L'esperienza della modernità

A cura di: Ida Regalia, Arnaldo Bagnasco

L'esperienza della modernità

Scritti in onore di Anna Anfossi

Edizione a stampa

22,50

Pagine: 240

ISBN: 9788846415141

Edizione: 1a edizione 1999

Codice editore: 885.88

Disponibilità: Discreta

L'esperienza della modernità è un omaggio ad Anna Anfossi da parte dei colleghi della Facoltà di Lettere e Filosofia e del Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università di Torino, dove ha lungamente insegnato e lavorato. Ai contributi di alcuni di loro a nome di tutti, si sono aggiunti quelli di alcuni accademici non torinesi, in ideale rappresentanza dell'ampia cerchia di quanti hanno fin qui avuto la ventura di entrare con lei in rapporto d'amicizia e di scambio intellettuale.

Il libro appartiene al genere degli scritti d'occasione, dunque. E si distingue tuttavia per la varietà disciplinare e d'approccio dei partecipanti e per il filo rosso del tema ? quello dell'interrogazione sul problema, le ragioni, le opportunità, i limiti della "modernizzazione" o della "modernità" ? che lega in modo sottile i contributi che ciascuno ha liberamente proposto.

Sociologia, antropologia culturale, storia, filosofia, studi politologici, ma anche indologia e filologia semitica vi si ritrovano pertanto accostati in un percorso variegato che si apre con un cenno alle difficoltà di occuparsi di modernità nelle facoltà umanistiche (Nicola Tranfaglia) e si snoda poi via via lungo un tracciato ampio e sorprendente. Vi si tratta di etica, libertà, solidarietà (Arnaldo Bagnasco), dell'effimera idea di enciclopedia cartesiana nei secoli XVII e XVIII (Carlo Borghero) e della nascita e sviluppo invece nel secolo XIX del calcolo statistico (Paola Dessì); dei modi di spiegare eventi tragicamente moderni quali genocidi e olocausti (Johan Galtung), di prospettive non convenzionali di fare politica (Franco Garelli) e di un'esperienza personale di partecipazione alla politica (Chito Guala); del moderno svelamento di fantastiche storie di altri tempi (Fabrizio Pennacchietti), di contaminazioni tra tradizione e modernismo nella letteratura hindi contemporanea (Stefano Piano) o di opportunità impreviste di rappresentare oggi il lavoro (Ida Regalia); di note per una democrazia civile da noi (Dario Rei) e di modernità invece degli "altri", i "premoderni" (Francesco Remotti), o di sistemi di welfare locali (Chiara Saraceno); di intellettuali e politica a Torino (Sergio Scamuzzi), e, sempre a Torino, di una straordinaria, precoce esperienza di studi e ricerche (Magda Talamo); di scienze umane, interpretazione, emancipazione (Gianni Vattimo), infine, in un'ideale ricapitolazione del discorso.

L'effetto d'insieme è allo stesso tempo più costruito e intrigante di quanto si sarebbe immaginato e ricco di richiami ed echi che tagliano attraverso il tempo e lo spazio. Ne deriva un'opera aperta, i cui valori comunicativi appaiono affidati anche alla varietà dei linguaggi e delle tradizioni espressive e retoriche, disciplinari e non, utilizzati, e il cui disordine non ingiustificato appare anch'esso coerente col tema della modernità.


Nicola Tranfaglia , Introduzione: La lezione di Anna Anfossi
Arnaldo Bagnasco , Etica, libertà, solidarietà
Carlo Borghero , La breve vita dell'enciclopedia cartesiana
Paola Dessì , Raccolte di dati, leggi statistiche, ordine della natura
Johan Galtung , Auschwitz, Gulag, Nanking, Hiroshima: Who is Guilty? Actor, Structure, and Culture Orientations Compared
Franco Garelli , La politica "dal basso"
Chito Guala , "Nuovi sindaci" e modernizzazione
Fabrizio A. Pennacchietti , Stranga, Ammorrus e Sambatiòn: storie di fiumi intermittenti
Stefano Piano , Tradizione e modernismo nella letteratura hindi contemporanea
Ida Regalia , Rappresentare il lavoro in epoca di modernità radicale
Dario Rei , Politica e modernità. Note per una democrazia civile
Francesco Remotti , La modernità degli altri. Appunti su un'antropologia della modernità
Chiara Saraceno , Sistemi di welfare locali: una competizione virtuosa?
Sergio Scamuzzi , Intellettuali umanisti e politica tra militanza, impegno e progetto. Torino 1975-1998
Magda Talamo , Centro di Ricerche Industriali e Sociali-Cris, Torino, Via Massena 20. Una testimonianza
Gianni Vattimo , Scienze umane, interpretazione, emancipazione.

Contributi: Carlo Borghero, Paola Dessì, Johan Galtung, Franco Garelli, Chito Guala, Fabrizio Pennacchietti, Stefano Piano, Dario Rei, Francesco Remotti, Chiara Saraceno, Sergio Scamuzzi, Magda Talamo, Nicola Tranfaglia, Gianni Vattimo

Collana: Dipartimento di scienze sociali, Universita' di Torino

Argomenti: Sociologia economica, del lavoro e delle organizzazioni

Livello: Studi, ricerche

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