La didattica del tempo convenzionale

Patrizia Sandri

La didattica del tempo convenzionale

Riflessioni e percorsi per la scuola dell'infanzia e la scuola primaria

Il libro affronta alcune problematiche legate alla dimensione temporale e a una sua possibile didattica in presenza di allievi con deficit intellettivo, riportando una ricerca sperimentale condotta con bambini di classe II e IV di scuola primaria. Un contributo per insegnanti ed educatori che, come afferma Piaget, “si imbattono di continuo nei problemi che vengono sollevati dalla scarsa comprensione del tempo nei bambini di età scolare”.

Edizione a stampa

16,00

Pagine: 144

ISBN: 9788856803006

Edizione: 2a edizione, aggiornata 2008

Codice editore: 292.3.23

Disponibilità: Discreta

La dimensione temporale, insieme a quella spaziale, è alla base di tutte le conoscenze, ma soprattutto della formazione e dello sviluppo dell'identità del bambino. Tale dimensione sembra essere tuttavia particolarmente carente nei bambini con deficit intellettivo o culturalmente svantaggiati, poiché richiede un pensiero di tipo rappresentativo-relazionale più difficile da padroneggiare rispetto a quello richiesto, per esempio, da certi tipi di relazione spaziale. Risulta quindi indispensabile prevedere interventi educativi e didattici specifici, anche extrascolastici, in modo da garantire il più possibile lo sviluppo di conoscenze e abilità temporali nel bambino. Alla realizzazione di tale finalità vuole contribuire questo libro, qui presentato in una versione riveduta e ampliata rispetto a quella del 1997.
L'ottica è rivolta verso l'idea di elaborare una didattica transdisciplinare del tempo che evidenzi i nuclei concettuali fondamentali e renda esplicito quanto sembra risiedere tra le pieghe delle varie discipline (storia, astronomia, matematica,...).
Le proposte didattiche, individuate per la scuola dell'infanzia e primaria, intendono sollecitare ogni studente, anche disabile, a una riflessione metacognitiva sulle proprie rappresentazioni e strategie, a partire da quelle spontanee, utilizzate per orientarsi nel tempo, in un contesto di lavoro attento alla valorizzazione delle diversità e all'inclusione.

Patrizia Sandri è ricercatrice confermata di Didattica e Pedagogia speciale all'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo", dove è incaricata all'insegnamento di Didattica speciale nei Corsi di laurea di Scienze della formazione primaria e nel Corso di laurea magistrale in Pedagogia e Progettazione educativa. Socio fondatore del Grimed (Gruppo di ricerca Matematica e Difficoltà), autrice di saggi e ricerche sulle problematiche pedagogiche e didattiche relative ai processi di apprendimento e di integrazione degli allievi con disabilità, ha pubblicato in particolare per i tipi della Franco Angeli: (in coll.) Syllabus Ma.S.E. per il I e il II ciclo (1993), (in coll.) Problemi nella pratica didattica (1993), , (2007).



Premessa
Per una didattica del tempo convenzionale
(Riflessioni preliminari sul modello occidentale di tempo; Una scala di sviluppo della coscienza temporale; Difficoltà di orientamento e di calcolo del tempo)
La Didattica del tempo per la Scuola dell'infanzia
(Le parole del tempo; Uno strumento di indagine; Successioni, cicliche e non cicliche, di eventi; La stima della durata degli intervalli di tempo brevi; Il calendario e la stima degli intervalli di tempo lunghi)
La matematica del calendario per la Scuola primaria
(Dall'ordinamento alla durata; Problemi sul calendario)
La matematica degli orologi per la Scuola primaria
(Dalla stima alla misurazione degli intervalli di tempo; Il Sole e le ombre; Il pendolo e l'idea di periodo; Orologio analogico e orologio digitale; Problemi sull'orologio; Spazio Tempo e Velocità; Breve conclusione)
Bibliografia.

Contributi:

Collana: Scienze della formazione

Argomenti: Didattiche disciplinari - Pedagogia e Didattica speciale - Strumenti per insegnanti

Livello: Textbook, strumenti didattici - Testi per insegnanti, operatori sociali e sanitari

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