Quale formazione per lo psicoterapeuta di coppia e famiglia?

Titolo Rivista INTERAZIONI
Autori/Curatori Anna Maria Nicolò
Anno di pubblicazione 2023 Fascicolo 2023/2
Lingua Italiano Numero pagine 9 P. 49-57 Dimensione file 166 KB
DOI 10.3280/INT2023-002005
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Il lavoro clinico con le coppie e le famiglie ha messo in evidenza la necessità di con-siderare che l’inconscio non è solo individuale, ma esiste un livello anche interpersonale del suo funzionamento. Si tratta di un inconscio caratterizzato da molteplici livelli com-presenti dove meccanismi primitivi trasportano traumi inter- e transgenerazionali, ele-menti bruti che non sono mai stati verbalizzati e che contribuiscono alla formazione del legame tra i membri della famiglia e nella coppia parentale nel corso del tempo. Lo psi-coanalista che lavora in questi setting deve perciò avere un’attenzione sia al funziona-mento della mente individuale che a quello della mente del gruppo familiare. Una for-mazione individuale costituirà allora la base che deve essere completata da una forma-zione specifica sulla coppia e sulla famiglia, che non sono solo gruppi ma organizzazioni fantasmatiche. La relazione terapeutica in questi setting impone un grande lavoro emoti-vo per il clinico che non è solo oggetto di transfert ma è anche un membro del gruppo che occupa un preciso posto relazionale nel sistema. Egli inevitabilmente comprenderà la famiglia nel setting grazie alla famiglia interna che porta dentro di sé un lavoro a questo livello sarà un importante strumento clinico.;

Keywords:formazione analista di coppia e famiglia, inconscio individuale e incon-scio interpersonale, legame, difese transpersonali.

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Anna Maria Nicolò, Quale formazione per lo psicoterapeuta di coppia e famiglia? in "INTERAZIONI" 2/2023, pp 49-57, DOI: 10.3280/INT2023-002005