Cinquant’anni di esperienza nella formazione di esperti per il controllo degli armamenti: l’International School on Disarmament and Research on Conflicts (Isodarco)

Titolo Rivista VENTUNESIMO SECOLO
Autori/Curatori Alessandro Pascolini
Anno di pubblicazione 2017 Fascicolo 2017/40
Lingua Italiano Numero pagine 16 P. 142-157 Dimensione file 451 KB
DOI 10.3280/XXI2017-040009
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Keywords:Disarmament; arms control; higher education; epistemic communities; conflict resolution; social responsibility of scientists.

  1. A. Roberts, R. Guelff (a cura di), Documents on the Laws of War, Third Edition, Oxford University Press, Oxford 2009.
  2. Casi emblematici sono, ad esempio, la Convenzione per la proibizione dello sviluppo, produzione, immagazzinamento e uso di armi chimiche e per la loro distruzione e il New Start.
  3. A. Pascolini, Un mondo libero dalle armi nucleari: le iniziative dei protagonisti della bomba 1944-1946, «Pace diritti umani», vol. 6 (2), 2009, pp. 107-145.
  4. M. Evangelista, Unarmed forces, Cornell University Press, Ithaca NY 1999.
  5. A. Pascolini, Einstein contro la guerra, «Pace diritti umani», vol. 2, 2005, pp. 21-41.
  6. Il Manifesto Russell-Einstein venne firmato anche da Percy W. Brigdam, Hermann J. Muller e Linus Pauling, americani, Cecil F. Powell e Joseph Rotblat, inglesi, Frédérick Joliot-Curie, francese, Leopold Infeld, polacco, Hideki Yukawa, giapponese, e Max Born, tedesco. Erano tutti insigniti del premio Nobel, tranne Infeld e Rotblat, che riceverà il premio Nobel per la pace nel 1995.
  7. J. Rotblat, Scientists in the Quest for Peace, MIT Press, Cambrigde 1972; J. Rotblat (a cura di), Scientists, the Arms Race and Disarmament, Taylor & Francis, London 1982; A. Pascolini, «Pugwash. La sua origine, la sua funzione», in P. Greco (a cura di), Fisica per la pace, Carocci, Roma in corso di pubblicazione.
  8. L. Clavarino, Scienza e politica nell'era nucleare. La scelta pacifista di Edoardo Amaldi, Carocci, Roma 2014; C. Rubbia, Edoardo Amaldi: scientific statesman, CERN, Geneva 1991.
  9. R. S. Norris, H. M. Kristensen, Global nuclear weapons inventories, 1945–2010, «The Bulletin of the Atomic Scientists», vol. 66 (7), 2010, pp. 77-83.
  10. C. Schaerf, «Historical Notes on Isodarco», in P. Foradori, G. Giacomello, A. Pascolini (a cura di), Arms Control and Disarmament: 50 Years of Experience in Nuclear Education, Palgrave, London in corso di pubblicazione.
  11. E. Amaldi, C. Schaerf (a cura di), International School on Disarmament and Arms Control: Proceedings of the First Course, Isodarco, Roma 1967, p. 3.
  12. D. Carlton, C. Schaerf (a cura di), International Terrorism and World Security, Croom Helm, London 1975; Routledge Library Editions, London 2015.
  13. D. Carlton, C. Schaerf (a cura di), Contemporary Terror: Studies in Sub-State Violence, Macmillan, London 1981; Routledge Library Editions, London 2015.
  14. C. Schaerf, G. De Lutiis, A. Silj, F. Carlucci, F. Bellucci, S. Argentini, Venti anni di violenza politica in Italia 1969-1988 - Cronologia e analisi statistica, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Centro Stampa d’Ateneo, Roma 1992.
  15. Per informazioni sull’Isodarco-PIIC Beijing Seminar vedi G. Minacapilli, Isodarco’s Contribution to the Development of the Chinese Arms Control Community, Master of Arts Thesis submitted to Tsinghua University, May 2012.
  16. E. S. Medeiros, Reluctant restraint: The evolution of China’s nonproliferation policies and practices, 1980-2004, Stanford University Press, Stanford 2007.
  17. A. Pascolini, L’intensa primavera nucleare di Barack Obama, «Pace diritti umani», vol. 8(1), 2011, pp. 31-83.
  18. Un elenco completo delle pubblicazioni dell’Isodarco è disponibile sul sito web dell’associazione: www.Isodarco.it.
  19. A. Pascolini, «Forme di controllo delle armi nucleari, chimiche e biologiche», in G. Giacomello, A. Pascolini (a cura di), L’ABC del terrore. Le armi di distruzione di massa nel terzo millennio, Vita e Pensiero, Milano 2012, pp. 185-206.
  20. E. Adler, The Emergence of Cooperation: National Epistemic Communities and the International Evolution of the Idea of Nuclear Arms Control, «International Organization», vol. 46(1), 1992, pp. 101-45; M. Evangelista, The Paradox of State Strength: Transnational Relations, Domestic Structures, and Security Policy in Russia and the Soviet Union, «International Organization», vol. 49(1), 1995, pp. 1-38; N. J. Mitchell, K. G. Herron, H. C. Jenkins-Smith, G. D. Whitten, Elite Beliefs, Epistemic Communities and the Atlantic Divide: Scientists’ Nuclear Policy Preferences in the United States and European Union, «British Journal of Political Science», vol. 37(4), 2007, pp. 753-764.
  21. M. K. D. Cross, Rethinking Epistemic Communities Twenty Years Later, «Review of International Studies», vol. 39(1), 2013, pp. 137-160.
  22. P. M. Haas, Introduction: Epistemic Communities and International Policy Coordination, «International Organization», vol. 46(1), 1992, pp. 1-35.
  23. P. Foradori, G. Giacomello, and A. Pascolini, «Isodarco as an Epistemic Community», in P. Foradori, G. Giacomello, A. Pascolini (a cura di), Arms Control and Disarmament, cit.

Alessandro Pascolini, Cinquant’anni di esperienza nella formazione di esperti per il controllo degli armamenti: l’International School on Disarmament and Research on Conflicts (Isodarco) in "VENTUNESIMO SECOLO" 40/2017, pp 142-157, DOI: 10.3280/XXI2017-040009