L'unificazione europea è un grande disegno politico-istituzionale costruito a tavolino più di 50 anni fa che procede sulla sua cieca marcia evoluzionistica e lineare senza interrogarsi davvero sulla sua fattibilità.

Eppure l'Europa, per costituirsi in unità federale, dovrà acquisire, pena il fallimento, un'identità che non sia solo istituzionale, mercantile o monetaria. Dovrà anzitutto impadronirsi del "cuore della sovranità" (Esteri e Difesa), e in particolare di un corpo di valori storici, culturali e simbolici, riconoscibili e condivisi: un "Geist", insomma, che si potrebbe anche definire come lo "spirito" dell'Europa di cui gli europei si sentano parte integrante.

Per ottenere questo risultato l'Europa dovrà procedere alla definizione del suo spazio geopolitico, distinguendosi, per differenza, dalla "non-Europa". Diventa quindi di capitale importanza la questione delle "frontiere", perché proprio attraverso la identificazione dei suoi confini l'Europa potrà diventare una "nazione federale".

Questo libro affronta il tema dell'identità "per differenza" individuando la chiave di volta dell'Europa possibile nel concetto di Occidente, la cui matrice è tutta europea, contrapposto al concetto di Oriente.

La conquista dell'identità dell'Europa comporta quindi la ricerca dei suoi tratti primari, geostorici e culturali, del continente e passa attraverso la ricognizione delle origini europee del concetto di Occidente, che è ben diverso sia rispetto all'Oriente eurasiatico, sia rispetto all'estremo Occidente atlantico e americano.

Carlo Maria Santoro è professore ordinario di Relazioni Internazionali nella Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Milano e nell'Università L. Bocconi. Nel 1995-96 è stato Sottosegretario di Stato per la Difesa del Governo Dini. Presiede l'Associazione per gli Studi di Politica Internazionale e Strategia (ASPIS) di Milano. Ha insegnato in diverse Università italiane e straniere e collabora a numerose pubblicazioni scientifiche, giornali e periodici. Tra i suoi libri ricordiamo: Lo stile dell'Aquila (1984), La perla e l'ostrica (1987), Il sistema di guerra (1988), L'Italia e il Mediterraneo (1988), La politica estera di una Media Potenza (1991), Diffidence and Ambition (1992), Studi di Geopolitica (1997).