Essere insegnanti Essere genitori

Maurizio Fabbri

Essere insegnanti Essere genitori

La competenza comunicativa in educazione

L’incremento di complessità nella relazione fra scuola e famiglia testimonia che l’assenza di una formazione adeguata alla relazione e comunicazione con i figli non è sempre compensata da una formazione degli insegnanti abbastanza curata e approfondita da consentire loro di giocare un ruolo di supporto. In molti casi, anzi, le difficoltà degli insegnanti sono le medesime dei genitori, come ben sanno coloro che giocano entrambi questi ruoli.

Edizione a stampa

24,00

Pagine: 192

ISBN: 9788835137627

Edizione: 1a edizione 2022

Codice editore: 1930.1.7

Disponibilità: Discreta

L'autobiografia delle nostre esperienze scolastiche e familiari è densa di ricordi che si sono impressi nel tempo: alcuni ancora nitidi, altri molto più sfocati, il loro tratto comune è quello di recare con sé il segno di un'ambivalenza non semplice da decifrare. Difficile essere educatori efficaci, se non si è consapevoli di come si comunica e degli effetti che i propri messaggi e le emozioni che li accompagnano producono sui soggetti di cui si è chiamati a prendersi cura. Purtroppo, l'educazione, sia scolastica sia familiare, continua a essere povera di conoscenze e competenze comunicative adeguate: i grandi nodi problematici delle relazioni educative, la disconferma, l'ingiunzione paradossale, l'effetto Pigmalione negativo e i transfert di resistenza veicolati da insegnanti e genitori verso figli e scolari continuano ad agire spesso indisturbati o ricompaiono sotto nuove forme.
Imparare a riconoscerli e a prevenirli è necessario, ma non sufficiente: gli educatori devono imparare ad agire meno, mantenendo distanze adeguate. In assenza di queste ultime, il rischio è sempre lo stesso: ricordarsi quel che si è studiato, nel migliore dei casi, per volgerlo alla comprensione dell'altro, dimenticando che l'altro non può essere compreso, se non ammettiamo all'analisi anche noi stessi e i nostri gesti educativi.
L'incremento di complessità nella relazione fra scuola e famiglia testimonia che l'assenza di una formazione adeguata alla relazione e comunicazione con i figli non è sempre compensata da una formazione degli insegnanti abbastanza curata e approfondita da consentire loro di giocare un ruolo di supporto. In molti casi, anzi, le difficoltà degli insegnanti sono le medesime dei genitori, come ben sanno coloro che giocano entrambi questi ruoli.

Maurizio Fabbri
è professore ordinario di Pedagogia generale e sociale e di Pedagogia della comunicazione presso l'Alma Mater Studiorum, Università di Bologna. Formatosi alla scuola del problematicismo pedagogico di Giovanni Maria Bertin e di Mariagrazia Contini, ha sviluppato negli anni un percorso di studio e di ricerca che intreccia alcuni contributi dell'esistenzialismo filosofico a psicoanalisi, psicopedagogia della comunicazione, neuroscienze, pedagogia montessoriana. È autore di numerose pubblicazioni fra articoli, saggi e monografie.

Introduzione
Messaggi di relazione nell'esperienza educativa
(L'incontro e il volto dell'Altro: individualizzare in direzione di terziarietà; Come confermare senza anche rifiutare? Rifiuti "necessari", rifiuti "elettivi"; Pseudoconferme, pseudorifiuti, disconferme: disconoscimento o iperprotezione e dipendenze disfunzionali?; Il contesto, la punteggiatura delle sequenze comunicative, le relazioni: simmetriche, complementari; Trudi Montag e il testimone "soccorrevole". E il Mitsein?)
Il volto perverso dell'ingiunzione
(Dalla comunicazione ambigua e contraddittoria...; ... all'ingiunzione paradossale; Ingiunzioni paradossali in educazione: nella relazione fra genitore e figlio... ... e fra insegnante e allievo; Difficoltà di identificazione delle ingiunzioni paradossali: quando sembrano, non sempre sono; Dall'ingiunzione paradossale subita all'ingiunzione paradossale posta a se stessi: scelta di Abramo e scioglimento del doppio legame; La ricerca del porto sicuro e lo scacco di Sophie: dall'educazione banale all'educazione responsabile)
Dinamiche transferali in educazione
(L'effetto Pigmalione e le sue ambivalenze: il ruolo delle aspettative; L'effetto Pigmalione nel periodo dell'attaccamento e l'inserimento al nido; Il transfert fuori e dentro l'analisi: fra resistenza e agevolazione; Valore delle resistenze in educazione e costruzione di legami di fiducia; Non tutto è transfert: i messaggi di libera adesione e di libero dissenso; Il transfert e l'inconscio: la coazione a ripetere; Oltre l'inconscio personale, l'inconscio collettivo: transfert e proiezioni di ordine cognitivo; Transfert e ambivalenza del controtransfert; L'agire educativo tra libera sperimentazione di modelli e accanimento pulsionale; Verso un controtransfert competente: l'empatia)
Conclusioni. Scuola, autorevolezza e supporto alla genitorialità
Bibliografia.

Collana: Vita emotiva e formazione

Argomenti: Pedagogia generale e prospettive dell'educazione - Pedagogia dell’infanzia e della famiglia - Strumenti per insegnanti - Strumenti per educatori

Livello: Textbook, strumenti didattici - Testi per insegnanti, operatori sociali e sanitari

Potrebbero interessarti anche