Sport e agonismo

Vincenzo Prunelli

Sport e agonismo

Come conciliare testa e gambe per formare uno sportivo completo

Edizione a stampa

28,50

Pagine: 256

ISBN: 9788846439352

Edizione: 1a edizione 2002

Codice editore: 239.121

Disponibilità: Discreta

Come sono cambiati lo sport e l'agonismo?

A che età far cominciare l'agonismo?

Come si forma un buon atleta?

Sempre di più oggi vediamo atleti attenti ai doveri e alle rinunce, pronti al massimo impegno e alle richieste degli allenatori, ma al tempo stesso spesso privi di autonomia, creatività e iniziativa, potenzialità queste lasciate troppo spesso inespresse.

Infatti sono troppe le potenzialità della mente che gli attuali metodi di formazione sportiva trascurano, non coltivano e a volte addirittura mortificano: lo sport si richiama ancora ad un agonismo sbagliato, alla specializzazione precoce, alla richiesta di pronte e fedeli esecuzioni, a pressioni costanti e difficilmente tollerabili, al divieto di sperimentarsi al di fuori di schemi fissi, alla condanna dell'errore e a metodi a volte privi di strumenti scientifici moderni.

Il volume prende in esame i ritardi, la trascuratezza e le mancanze dello sport tradizionale, si sofferma sulle necessità dei vari momenti dello sviluppo dello sportivo, sugli errori che impediscono di farne uno sportivo "completo", sulle cause dell'abbandono, sui metodi e sugli stili superati, suggerendo poi i percorsi per trovare alcune soluzioni.

Il libro si rivolge a quanti si occupano di giovani alle prese con la carriera agonistica: agli istruttori e agli allenatori, perché acquisiscano un metodo di formazione in grado di sviluppare tutte le potenzialità e ottenere uno sportivo completo; ai genitori, perché aiutino i figli a raggiungere gli obbiettivi possibili; infine a chi ha il compito educativo di formare individui responsabili, autonomi e attivi nello sport come in tutti gli altri campi.

Vincenzo Prunelli , neuropsichiatra, psicanalista e psicologo dello sport. Presidente onorario della Società Italiana di Psicologia dello Sport, ha lavorato per il Torino Calcio, la Federazione Italiana Giuoco Calcio e la Robe di Kappa basket. È autore di numerosi articoli su testate sportive nazionali e di volumi, tra cui: Calcio: formazione dell'atleta dai primi calci al professionista ; La Psicologia dello Sport in 400 domande e risposte.

L'agonismo

(L'agonismo sbagliato; Gli strumenti dell'agonismo sbagliato; L'aggressività; a temerarietà; La tensione, l'ansia, lo stress; La furbizia e i trucchi; Perché un agonismo precoce ed esasperato; Per dare "carattere"; Perché oggi il mondo è cattivo e la vita impone di lottare; Perché il giovane attuale è appagato, incapace di dare e privo di spinte interiori; Il doping)

La gara

(Prima; Durante; Dopo)

La vittoria e la classifica

Gli stimoli

(Le lodi, la delusione, i giudizi, la scossa; Il travaso di voglia e di coraggio; La mentalità vincente; I grossi traguardi, l'ambizione, i soldi; Il controllo e i percorsi protetti; Le prove dure; La volontà; La superstizione; Le aspettative; Le motivazioni; Il gioco; Gli obiettivi e i traguardi troppo lontani; L'esempio; La concentrazione, la carica, la strigliata; L'interesse)

Metodi e stil

(L'allenatore direttivo; Il permissivo e il protettivo; Lo psicologo; L'autoritario morbido)

L'insegnamento e l'apprendimento

(L'apprendimento del gesto tecnico e del gioco)

Il rapporto

(Il gruppo; Il conflitto)

Lo sviluppo

(Il peso dell'agonismo sbagliato; Dall'infanzia al grande sport; I rischi e i condizionamenti; La preadolescenza, l'adolescenza e l'ingresso nel grande sport)

La fretta

(I primi calci; La specializzazione precoce)

L'abbandono

(Le cause; Il giovane; Lo sport; Il genitore)

Il talento

(La difficoltà a formarlo e a trattarlo)

Le qualità della mente

(La creatività e la fantasia; L'autonomia, il coraggio, la temerarietà; L'intelligenza e l'ingegno; Il carattere)

Il genitore

(I comportamenti diseducativi; Chi non ha capito che i tempi sono cambiati; Quando comanda il figlio; La chioccia; Quello che lo spinge troppo per vincere lui; Quando crede che abbia le sue stesse motivazioni e risorse; Chi lo fa studiare da campione; Quando esagera in tutto e non accetta che abbia limiti; E se non vince è un cretino e lo castiga; Quando non è stimabile; Quando vuole che vinca tutto e subito, e solo lui; Se lo tratta duro lui reagisce; Gli altri sono tutti cattivi; Il genitore perfetto; L'allenatore a casa; Il genitore della vittima; In sintesi: quando il genitore è un problema)

Appendice

Sergio Vatta , Alcune osservazioni

Giancarlo Camolese , Un'esperienza

Contributi:

Collana: Le Comete

Argomenti: Sport

Livello: Guide di autoformazione e autoaiuto

Potrebbero interessarti anche