Diritto di proprietà, diritto penale e percezione del diritto in Sardegna

A cura di: Marcello Lelli

Diritto di proprietà, diritto penale e percezione del diritto in Sardegna

Edizione a stampa

35,00

Pagine: 248

ISBN: 9788820463960

Edizione: 1a edizione 1990

Codice editore: 1520.159

Disponibilità: Fuori catalogo

Il volume rappresenta il primo risultato di una ricerca, Finanziata con un contributo del Cnr, su Diritto di proprietà, diritto del lavoro e percezione del diritto nel processo di trasformazione della Sardegna. Raccoglie contributi di diversi autori dai quali emerge la sostanziale non traumaticità del rinnovamento, anche per ciò che concerne la diffusione e la nuova "confidenza" con un diritto statuale e moderno, una volta percepito esclusivamente come diritto «altro». Per quanto riguarda i comportamenti giuridici sono state rilevate numerose forme di «continuità» tra la cultura tradizionale e la nuova cultura post-industriale. Si tratta, però, di una continuità frammentata, che non è in alcun modo evoluzione, ma è permanenza di comportamenti, talvolta al limite della devianza, che poi si rivelano anticipazioni di tendenze nazionali modernissime.

In questo senso gli autori hanno indagato sui meccanismi di trasformazione sociale, soffermandosi su alcuni degli aspetti più direttamente connessi alla problematica giuridica. In particolare l'analisi si concentra su: l'incontro tra tradizione e innovazione, tra stereotipi e mutamento sociale, nel comportamento giuridico (A. Fadda); la percezione del diritto di proprietà in una delle sue forme più tradizionali: la proprietà della casa, col suo tradursi nelle forme abitative e nei nuovi rapporti pattizi (A. Mazzette); la persistenza degli usi civici in connessione con la rinata attenzione per le tematiche ambientali (R.M. Meloni); le interconnessioni tra criminalità, vecchia e nuova, e legittimazione politica (M. Lelli); i nuovi termini del rapporto tra controllo sociale e diritto (A. Fadda); la formazione, attraverso la letteratura sul tema, dello stereotipo del banditismo sardo (G. Sias); la comparazione tra l'articolazione del rapporto dei cittadini con lo Stato in Sardegna e in Corsica (A. Merler); l'analisi dei protocolli di intesa tra la Regione Sarda e il sindacato (A. Fiori).

Il volume intende dare un contributo al dibattito in corso tra gli studiosi di scienze sociali, sulle trasformazioni della società e la sua definizione come società postindustriale, ma si pone anche come base di riflessione per quegli operatori politici attenti alle trasformazioni culturali e non solo a quelle economiche.

Presentazione, di Alberto Merler
Introduzione, di Marcello Lelli
1. Il comportamento giuridico dei sardi tra stereotipi e mutamento sociale, di Antonio Fadda
2. Percezione della proprietà privata e forme abitative, di Antonietta Mazzette
3. Un caso di rapporto diretto tra consuetudine e novità: gli usi civici e l'ambiente, di Rosa Maria Meloni
4. Ancora su criminalità, politica, legittimazione, di Marcello Lelli
5. Sui nuovi rapporti tra controllo sociale e diritto, di Antonio Fadda
6. Il banditismo: la formazione di uno stereotipo scientifico, di Gianfranco Sias
7. Forme del controllo sociale e articolazione dei soggetti con lo stato: Sardegna e Corsica. Considerazioni comparative, di Alberto Merler
8. Sui protocolli di intesa Regione-sindacato, di Alessandro Fiori


Contributi: A. Fadda, A. Fiori, M. Lelli, A. Mazzette, R. M. Meloni, A. Merler, G. Sias

Collana: Sociologia

Argomenti: Sociologia giuridica e della devianza

Livello: Studi, ricerche

Potrebbero interessarti anche