Esperienze vissute e costruzione del sapere

Maurizio Lichtner

Esperienze vissute e costruzione del sapere

Le storie di vita nella ricerca sociale

L’analisi delle storie di vita può dare un contributo alla costruzione di un sapere sulla realtà sociale in termini sia di “generazione di teoria” che di “verifica” di teorie esistenti. Il libro approfondisce questi argomenti attraverso l’analisi di due fondamentali esperienze di utilizzazione di documenti biografici, la Scuola di Chicago e la ripresa di questa metodologia in Francia a partire dagli anni ’70, nel confronto con lo strutturalismo.

Edizione a stampa

31,50

Pagine: 288

ISBN: 9788846496447

Edizione: 1a edizione 2008

Codice editore: 1520.591

Disponibilità: Discreta

L'interesse per le storie di vita ha rappresentato, per un periodo, un vero e proprio fenomeno culturale; poi si è passati alla professionalizzazione e il metodo biografico (o autobiografico) ha mostrato la sua utilità in campi specifici. Nella ricerca sociale, il ricorso alle storie di vita (raccolte mediante interviste biografiche) ha costituito in una prima fase un elemento di rottura rispetto alla sociologia "accademica", poi il metodo è stato comunemente accettato nel quadro delle metodologie qualitative. Oggi l'uso di storie di vita è abbastanza frequente, almeno in certi campi, ma spesso è considerato solo un metodo, tra gli altri, di raccolta dati, e il potenziale contributo dei documenti biografici è sottoutilizzato.
L'approccio biografico come orientamento di ricerca ha invece implicazioni di carattere generale. Esprime la convinzione che la conoscenza dei percorsi individuali, delle logiche biografiche, è essenziale per ricostruire un processo sociale, che si tratti di migrazioni, di itinerari di mobilità, o di altre "transizioni" nello spazio sociale. Mette in questione la concezione di un "sapere oggettivo" che si limita a individuare rapporti causali tra fenomeni "osservabili" escludendo la sfera della soggettività, cioè le interpretazioni che i soggetti danno delle situazioni, le loro intenzioni, il loro "vissuto". L'approccio biografico non contrappone la "comprensione" di una situazione alla "spiegazione" causale, ricorda però soltanto che non ha senso spiegare senza comprendere.
L'analisi delle storie di vita può dare un contributo alla costruzione di un sapere sulla realtà sociale in termini sia di "generazione di teoria" (o di modelli interpretativi) che di "verifica" (o conferma) di teorie esistenti. Il libro approfondisce questi argomenti attraverso l'analisi di due fondamentali esperienze di utilizzazione di documenti biografici, la Scuola di Chicago, in un quadro interazionista, e la ripresa di questa metodologia in Francia a partire dagli anni '70, nel confronto tra strutturalismo e ritorno dell'attore.

Maurizio Lichtner si è occupato di processi di apprendimento, valutazione, metodologie di ricerca, in vari contesti. È attualmente docente a contratto di Metodologie qualitative presso la Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Roma Tre, e ha un incarico di insegnamento di Pedagogia generale presso la Facoltà di Sociologia dell'Università di Roma La Sapienza. Tra i volumi pubblicati: Soggetti percorsi complessità sociale (1990), La qualità delle azioni formative (1999), Le prime parole (1999), Valutare l'apprendimento (2004).



Premessa
Sapere oggettivo e volontà di comprendere
(Percorsi individuali, processi sociali; Il modello di un sapere oggettivo; il linguaggio delle variabili; La teoria e le osservazioni; l'importanza dell'individuale; La svolta qualitativa e l'approccio induttivo; Spiegare e comprendere; le condizioni dell'azione; Attribuzioni di senso e processi identitari; Approccio biografico e costruzione del sapere)
L'uso di documenti biografici nella Scuola di Chicago)
(Il quadro teorico: l'interazionismo sociale; Thomas e Znaniecki: atteggiamenti e valori nelle trasformazioni sociali; Il contadino polacco in Europa e in America. Un'analisi; Park e il programma di ricerca sulla city life; Una ricerca etnografica: The Gang; The Jack-Roller di Shaw; Crescenti critiche. Verso l'egemonia del quantitativo; Le riflessioni metodologiche: Dollard, Blumer e Angeli; Lindesmith e Becker: un modello di ricerca)
Analisi strutturali e soggettività. Le storie di vita in Francia
(L'esclusione del soggetto: tra positivismo e strutturalismo; Bourdieu: la doppia determinazione; Dare la parola. Il Journal de Mohamed di Catani; Sayad, la doppia assenza: meccanismi strutturali e soggettività; Bertaux: racconti di pratiche; Individualizzazione e mobilità sociale: i transfughi; Percorsi biografici nella precarietà; Dall'illusione biografica a La misère du monde)
Conclusione
Riferimenti bibliografici.

Contributi:

Collana: Sociologia

Argomenti: Metodologia e tecniche della ricerca sociale

Livello: Studi, ricerche

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