Derive sociali.

Federico Chicchi

Derive sociali.

Precarizzazione del lavoro, crisi del legame sociale ed egemonia culturale del rischio

Edizione a stampa

22,50

Pagine: 224

ISBN: 9788846429834

Edizione: 1a edizione 2001

Codice editore: 1529.2.57

Disponibilità: Discreta

Un buon modo per interpretare un'epoca può essere quello di individuare ed isolare alcune "verità" che acquisite e date per scontate nelle pratiche sociali, forniscono la bussola per il controllo sociale delle contingenze. Ciò che oggi fa problema è che la società sembra muoversi senza essere in grado di tracciare sicure e socialmente condivise coordinate di sviluppo.

Questo volume nasce, dunque, con l'intento di dare un contributo alla cognizione della sempre più diffusa e trasversale incertezza che caratterizza le prassi sociali contemporanee. A questo fine, partendo dal quadro generale di quello che è stato ed è il merito del dibattito sociologico sulla crisi della modernità si prendono in considerazione i fenomeni sociali ed economici che sostanziano questa crisi e in particolare l'emergere, a causa delle trasformazioni strutturali del mondo lavoro, di inedite e sempre più ampie aree di debolezza sociale esposte al rischio d'esclusione. Ciò che permette di collegare le riflessioni sociologiche più generali sulla crisi della modernità, e quelle più specifiche, che si riferiscono al rischio di esclusione sociale è qui rintracciato nella crescente egemonia della "cultura del rischio" nel contesto sociale; sociale che sembra possibile descrivere, sempre più, come un luogo incerto e fluido, in quanto interessato dalla crisi delle istituzioni che nella modernità erano preposte a collegare la sfera privata dell'esistenza con quella pubblica. I risultati di una ricerca empirica qualitativa sulla disoccupazione giovanile di lunga durata, consentiranno di confortare tale interpretazione, individuando nel lavoro, ancora oggi, il luogo necessario dell'attualizzazione della sempre più problematica e rischiosa relazione individuo/società.

Federico Chicchi , dottore di ricerca, è ricercatore presso il C.I.Do.S.Pe.L. (Centro internazionale di Documentazione e Studi Sociologici sui Problemi del Lavoro) del Dipartimento di Sociologia dell'Università di Bologna. Attualmente è professore a contratto del corso di Sociologia del Lavoro presso la Facoltà di Giurisprudenza della Università di Siena. Ha pubblicato alcuni saggi tra i quali "I disoccupati di Marienthal: l'uso delle storie di vita nella ricerca qualitativa", e "Le fasce deboli emergenti: lavoro, non lavoro e nuove marginalità sociali". Per la rivista International Review of Sociology ha recentemente pubblicato un articolo dal titolo "Grounded Theory and the Biographical Approach: an Attempt at an Integrated Heuristic Strategy".

Michele La Rosa , Presentazione
Parte I. L'ambito teorico di riferimento
Dentro o fuori i confini dalla modernità? Riflessioni sui processi di trasformazione del rapporto individuo-società
(Riflessioni preliminari sulla crisi della modernità: dalla modernizzazione "semplice" a quella "riflessiva"; Il processo di individualizzazione sociale e lo spettro del panorama anomico; Atto I: la soggettività e la sua crisi; Durkheim e la teoria della differenziazione sociale; La legge individuale in Simmel; Atto II: oggettivazione versus soggettività; Max Weber e il disincanto del mondo; Il panorama anomico della tarda modernità)
Il rischio come concetto interpretativo dell'attuale crisi del legame sociale
(Incertezza e rischio nella vita sociale contemporanea; I sociologi della modernizzazione riflessiva e la "Risikoleben"; Luhmann e la sociologia del rischio; Il rischio come concetto sociologico interpretativo della crisi attuale tra individuo e società)
La riconfigurazione dell'universo lavorativo: nuove debolezze sociali e rischi di esclusione sociale
(Trasformazioni del lavoro e crisi della società industriale; La crisi del regime di accumulazione fordista: il paradigma postfordista tra rottura e continuità; Alcune antinomie analitico esemplificative del rapporto tra fordismo e postfordismo; Il mercato del lavoro postfordista; L'individualismo negativo come conseguenza della precarizzazione sociale)
Fasce deboli emergenti e rapporto tra disoccupazione di lunga durata e rischio di esclusione sociale
(Le nuove forme di vulnerabilità sociale; Disoccupazione e rischio di esclusione sociale alla luce delle recenti trasformazioni sociali; Cosa dobbiamo intendere per rischio di esclusione sociale; Robert Castel e la critica al concetto di esclusione sociale; Serge Paugam e la disqualification sociale; Martin Kronauer e i nuovi concetti nell'analisi della povertà; Le fasce deboli emergenti: lavoro, non lavoro e nuove marginalità sociali; Alcune ipotesi di lavoro per una verifica empirica)
Parte II. Disoccupazione di lunga durata e rischio di esclusione sociale: le risultanze della ricerca empirica
Giovani disoccupati di lunga durata e rischio d'esclusione sociale: le risultanze della ricerca
(La dimensione d'esclusione dal mercato del lavoro; La dimensione dell'esclusione economica; La dimensione dell'esclusione istituzionale; La dimensione dell'esclusione relazionale; La dimensione dell'esclusione culturale; La dimensione dell'esclusione spaziale; Gli indicatori di verifica dell'esclusione sociale: la condizione psico-progettuale)
Incapacitazione come incremento del rischio d'esclusione sociale
(Per un'analisi del rapporto tra soggetti e rischio d'esclusione sociale secondo il modello dell'incapacitazione; Le relazioni tra le debolezze nei soggetti ad alto rischio di esclusione).




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