Le cerimonie funebri come riti di passaggio.

Maria Cristina Manca

Le cerimonie funebri come riti di passaggio.

Eterno fluire: diversità religiose in area fiorentina

Edizione a stampa

16,50

Pagine: 112

ISBN: 9788846468468

Edizione: 1a edizione 2005

Codice editore: 1144.22

Disponibilità: Limitata

Lo studio delle cerimonie funebri - intese come “rito di passaggio” da una dimensione conosciuta e tangibile come la vita ad un’altra, sconosciuta e misteriosa come la morte – è uno dei temi classici della ricerca antropologica, argomento affascinante e tradizionale per comprendere le diverse culture.

Si tratta di un tema tradizionale, di cui il testo mette bene in luce l’importante funzione sociale e di elaborazione del lutto, inserendolo all’interno di un grande cambiamento in corso nella società italiana: la presenza crescente, e sostanzialmente nuova per la nostra comunità, delle persone immigrate.

L’eterno fluire tratta il tema delle cerimonie funebri nelle culture “altre” e in un contesto migratorio, soffermandosi sulle basi religiose del rito di ciascuno dei diversi mondi che esistono dietro l’essere immigrato, ma soprattutto mostrandoci quanto esse vengano negate allo straniero che si trova a vivere in mondi come il nostro. L’obiettivo non è solo quello di offrire uno spunto di riflessione a chi, come noi, è spesso abituato a considerare i propri riti e le proprie tradizioni come universali, ma è quello di contribuire a rendere consapevole la pratica, orientarla e cambiarla. Proposte e soluzioni - su come assistere nel momento della morte, ma non solo - sono concretamente rivolte al fare. L’indagine – la prima specificamente condotta in Italia, realizzata tra le comunità di migranti presenti nel territorio del comune di Firenze – si rivolge alle istituzioni per facilitare le mediazioni culturali, per porre all’attenzione l’interesse per l’altro e per la sua cultura, nella consapevolezza che riscoprire le specificità e le tradizioni proprie delle diverse culture permette di circoscrivere queste inderogabili intransigenze e dare spazio non solo ad accogliere le loro esigenze, ma anche ad ascoltare ciò che di profondo e di interessante viene da esse, cogliendolo come suggerimento per riflettere sui nostri usi e le nostre attuali tendenze culturali.

Maria Cristina Manca , etnologa e antropologa sociale, ha lavorato per oltre 15 anni in America Latina su progetti di ricerca e intervento legati all’ambito della cultura, della salute e della medicina tradizionale maya. Autrice di numerosi saggi, ha sempre alternato il lavoro sul terreno all’attività saggistica, congressuale e di docenza, in particolare dedicata ai temi della salute (salute pubblica, mentale, materno-infantile) e di sostegno agli immigrati.


Eugenio Paci, Prefazione
Premessa
Il percorso della ricerca
(Il contesto regionale e nazionale; Obiettivo principale; Obiettivi particolari;Metodi di ricerca; Analisi dell’informazione)
Immigrazione e nostalgia
Immigrazione e identità
Qualche cifra
La morte come evento sociale
Le cerimonie funebri come riti di passaggio
Le comunità studiate
(L’Islam; I passi delle cerimonie funebri; Il Buddhismo; Cina, I passi della cerimonia funebre; Sri Lanka; I passi della cerimonia funebre)
Riflessioni e azioni
Firenze propone. Un esempio italiano…
Che cosa succede in ospedale?
Un dialogo aperto

Contributi: Eugenio Paci

Collana: Politiche Migratorie

Argomenti: Antropologia - Sociologia delle migrazioni e dello sviluppo

Livello: Studi, ricerche

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