Allargamento a Est e integrazione europea

A cura di: Tito Favaretto

Allargamento a Est e integrazione europea

Edizione a stampa

28,50

Pagine: 256

ISBN: 9788846457738

Edizione: 1a edizione 2004

Codice editore: 165.3

Disponibilità: Fuori catalogo

L'allargamento a Est realizza, per ora solo in parte, un obiettivo che la Comunità europea si era posta nella prima metà degli anni '90: "riunificare l'Europa" in un quadro di stabilità e sicurezza. Questa decisione ha avuto una valenza prevalentemente politica. Essa, infatti, è stata condizionata ai criteri di Copenhagen (principi democratici dell'UE, funzionamento di un'economia di mercato, regole del mercato unico), ma non al raggiungimento di un livello di sviluppo vicino al prodotto interno lordo pro capite comunitario, perché le differenze esistenti con i paesi dell'Europa centrale e orientale non avrebbero consentito l'adesione per lungo tempo. Rispetto alle precedenti tornate di adesioni la quinta è quindi caratterizzata, oltre che dall'entrata simultanea nell'UE di 10 paesi (più altri 2 a breve termine), da nuovi membri assai più poveri di quelli originari.

Un primo problema dell'UE è stato quello di rendere disponibili strumenti e finanziamenti in grado di favorire l'avvio di un processo di integrazione tale da consentire l'adesione. Le differenze di sviluppo esistenti non potranno però non incidere sulla futura ripartizione dei fondi strutturali regionali e, più tardi, su quella dei fondi agricoli.

Un secondo problema ha riguardato la necessità di affrontare una riforma delle strutture istituzionali dell'UE, per consentirne un efficace funzionamento a 25-27 membri e più. La probabile approvazione del risultato di queste successive riforme (il Trattato costituzionale) non sembra però essere sufficiente a superare una crisi di identità e di finalità dell'UE che preesisteva all'adesione. Il futuro dell'UE sembra oscillare tra una diluizione dell'attuale Unione e l'avvio di "cooperazioni rafforzate" attraverso le quali alcuni stati, senza discriminazioni verso gli altri, rimettano in moto il meccanismo comunitario facendo avanzare il processo di unificazione.

Tito Favaretto , direttore dell'Istituto di studi e documentazione sull'Europa comunitaria e l'Europa orientale (ISDEE - Trieste)

Michel Dumoulin , storico, presidente dell'lnstitut d'études européennes (IEE) dell'Université catholique de Louvain (Louvain-La-Neuve)

Corrado Campobasso , ricercatore deIl'ISDEE

Sergio Gobet , ricercatore dell'ISDEE

Benoit Hamende , ricercatore dell'ISDEE

Andrea Segrè , direttore del Dipartimento di economia e ingegneria agrarie, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna

Carlo Jean , presidente del Centro Studi di Geopolitica Internazionale - CSGE dell'Università LUISS-Guido Carli (Roma)

Dario Tosi , esperto di problemi dei paesi in transizione dell'Europa centrale e orientale e delle loro relazioni con l'UE (Bruxelles).


Tito Favaretto, Introduzione
Parte I. Il disegno dell’Unione europea e l’allargamento a Est
Michel Dumoulin, Dalla «vecchia» alla «nuova Europa»
Tito Favaretto, Caratteristiche e tempi dei processi di integrazione tra l’UE e l’Europa centro-orientale e balcanica
(Introduzione; Dagli accordi europei di associazione ai negoziati per l’adesione; L’integrazione dei PECO nell’UE: un processo di medio-lungo periodo; Allargamento e stabilizzazione in Europa: il «buco nero» dei Balcani occidentali)
Parte II. L’allargamento dell’UE a Est e il «sistema Italia»
Corrado Campobasso, Integrazione economica e accesso ai mercati
(Il quadro evolutivo di preadesione; Lo scenario del dopo adesione: opportunità e rischi; Conclusioni; Appendice)
Benoît Hamende, Le prospettive dei Fondi strutturali comunitari e del mercato del lavoro
(La politica regionale comunitaria e il futuro dei Fondi strutturali; La libera circolazione dei lavoratori e il mercato del lavoro, con particolare riferimento alle aree di confine)
Andrea Segrè, L’impatto della nuova politica agricola comune sui nuovi stati membri
(Introduzione; Le prime riforme della PAC; La terza riforma della PAC; La nuova PAC e i nuovi stati membri; Il ruolo dello sviluppo rurale nei nuovi stati membri; Gli effetti della riforma a livello nazionale; Appendice: Gli addetti della riforma all’Atto di adesione)
Parte III. Difesa, sicurezza e Convenzione europea
Carlo Jean, Gli allargamenti della NATO e dell’Unione europea. Riflessi sulle politiche di sicurezza e di difesa
(Considerazioni introduttive; Il contesto geopolitico: i rapporti fra l’Europa e la Russia; Il contesto geopolitico dell’allargamento: l’Europa e la Russia; Il contesto geopolitico dell’allargamento: l’Europa centro-orientale; Gli accordi sub-regionali in Europa centro-orientale; L’Unione europea e le prospettive dell’allargamento; L’Alleanza atlantica e il suo secondo allargamento in Europa centro-orientale; Considerazioni conclusive)
Dario Tosi, La Convenzione europea e il Trattato costituzionale
(La Costituzione europea: l’importanza dell’avvenimento nella storia dell’Unione; Le premesse della Convenzione; Il lancio della Convenzione, il programma dei lavori e lo svolgimento delle prime due fasi; La redazione del Progetto di trattato costituzionale; La Conferenza intergovernativa; Sviluppi del negoziato sulla Costituzione e possibili scenari della Conferenza intergovernativa)

Contributi: Corrado Campobasso, Michel Dumoulin, Sergio Gobet, Benoit Hamende, Carlo Jean, Andrea Segrè, Dario Tosi

Collana: Centro Studi di Geopolitica Economica

Argomenti: Politica estera, relazioni internazionali

Livello: Studi, ricerche

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