Valutazione e trattamento dei disturbi del neurosviluppo: dalle diagnosi nosografiche a quelle funzionali

Titolo Rivista RICERCHE DI PSICOLOGIA
Autori/Curatori Santo Di Nuovo
Anno di pubblicazione 2023 Fascicolo 2022/4
Lingua Italiano Numero pagine 6 P. 69-74 Dimensione file 0 KB
DOI 10.3280/rip2022oa15629
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

La valutazione dei disturbi del neurosviluppo e il loro trattamento richiedono criteri funzionali piuttosto che nomotetici, dimensionali piuttosto che categoriali, come previsto dal modello ICF. Questi criteri, basandosi su un approccio multifattoriale che include anche aspetti emotivi e motivazionali, consentono di ponderare meglio nella diagnosi le comorbidità frequenti nei disturbi del neurosviluppo. Vengono portati alcuni esempi di funzioni deficitarie presenti in categorie diagnostiche diverse, riguardanti i deficit di elaborazione temporale e quelli di attenzione e concentrazione. Le implicazioni per la formazione comportano un approccio transdisciplinare che va implementato, nei futuri psicologi, avvalendosi anche del tirocinio professionalizzante previsto all’interno delle nuove lauree abilitanti.;

Keywords:; neurosviluppo; diagnosi psicologica; valutazione; riabilitazione; formazione

  1. Antonietti, A., Borgatti, R., & Giorgetti, M. (2022). Cambiare paradigma per i disturbi del neurosviluppo? Dalla ricerca alla pratica clinica. Ricerche di Psicologia, 45, 1-12. DOI: 10.3280/rip2022oa14921.
  2. Bosio A.C., Graffigna G. e Barello S. (2021). Uno scenario transdisciplinare per la salute: nuovo paradigma per la psicologia e gli psicologi?. Psicologia della Salute, 24(2), 17-32.
  3. Di Nuovo, A., Di Nuovo, S., Buono, S., Cutello, V. (2014). Benefits of fuzzy logic in the assessment of intellectual disability. IEEE International Conference Fuzzy Systems (FUZZ-IEEE), Beijing (pp. 1843-1850).
  4. Di Nuovo, S., Belluardo, G., Belluardo, D., Castiglia, D., Fanzone, M., Granata, S., & Notti, A. (2017). Le abilità di time processing nei Bisogni Educativi Speciali. Psicologia Clinica dello Sviluppo, 20, 121-141.
  5. NESSE - Network of Experts in Social Sciences of Education and Training (2012). Education and Disability/Special Needs. Policies and practices in education, training and employment for students with disabilities and special educational needs in the EU. European Commission, DG Education and Culture.
  6. Sousa, J. M., & Kaymak, U. (2002). Fuzzy decision making in modeling and control. World Scientific.
  7. Stöber, J., & Pekrun, R. (2004). Advances in test anxiety research. Anxiety, Stress, and Coping, 17, 205-211.
  8. Watkins, A. (Ed.), (2007). Assessment in inclusive settings: Key issues for policy and practice, EADSN.
  9. WHO - World Health Organization (2001). International Classification of Functioning, Disability and Health (ICF).

Santo Di Nuovo, Valutazione e trattamento dei disturbi del neurosviluppo: dalle diagnosi nosografiche a quelle funzionali in "RICERCHE DI PSICOLOGIA" 4/2022, pp 69-74, DOI: 10.3280/rip2022oa15629