Interazione uomo-computer

A cura di: Andrew Monk

Interazione uomo-computer

Elementi di base

Edizione a stampa

41,50

Pagine: 288

ISBN: 9788820425067

Edizione: 1a edizione 1988

Codice editore: 1290.15

Disponibilità: Fuori catalogo

Man mano che cresce lo spazio dal computer nella nostra vita, acquista maggior importanza il grado d'accettabilità, d'efficienza e d'attrazione dei sistemi su di esso basati.

Per l'utente finale - l'uomo della strada che con essi deve convivere - il punto è di migliorare la qualità della propria vita e, contemporaneamente, sfruttare le possibilità che i nuovi sistemi gli aprono nel campo professionale.

Per la società di hardware e di software la conquista di nuove forme di mercato è sempre più subordinata alla capacità di costituire e vendere prodotti interattivi, amichevoli, a misura umana. E questo apre nuove, affascinanti sfide alla stessa conoscenza dell'uomo: della sua percezione visiva, del suo modo di pensare e ragionare, della sua memoria, della comunicazione uomo-macchina, dei modelli mentali adottati agli "esperti" dei vari campi per affrontare e risolvere i diversi problemi (curare un malato, progettare un edificio, costruire un prodotto, ecc.)

Questo volume, scritto da studiosi di discipline diverse, offre una visione sintetica delle conoscenze fino ad oggi acquisite sull'interazione uomo-computer, sia con ricerche di laboratorio che attraverso sperimentazioni sul campo.

L'obiettivo principale è di dare organicità, in un unico quadro generale, a un sapere che deve entrare a far parte del patrimonio professionale di tutti coloro che operano ,a qualsiasi titolo e livello, nel campo dell'informatica, della organizzazione e della gestione del personale; vale a dire del progettista, l'analisi e il programmatore di sistemi informatici, ma anche lo psicologo, l'esperto di ergonomia e l'industrial designer.

Prefazione
Parte I - L'utente come elaboratore di informazioni
1. Percezioni visive: un sistema intelligente a banda d'ampiezza limitata, di Peter Thompson
1. Introduzione
1.1. Luce
1.2. Il nostro apparato visivo
1.3. Angolo visivo
2. Luminanza, contrasto e luminosità
2.1. Vantaggi dell'alta luminanza
3 . Sensibilità al colore
3.1. Denominazione dei colori
3.2. La misurazione del colore
3.3. Daltonismo
4. Il sistema visivo come filtro spaziotemporale
4.1. Sensibilità al tremolio
4.2. Sensibilità spaziale
4.3. La funzione di sensibilità al contrasto
4.4. La finestra di visibilità
4.5. Disomogeneità retinale e fattore di ingrandimento corticale
5. Percezione come processo ottico
5.1. Le costanze percettive
5.2. Percezioni come ipotesi
6. Sommario
7. Ulteriori letture
2. Lettura: estrazioni da testi stampati e visualizzati elettronicamente, di Charles Hulme
1. Introduzione
2. La psicologia cognitiva del leggere
2.1. Una panoramica del processo di lettura
2.2. Movimenti dell'occhio e capacità di acquisizione di informazioni visive
2.3. L'area percettibile in lettura
2.4. Il riconoscimento di singole parole
3. Leggibilità
3.1. La misura della leggibilità
3.2. Scrittura maiuscola
3.3. Grandezza del carattere
3.4. Lunghezza della riga e interlinea
4. Problemi particolari di lettura con videoterminali
4.1. Potenziali problemi di salute
4.2. Leggibilità di schermi CRT
5. Sommario
6. Ulteriori letture
3. La memoria umana: diversi depositi con diverse caratteristiche di Neil Thomson
1. Introduzione
2. Depositi di memoria a breve termine
2.1. Buffer di input
2.2. Buffer di uscita
3. Memoria a lungo termine (MLT)
3.1. Il codice semantico
3.2. Rappresentare il significato
3.3. Il ritrovamento nella MLT
4. Sommario e conclusioni
5. Ulteriori letture
4. Pensare e ragionare: perché la logica è così difficile? di Neil Thomson
1. Introduzione
2. Ragionamento deduttivo
2.1. Validità in alternativa a verità
2.2. L'applicazione della logica
3. Ragionamento induttivo
3.1. L'eccezione prova la regola
4. Sommario
5. Ulteriori letture
Parte Il - L'uso di dati comportamentali
5. Come e quando raccogliere dati sul comportamento, di Andrew Monk
1. Il valore dei dati comportamentali
2. Quando raccogliere dati comportamentali
2.1. Analisi del sistema
2.2. Specifiche
2.3. Realizzazione
2.4. Valutazione dei fattori umani
3. Le misure comportamentali
4. La selezione dei soggetti
5. Progettare gli esperimenti
5.1. Controllo degli esperimenti
5.2. Progetti «tra» e «nell'ambito di» soggetti
6. Sommario
7. Ulteriori letture
6. Valutazioni statistiche di dati comportamentali, di Andrew Monk
1. Introduzione
2. Esame delle differenze tra valori medi
2. 1. Razionale
2.2. L'ipotesi di nullità
2.3. Livelli di significatività
2.4. Quali prove usare
3. Correlazione
4. Sommario
5. Ulteriori letture
7. Esempio di esperimento: valutazione di sintetizzatori vocali per annunci pubblici, di John Waterworth e Antony Lo
1. Introduzione
1.1. Premesse
1.2. Descrizione dei sintetizzatori
2. Esperimento 1 - Metodo
2.1. Soggetti
2.2. Apparecchiature
2.3. Materiale di lavoro
3. Risultati
3.1. Valori
3.2. Effetto del tipo di voce
3.3. Effetto del messaggio
3.4. Analisi complementari
4. Conclusioni dell'esperimento
5. Esperimento 2
5.1. Metodo
5.2. Risultati e conclusioni
6. Sommario e considerazioni generali
7 .Ulteriori letture
Parte III - L'interfaccia utente
8. Progettare stazioni di lavoro, attività e tecniche di rappresentazione, di Pete Reid
1. Introduzione
2. Apparecchiature di input
3. Apparecchiature di output
3.1. Visualizzatori a vettore
3.2. Schermi a punti
4. Tecniche di selezione
4.1. La scelta di voci da menu
4.2. Specifiche di linguaggio a comandi lineari
4.3. Sistemi ibridi
4.4. Considerazioni generali
5. Tecniche di visualizzazione
5.1. Semplificare la localizzazione di informazioni visualizzate
5.2. Semplificare la comprensione di informazioni visualizzate
5.3. Finestre di visualizzazione multiple
6. Sommario
7. Ulteriori letture
7.1. Riferimenti dettagliati
8. Referenze
9. Progettazione di dialogo: conoscenza delle caratteristiche dell'utente, di Nick Hammond e Philip Bamard
1. Introduzione
1.1. Una strategia di progettazione
2. Studi sull'utilizzo del sistema in ambiente reale
2.1. I sistemi e gli utenti presi in esame
2.2. Bagaglio di conoscenze richieste per l'uso del sistema
2.3. Esempi di mancanza di informazioni primarie
2.4. Esempi dell'influenza di conoscenza preesistente
2.5. Acquisizione di nuova conoscenza
2.6. Possibili aspetti della conoscenza dell'utente
2.7. L'accesso alla conoscenza acquisita
2.8. Conclusioni tratte dalle ricerche applicate
3. Studi sperimentali sull'uso del sistema
3.1. Stile, struttura e contenuto del dialogo
3.2. Contesto cognitivo
3.3. Esperimenti 1 e 2: contesto cognitivo nelle sequenze comando-argomento
3.4. Esperimento 3: contesto cognitivo nel dialogo di menu
3.5. Esperimento 4: contesto cognitivo e selezione comandi
3.6. Caratteristiche dell'utente e strategia d'uso
3.7. Sommario dei riscontri sperimentali
4. Applicazione dei risultati
5. Sommario
6. Ulteriori letture
10. Disegno interfaccia utente: principi generativi di ingegneria utente, di Harold Thimbleby
1. Introduzione
1.1. Terminologia ed assunzioni
1.2. Che cos'è un'interfaccia utente?
2. Problemi nel disegno di sistemi interattivi: motivazioni per un modo migliore
3. Principi generativi di ingegneria utente
3.1. Il modello utente
3.2. Principi di ingegneria utente
4. Esempi di guep
4.1. Guep per informazioni nascoste
4.2. «Ciò che vedi è ciò che ottieni»
4.3. «Può essere usato ad occhi chiusi»
4.4. Guep per citare meccanismi
5. Un avvertimento contro i principi pseudo-generativi
5. 1. Il modello desk top
5.2. Ciò che si vede è ciò che si ottiene
6. Sommario
7. Ulteriori letture
11. Futuri usi dell'ufficio del futuro di G. Reinhard Kofer
1. Introduzione
2. Creazione della scena
2.1. Come Fattodasé e Novità hanno imparato il mestiere
3. Scena prima - La prima consultazione
4. Scena seconda - Sul luogo, la settimana dopo, venerdì mattina
5. Sommario
6. Ulteriori letture
12. Comunicazione vocale: il problema e alcune soluzioni, di Peter Bailey
1. La parola come mezzo per comunicare
1.1. Processi nella comunicazione vocale
1.2. Informazioni nel parlato: unità di analisi
1.3. Fonemi
1.4. Prosodia
2. Articolazione e riconoscimento della parola: come avvengono?
2.1. L'apparato vocale: teoria acustica e dinamica articolatoria
2.2. li nostro apparato uditivo: un elaboratore verbale ottimale?
2.3. La natura della parola: la relazione tra linguistica e acustica
2.4. Teorie del riconoscimento vocale umano
3. Produzione e riconoscimento vocale: come può essere fatto dalle macchine?
3.1. Output vocale usando il parlato naturale (concatenazione)
3.2. Output vocale usando il parlato sintetico
3.3. Riconoscimento automatico vocale (ASR, automatic speech Recognition)
3.4. Verifica e identificazione del parlatore
4. Sommario
5. Ulteriori letture
13. Comunicazione vocale: come usarla, di John Waterworth
1. Introduzione
2. Par

Contributi: P. Bailey, P. Barnard, N. Hammond, C. Hulme, A. Kidd, G. R. Kofer, A. Lo, P. Reid, H. Thimbleby, P. Thompson, N. Thomson, J. Waterworth

Collana: Quaderni di informatica

Livello: Testi per professional