Nell'ambito di quel paradigma solitamente definito come "democrazia deliberativa" - un paradigma che ha l'ambizione di contrapporsi come terza soluzione ai due modelli "liberale" e "repubblicano" - possono essere fatte rientrare esperienze di decisione collettiva affidate a gruppi di discussione/decisione.
I quesiti che gli autori si sono posti sono di ordine sostantivo e procedurale e possono essere così sintetizzati: se queste esperienze hanno alla loro base l'esigenza e l'ambizione di far emergere una "razionalità cognitiva" contrapposta tanto alla razionalità degli esperti che a quella politica, quali sono le procedure attraverso le quali si è cercato di realizzare questo obiettivo? Quali sono, sempre sotto l'aspetto procedurale, gli elementi innovativi? Quali forme si sono dimostrate più produttive e in quali contesti? In termini sostantivi: quali tematiche si sono dimostrate più idonee ad essere affrontate con queste procedure? Quali sono i successi e gli insuccessi?
Dopo aver delineato una riflessione di carattere teorico che pone le basi analitiche e metodologiche della democrazia deliberativa, il volume propone una ricognizione critica su alcuni dei principali modelli deliberativi tra cui citizen jury, planning cell, deliberative polling, bilancio partecipativo, focus group, consensus conference, senza tralasciare altre forme di decisione pubblica connesse alle tecniche di e-democracy. Vengono ripercorse genesi, diffusione, potenzialità e criticità dei modelli analizzati, esaminando casi studio tratti da esperienze in diversi ambiti geografico-territoriali e attribuendo particolare attenzione ai risultati raggiunti dalle singole iniziative.

Massimo Bonanni è professore ordinario di Scienza della Politica all'Università di Genova. È stato direttore delle ricerche dell'Istituto Affari Internazionali e ha lavorato alla Commissione Europea come membro del Gabinetto Spinelli, si occupa dei problemi e delle procedure connesse alla decisione. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: Il cerchio e la piramide, l'epica omerica e l'origine del politico (1992), Conversare, discutere, deliberare (1998), Modelli deliberativi: una ricognizione critica, in Pellizzoni L., La deliberazione pubblica (2005).

Monica Penco si occupa di procedure deliberative e partecipative e collabora con la cattedra di Scienza della Politica e con il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell'Università di Genova. Ha di recente pubblicato Modelli deliberativi: una ricognizione critica, in Pellizzoni L., La deliberazione pubblica (2005).