La prevenzione delle tossicodipendenze assomma in sé alcune delle sfide più impegnative che si presentino oggi agli operatori. La progettazione, la gestione e, successivamente, l'analisi di interventi che presuppongono una considerazione adeguata di fattori sia sociali che psicologici obbligano quotidianamente coloro che operano sia nel pubblico che nel privato a confrontarsi con il proprio lavoro e con lo stato dell'arte delle conoscenze in questo campo.

A ciò va aggiunta l'esigenza, sempre più sentita e sempre più specifica, di disporre di valutazioni corrette e approfondite che consentano non solo di indirizzare in modo più efficace gli interventi ma anche di trarre dall'accumularsi delle esperienze le conoscenze necessarie alla generalizzazione di quelle positive.

Il volume, proprio a partire da alcune esperienze condotte nei servizi per le dipendenze dell'Emilia Romagna, riflette sui criteri utilizzati per valutare l'impatto degli interventi su atteggiamenti e comportamenti dei soggetti in potenziali condizioni di rischio. Come sottolinea Palmonari nella sua presentazione, attraverso i vari capitoli viene precisato come un programma di prevenzione, per poter essere oggetto di valutazione, debba essere elaborato prevedendo diversi obiettivi intermedi; come sia necessario mantenere distinta la valutazione del cambiamento degli atteggiamenti da quello dei comportamenti; come sia importante stabilire in modo corretto l'arco temporale entro cui valutare i risultati dell'azione preventiva.

Richiamando il valore che ha l'acquisizione di una cultura della verifica da parte di tutti coloro che lavorano su questi problemi, il libro offre un contributo a quel processo di costruzione di una teoria (o forse di più teorie) sulla prevenzione primaria delle varie tossicodipendenze e delle malattie infettive co-occorrenti.