Vicinanza e lontananza attraverso gesti di cura

Giuliana Masera, Nadia Poli

Vicinanza e lontananza attraverso gesti di cura

Edizione a stampa

15,00

Pagine: 112

ISBN: 9788846482372

Edizione: 1a edizione 2007

Codice editore: 1370.1.19

Disponibilità: Nulla

Nel lavoro di cura si trovano costantemente ad interagire pensiero ed azione.
Capire quando e come avvicinarsi o sottrarsi al corpo dell'altro, richiede sensibilità e capacità di accoglienza; strumenti fondamentali per chi si occupa di professioni di cura.
Infermieri, fisioterapisti, ostetriche, educatori professionali, tecnici di radiologia, operatori socio-sanitari, logopedisti hanno bisogno di recuperare e valorizzare questo tessuto di umanità, non come "un di più" rispetto alle competenze tecniche, bensì come parte costitutiva della loro professione.
I corpi quotidianamente incontrati provocano, a volte inquietano, rimandano spesso al senso ultimo del nostro esistere, mettendo a dura prova la capacità di essere accanto al dolore e alla sofferenza.
L'attenzione alla comunicazione corporea, ai messaggi trasmessi più o meno consapevolmente anche attraverso i gesti, può consentire agli operatori maggiore consapevolezza, aprendo così uno spazio di riflessione circa il proprio modo di agire la cura. Il volume approfondisce in particolare due disposizioni: il "tocco relazionale" espresso attraverso il tatto, primo senso a svilupparsi e ultimo a scomparire nella vita umana, e l'esercizio del pudore inteso come condivisione di intimità e rispetto nei confronti dei corpi incontrati.
Forse il lavoro di cura potrebbe risignificarsi partendo proprio da questo assunto: considerare il corpo curato nella sua totalità, come essere umano portatore di bisogni fisici, psichici e spirituali dove continuamente si intrecciano preoccupazioni, ansie, dubbi ma anche speranza e fiducia.
Il corpo curato, proprio perché corpo vissuto, si pone quindi come domanda; una comunità tutta, e non solo quella deputata all'attività di cura, ha l'opportunità di lasciarsi interrogare per cercare possibili risposte.

Giuliana Masera, infermiera, laureata in Filosofia, Master in Relazioni e sentimenti nelle professioni educative e di cura, è Docente in Discipline Demoetnoantropologiche nel Corso di Laurea in Infermieristica dell'Università di Parma.
Nadia Poli, laureata in Infermieristica, è Direttore del Servizio Infermieristico Istituti Ospitalieri di Cremona e Docente di Storia dell'Assistenza Infermieristica nel Corso di Laurea in Infermieristica dell'Università di Brescia.



Introduzione
Ringraziamenti
Parte I
Il corpo incontrato
(Corpus; Il corpo mostrato; Il corpo sofferente; Un approccio fenomenologico al corpo; L'empatia: distanza e vicinanza al corpo curato)
Le cure per il corpo
(Il Mito di Cura; Le radici della cura; La relazione: il senso dell'incontro con l'altro; Corporeità e pratiche di cura)
Vicinanza e lontananza attraverso gesti di cura
(Comunicare attraverso la pelle; La mano che tocca è mano toccata; Identità del "gesto"; Il tocco relazionale; Scienza dell'affettività e lavoro emozionale; La cura attraverso la pelle: il tocco materno)
L'esercizio del pudore nell'esperienza della cura
(Il pudore una prospettiva antropologica; Il pudore una prospettiva filosofica; Il pudore nella cura: virtù femminile?; Il pudore: distanza che non separa; Vergogna e pudore nell'esercizio della cura)
Parte II
La narrazione dei vissuti nei luoghi della cura
Conclusioni
Bibliografia.

Potrebbero interessarti anche