Italia-Germania: relazione pericolosa o affinità elettiva?

Titolo Rivista SOCIETÀ E STORIA
Autori/Curatori Edoardo Tortarolo
Anno di pubblicazione 2020 Fascicolo 2020/167
Lingua Italiano Numero pagine 22 P. 123-144 Dimensione file 84 KB
DOI 10.3280/SS2020-167005
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Sin dagli anni venti Federico Chabod si interessò e appassionò profondamente alla cultura tedesca. Il suo rapporto di adesione allo storicismo tedesco classico, in particolare, permette di allargare lo sguardo ai rapporti tra l’Italia e la Germania dal settecento alla contemporaneità. Un approccio basato sulla "istorica della ricezione" applicata a entrambe le culture contribuisce a chiarire il processo di creazione delle identità storiche. La formazione dello Stato nazionale e la sperimentazione delle forme di totalitarismo in Italia e Germania sono due questioni analizzate nel testo. Le ambiguità costitutive del rapporto tra l’Italia e la Germania divennero visibili nelle vite di due italiani: Primo Levi e Giuseppe Renzetti. Il saggio si conclude con osservazioni sulla trasformazione dei rapporti tra l’Italia e la Germania dopo la riunificazione nel 1990 e sull’instabile significato delle identità nazionali nell’età della globalizzazione.;

Keywords:Storia italiana, storia della Germania, teoria della ricezione, identità nazionale, Federico Chabod.

  1. Chabod F. (1961c), Storia dell’Italia contemporanea 1918-1948, Torino, Einaudi.
  2. Chabod F. (1969), Lezioni di metodo storico con saggi su Egidi, Croce, Meinecke, a cura di L. Firpo, Bari, Laterza.
  3. Abbattista G. (a cura di) (2011), Encountering Otherness. Diversities and Transcultural Experiences in Early Modern European Cultures, Trieste, EUT.
  4. Abbattista G. (2018), Due storie ‘mondiali’ tra simmetrie e dissonanze, in «Rivista Storica Italiana» 130, n. 3, pp. 1042-1067.
  5. Angelini M. e Grippa D. (a cura di) (2014), Caro Chabod: la storia, la politica, gli affetti (1925-1960), Roma, Carocci.
  6. Angelucci von Bogdandy O. (2003), Zur Ökologie einer europäischen Identität. Soziale Repräsentation von Europa und dem Europäern-Sein in Deutschland und Italien, Baden-Baden, Nomos. Baioni G. (1969), Goethe. Classicismo e rivoluzione, Napoli, Guida.
  7. Battafarano I.M. (2006), Pregiudizi e intuizioni italo-tedesche nella stampa tedesca (1976-2006), Sassari, EDES.
  8. Bernardini P.L. (2019), Problemi di unificazione amministrativa in Italia e Germania nella seconda metà dell’Ottocento, in G. Mangione, L. Panzeri (a cura di) (2019), Italia e Germania tra Ottocento e Novecento, Atti del convegno tenutosi a Como presso il Chiostro di Sant’Abbondio, il 31 ottobre 2017, Milano, Mimesis, pp. 108-119.
  9. Borutta M. (2010), Antikatholizismus: Deutschland und Italien im Zeitalter der europäischen Kulturkämpfe, Göttingen, Vandenhoeck & Ruprecht.
  10. Brecht K. (1995), In the Aftermath of Nazi-Germany: Alexander Mitscherlich and Psychoanalysis-Legend and Legacy, in «American Imago» 52, n. 3, pp. 291-312.
  11. Caruso A. (2014), Räuberkönig” oder “natürlicher Bundesgenosse”? Rezeption und Funktionalisierung der italienischen Nationalstaatsgründung im konservativen preußischen Diskurs, in Clemens G. e Spaeth J. (a cura di), 150 Jahre Risorgimento-geeintes Italien?, Trier, Kliomedia, pp. 49-72.
  12. Caruso A. (2017), Nationalstaat als Telos? Der konservative Diskurs in Preußen und Sardinien-Piemont 1840-1870, Oldenbourg, De Gruyter.
  13. Chabod F. (1944), Corso di storia moderna, Lezioni raccolte a cura di B.M. Cremonesi, anno accademico 1943-1944, Milano-Varese, Istituto editoriale cisalpino.
  14. Chabod F. (1948), Europa. Storia, in Enciclopedia italiana, appendice II, volume 1, Roma, Treccani (in Chabod F. 1996, Idea di Europa e politica dell’equilibrio, a cura di L. Azzolini, Bologna, il Mulino, pp. 242-243).
  15. Chabod F., Momigliano A. (2002), Un carteggio del 1959, a cura e con introduzione di G. Sasso. Postfazione di R. Di Donato, Bologna, il Mulino.
  16. Ciano G. (1939), discorso del 22 maggio 1939, -- https://patrimonio.archivioluce.com/luceweb/detail/IL3000052233/1/le-imponenti-manifestazioni-berlino-s-e-ministro-degliesteri-galeazzo-ciano.html.
  17. Ciano G. (2000), Diario 1937-1943, a cura di R. De Felice, Milano, BUR.
  18. Clemens G. (2004), Sanctus amor patriae. Eine vergleichende Studie zu deutschen unditalienischen Geschichtsvereinen im 19. Jahrhundert, Tübingen, Niemeyer.
  19. Clemens G. (2011), L’immagine di Cavour nel mondo germanico, in Levra U. (a cura
  20. di), Cavour, l’Italia e l’Europa, Bologna, il Mulino, pp. 241-258.
  21. Conte D. (2013), Von der ‘Germanophilie’ zur ‘Inhumanität’. Benedetto Croce und Deutschland, in E. Schafroth, M. Nicklaus, C. Schwarzer, D. Conte (a cura di), Italien, Deutschland, Europa: Kulturelle Identitäten und Interdependenzen. Italia, Germania, Europa: fisionomie e interdipendenze, Oberhausen, Athena, pp. 35-56.
  22. De Felice R. (2013), Mussolini e Hitler. I rapporti segreti 1922-1933, Roma-Bari, Laterza.
  23. De Maistre J.-M. (1797), Considérations sur la France, Londres.
  24. De Michelis G. (1990), Interview, 15 February 1990, in L. Freedman (a cura di), Europe Transformed: Documents on the End of the Cold War – Key Treaties, Agreements, Statements, and Speeches, New York, Saint Martin’s Press. Dehli M. (2007), Leben als Konflikt. Zur Biographie Alexander Mitscherlichs, Weimar, Wallstein.
  25. Di Profio L. (2007), Quando Clio incontra Psiche: studio di psicologia della storia, Firenze, Le Lettere.
  26. Dipper C. (2017), Ferne Nachbarn. Vergleichende Studien zu Deutschland und Italien in der Moderne, Köln, Weimar, Wien, Böhlau Verlag.
  27. Donato M.P. (1992), Cultura degli antichi e cultura dei lumi a Roma nel Settecento: la politicizzazione dello scambio culturale durante il pontificato di Pio VI, in «Mélanges de l’Ecole française à Rome. Italie et Méditerranée», 104, n. 2, pp. 503-548.
  28. Chabod F. (1950), L’Italie contemporaine: conférences données à l’Institut d’Études Politiques de l’Université de Paris, Paris, Domat Montchrétien.
  29. Chabod F. (1961a), L’idea di nazione, a cura di A. Saitta, E. Sestan, Bari, Laterza.
  30. Chabod F. (1961b), Storia dell’idea di Europa, a cura di E. Sestan, A. Saitta, Bari, Laterza.
  31. Dorn T., Wagner R. (2011), Die deutsche Seele, München, Knaus.
  32. Farina M. (2013), Italia e Germania: una bibliografia, in «Studi Germanici», 2, pp. 121-144.
  33. Floridi L. (2017), La quarta rivoluzione. Come l’infosfera sta trasformando il mondo, Milano, Raffaello Cortina Editore.
  34. Floridi L. (2018), Infosfera: idee per capire il digitale -- (https://www.youtube.com/watch?v=vlqLxj935Nc).
  35. Fogu C. (2009), Digitalizing Historical Consciousness, in «History and Theory» 48, n. 2 Theme Issue 47: Historical Representation and Historical Truth, pp. 103-121.
  36. Foi M.C. (2015), Heine e la vecchia Germania. La questione tedesca tra poesia e diritto. Nuova edizione aumentata e aggiornata, Trieste, EUT.
  37. Forti S. (2001), Il totalitarismo, Roma-Bari, Laterza.
  38. Fortini F. (1991), Diario tedesco 1949, Lecce, Piero Manni.
  39. Franzinetti G. (2009), Il fratello minore: Ernesto Sestan, Federico Chabod e l’idea di nazione, in «Quaderni giuliani di storia», 3, pp. 207-227.
  40. Frühwald W. (2004), “Wer es gesehen hat, der hat es auf sein ganzes Leben”. Die italienischen Tagebücher der Familie Goethe, in «Jahrbuch des Historischen Kollegs », pp. 3-26.
  41. Giardina A. (a cura di) (2017), Storia mondiale dell’Italia, Roma-Bari, Laterza.
  42. Goethe J.W. von (1998), Werke, Band I: Gedichte und Epen I, Hamburger Ausgabe, München, DTV.
  43. Gramsci A. (1975), Quaderni del carcere. Volume terzo. Quaderni 12-29. Edizione critica dell’Istituto Gramsci, a cura di V. Gerratana, Torino, Einaudi.
  44. Grippa D. (2018), Passion and Conscience. Federico Chabod Historian of the Nation, in «Storia della storiografia», 72, pp. 13-169.
  45. Herbert U. (2014), Geschichte Deutschlands im 20. Jahrhundert, München, Beck. Herling M., Zunino P.G. (a cura di) (2002), Nazione, nazionalismi ed Europa nell’opera di Federico Chabod, Atti del convegno (Aosta, 5-6 maggio 2000), Firenze, Olschki.
  46. Jauss H.-R. (1977-82), Ästhetische Erfahrung und literarische Hermeneutik, 2 voll., Frankfurt am Main, Suhrkamp (trad. it. 1987-1989, Esperienza estetica ed ermeneutica letteraria, Bologna, il Mulino).
  47. Koselleck R. (1979), “Historia Magistra Vitæ”. Über die Auflösung des Topos im Horizont neuzeitlich bewegter Geschichte, in Vergangene Zukunft. Zur Semantik geschichtlicher Zeiten, Frankfurt am Main, Suhrkamp, pp. 38-66 (trad. it. 2007, “Historia magistra vitæ”. Sulla dissoluzione del topos nell’orizzonte di mobilità della storia moderna, in Futuro passato. Per una semantica dei tempi storici, Bologna, CLUEB, pp. 30-54).
  48. Laffin S. (2017), Gaining a Foothold in the Weimar Republic: Giuseppe Renzetti’s Activities in the years 1925-1927, in «Storicamente.org Laboratorio di storia», 13, pp. 1-38. Luzzatto S. (2015), Braudel alla lettera D, in «Il Sole24 Ore», 15 marzo.
  49. Mangione G., Panzeri L. (a cura di) (2019), Italia e Germania tra Ottocento e Novecento, Atti del convegno tenutosi a Como presso il Chiostro di Sant’Abbondio, il 31 ottobre 2017, Milano, Mimesis.
  50. Mann T. (1975), Der Zauberberg. Roman, Stuttgart, Deutscher Bücherbund.
  51. Mastrogregori M. (2004), Il carteggio Chabod-Momigliano del 1959, in «Storiografia », 8, pp. 9-101.
  52. Meinecke F. (1946), Die deutsche Katastrophe, Wiesbaden, Brockhaus.
  53. Meinecke F. (1948), La catastrofe della Germania, Firenze, La Nuova Italia.
  54. Mengoni M. (2017), Primo Levi e i tedeschi. Primo Levi and the Germans, Torino, Einaudi. Mitscherlich A., Mitscherlich M. (1967), Die Unfähigkeit zu trauern. Grundlagen kollektiven Verhaltens, München, Piper (trad. it. 1970, Germania senza lutto. Psicanalisi del postnazismo, con un’appendice di R. Koenig, Firenze, Sansoni).
  55. Musi A. (2018), Storie d’Italia, Brescia, Morcelliana.
  56. Nipperdey T. (1984), Deutsche Geschichte, 1800-1866: Bürgerwelt und starker Staat, München, Beck.
  57. Nipperdey T. (1992), Deutsche Geschichte, 1866-1918: Machtstaat vor der Demokratie, München, Beck.
  58. Patriarca S. (2010), Italian Vices. Nation and Character from the Risorgimento to the Republic, Cambridge, Cambridge University Press (trad. it. 2010 Italianità. La costruzione del carattere nazionale, Roma-Bari, Laterza).
  59. Pertici R. (2018), Volpe, Chabod e altri storici: una drammatica transizione, in La cultura storica dell’Italia unita. Saggi e interventi critici, Roma, Viella, pp. 201-222.
  60. Petrillo P.E. (2014), Lacerazione/Der Riss. 1915-1943: i nodi irrisolti tra Italia e Germania, Roma, La lepre edizioni.
  61. Piperno Beer G. (2011), Le scuole dei giovani ebrei di Roma durante il periodo delle leggi razziali (1938-1944), in «La Rassegna Mensile di Israel», 77, n. 1-2, pp. 227-249.
  62. Ponso M. (2011), Una storia particolare. ‘Sonderweg’ tedesco e identità europea, Bologna, il Mulino.
  63. Portinaro P. (2017), L’imperativo di uccidere: genocidio e democidio nella storia, Roma-Bari, Laterza.
  64. Rusconi G.E. (2003), Germania Italia Europa, Torino, Einaudi (trad. tedesca Deutschland-Italien, Italien-Deutschland. Geschichte einer schwierigen Beziehung von Bismarck zu Berlusconi, Paderborn, Schoeningh 2006).
  65. Rusconi G.E. (2011), Cavour e Bismarck. Due leader fra liberalismo e cesarismo, Bologna, il Mulino.
  66. Scarano F. (1996), Mussolini e la repubblica di Weimar. Le relazioni diplomatiche tra Italia e Germania dal 1927 al 1933, Napoli, Giannini.
  67. Scarpa D. (2012), Il nome invisibile. Leone Ginzburg e la casa editrice Einaudi, in G.
  68. Cottino, G. Cavaglià (a cura di), Amici e compagni. Con Norberto Bobbio nella Torino del fascismo e dell’antifascismo, Milano, Bruno Mondadori, pp. 186-218.
  69. Schieder W. (1996), Das italienische Experiment. Der Faschismus als Vorbild in der Krise der Weimarer Republik, in «Historische Zeitschrift», 262, n. 12, pp. 73-126.
  70. Schieder W. (2001), Deutsche Italienerfahrungen im frühen 19. Jahrhundert, in H. Keller, W. Paravicini (a cura di), Italia et Germania. Liber amicorum Arnold Esch, Tübingen, Niemeyer, pp. 503-520.
  71. Schieder W. (2005), Faschismus im politischen Transfer. Giuseppe Renzetti als faschistischer Propagandist und Geheimagent in Berlin 1922-1941, in S. Reichardt, A.
  72. Nolzen (a cura di), Faschismus in Italien und Deutschland. Studien zu Transfer und Vergleich, Göttingen, Wallstein Verlag, pp. 28-58. Schieder W. (2013), Mythos Mussolini Deutsche in Audienz beim Duce, München, Oldenbourg. Schneider U., Raphael L. (a cura di) (2008), Dimensionen der Moderne. Festschrift für Christof Dipper, Frankfurt, Peter Lang.
  73. Schumacher F. (2014), Alfred von Reumont und die Entstehung des italienischen Nationalstaates, in G. Clemens. J. Spaeth (a cura di), 150 Jahre Risorgimento-geeintes Italien?, Trier, Kliomedia, pp. 73-105.
  74. Sösemann B. (2018), “Die deutsche Katastrophe”. Kettenbrief ueber den Humanismus, in «Frankfurter Allgemeine Zeitung», 16 dicembre.
  75. Thomson I. (2002), Primo Levi, London, Hutchinson.
  76. Tortarolo E. (2001), Un critico italiano di Winckelmann: Giovanni Battista Casanova, in La diffusione della cultura tedesca in Italia. A cura di G. Cantarutti, S. Ferrari, P.M. Filippi, Bologna, il Mulino, pp. 383-406.
  77. Treitschke H. von (1873), Il conte di Cavour: saggio politico, tradotto dall’originale tedesco da A. Guerrieri Gonzaga, Firenze, Barbera.
  78. Trocini F. (2010-2011), Il ‘modello Cavour’ tra Realpolitik e liberalismo: Treitschke, Rochau e la pubblicistica tedesca dopo il 1859, in Le origini dello Stato italiano tra centralismo e municipalismo, in «Annali della Fondazione Ugo Spirito», 22-23, pp. 57-95.
  79. Varsori A. (2015), Italy, the East European Revolution, and the Reunification of Germany, 1989-92, in W. Müller, M. Gehler, A. Suppan (a cura di), The Revolutions of 1989. A Handbook, Wien, ÖAW INZ, pp. 403-417.
  80. Venturi F. (1973), L’Italia fuori d’Italia. Dal Settecento all’Unità, in Storia d’Italia. Vol. III, Torino, Einaudi, pp. 987-1481.
  81. Vigezzi B. (1985), Federico Chabod e i corsi sull’idea di Europa. Note e prime osservazioni, in Miscellanea in onore di Ruggero Moscati, Napoli, ESI, pp. 885-907.
  82. Voci A. (2011), La Germania e Cavour. Diplomazia e storiografia, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura.
  83. Wehler H.-U. (2008), Deutsche Gesellschaftsgeschichte, München, Beck.
  84. Whitaker R. (2017), The hottest video games of the year can be great teaching tools ...If historians realize the opportunity, in «Washington Post», November 27.
  85. Winkelmann G.G. (1833), Opere. Tomo 3, volume 10, Prato, Giachetti.
  86. Winkelmann G.G. (2016), Lettere, a cura di M. Fancelli, J. Raspi Serra, Roma, Istituto per gli Studi Germanici.
  87. Winkler H.A. (2005), Der lange Weg nach Westen. Deutsche Geschichte 1933-1990, Bonn, Bundeszentrale für politische Bildung.
  88. Winkler H.A. (2006), Der lange Weg nach Westen. Deutsche Geschichte 1806-1933, Bonn, Bundeszentrale für politische Bildung.
  89. Zapperi R. (2013), Thomas Mann e Luigi Settembrini, in «Studi germanici», nn. 3-4, pp. 317-336.

Edoardo Tortarolo, Italia-Germania: relazione pericolosa o affinità elettiva? in "SOCIETÀ E STORIA " 167/2020, pp 123-144, DOI: 10.3280/SS2020-167005