Gli effetti di un training cognitivo per l’incremento della produzione ideativa in bambini di scuola primaria. Un confronto tra metodo Montessori e tradizionale

Titolo Rivista RICERCHE DI PSICOLOGIA
Autori/Curatori Paola Maria Sala, Maria Elide Vanutelli, Claudio Lucchiari
Anno di pubblicazione 2019 Fascicolo 2019/3
Lingua Italiano Numero pagine 27 P. 519-545 Dimensione file 277 KB
DOI 10.3280/RIP2019-003005
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L’obiettivo della presente ricerca è di valutare se il pensiero creativo, e in particolare la produzione ideativa spontanea, sia allenabile nei bambini. L’immaginazione ne rappresenta una delle basi: un’abilità immaginativa sviluppata nei primi anni di vita favorisce i processi creativi, permettendo la generazione di idee e immagini mentali flessibili e facilmente modificabili e la connessione di elementi in combinazioni nuove. La ricerca si prefigge lo scopo di analizzare uno dei fattori caratterizzanti il pensiero creativo e a incrementarla nei bambini attraverso un training volto all’allenamento dell’immaginazione e del pensiero divergente per verificarne il miglioramento. Prendendo spunto dal TCI, adattato a un setting di gruppo, sono stati testati 224 bambini appartenenti a 10 classi di scuola primaria (5 seconde e 5 terze), appartenenti a scuole che utilizzano il metodo Montessori o il metodo tradizionale. Lo scopo era indagare se l’attitudine dei bambini a pensare in modo creativo e divergente sarebbe aumentata dopo aver partecipato ad un training di 10 sessioni interattive di gruppo della durata 1 ora e di verificare differenze tra metodologie pedagogiche ed età. Le attività sono state volte all’allena mento di 3 abilità - produzione ideativa spontanea, capacità di pensare il maggior numero di usi possibili di un dato oggetto, pensiero controfattuale - ognuna delle quali misurata prima e dopo il training o dopo 10 settimane nel gruppo di controllo. L’ipotesi era che le classi allenate sarebbero migliorate nella capacità di produrre idee e che le classi con metodo Montessori ne avrebbero avuto un maggiore giovamento, così come le classi inferiori. I risultati dello studio supportano le ipotesi, permettendo di provare l’efficacia del training creativo nel promuovere fluidità e autonomia di pensiero. Tuttavia, né il metodo pedagogico, né la classe di appartenenza (seconda o terza primaria) hanno dimostrato di differenziare i risultati. In definitiva, lo studio supporta l’idea che le competenze creative siano educabili indipendente da altri fattori educativi. Tuttavia, lo studio necessità ulteriori sviluppi ed estensioni al fine di definire un training scientificamente validato da applicarsi in situazioni concrete.;

Keywords:Creatività, pensiero creativo, pensiero divergente, scuola primaria, training cognitivo.

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Paola Maria Sala, Maria Elide Vanutelli, Claudio Lucchiari, Gli effetti di un training cognitivo per l’incremento della produzione ideativa in bambini di scuola primaria. Un confronto tra metodo Montessori e tradizionale in "RICERCHE DI PSICOLOGIA " 3/2019, pp 519-545, DOI: 10.3280/RIP2019-003005