Titolo Rivista RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA
Autori/Curatori Giacomo Zanolin
Anno di pubblicazione 2021 Fascicolo 2021/2
Lingua Italiano Numero pagine 17 P. 85-101 Dimensione file 0 KB
DOI 10.3280/rgioa2-2021oa12034
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L’articolo propone alcune riflessioni sul significato delle aree protette nella prospettiva teorica della social nature. A partire dall’idea che la natura non ha valore in sé, ma è un costrutto culturale, viene qui presentata una discussione teorica basata su tre temi chiave, che offrono l’occasione per riflettere sul potenziale ruolo delle aree protette come elementi di una realtà costruita socialmente e come strumenti funzionali alla territorializzazione contemporanea. Le finalità teoriche sono perseguite attraverso l’analisi sintetica di un caso di studio: il Sistema Parchi dell’Oltrepò Mantovano. Il progetto innovativo che hagenerato questa esperienza singolare e il peculiare approccio alla preservazione e alla promozionedel patrimonio che la contraddistinguono, offrono pertanto spunti di riflessione utili a sostenere e rafforzare l’idea che le aree protette possono assumere un ruolo chiave nella costruzione e nella promozione di una visione alternativa di ciò che è naturale, contribuendo alla produzione di un immaginario collettivo fondato sull’ibridazione tra società e natura.;
Giacomo Zanolin, La natura e l’ immaginario: le aree protette come costruzioni sociali in "RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA" 2/2021, pp 85-101, DOI: 10.3280/rgioa2-2021oa12034