplificato in quella migratoria (azzardo vitale durante la dislocazione geopolitica), cronicizzato da quelle post-migratoria (fase del trapianto obbligato in ambienti adottivi indesiderati). Le fasi indicate non interessano soltanto gli individui coinvolti, ma attingono gruppi interi e parti significative di popolazioni straniere. Questa prospettiva di ricerca transculturale applicata alle diverse fasi della processualità migratoria rappresenta l’esito evolutivo, oltremodo necessario, di un filone ormai secolare di studi conosciuto come "psicopatologia delle migrazioni". Il lavoro clinico e assistenziale nei Servizi pubblici di salute mentale dovrà tener conto di tale complessità e prevedere un forte collegamento - seguendo un’ottica anche preventiva - con le strutture di accoglienza.;
Keywords:Etnopsichiatria, psicopatologia, migrazioni, richiedenti asilo, rifugiati, frontiere.
Sergio Zorzetto, Azzurra Tavano, Giuseppe David Inglese, Giuseppe Cardamone, Salvatore Inglese, Per una clinica transculturale nei servizi pubblici di salute mentale: conflitto umanitario e migrazioni forzate di massa in "RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA" 3/2017, pp 23-50, DOI: 10.3280/RSF2017-003003