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Women in creative industries

Alessandra Micalizzi

Women in creative industries

Il gender gap nell'industria musicale italiana

Attraverso lo sguardo di chi ne ha fatto un mestiere, il volume guarda alla musica come al terreno delle disparità di genere, cercando di tenere insieme la sua doppia anima di industria e di fucina culturale. Il gender gap è inquadrato in una cornice socio-culturale, per interpretare anche i meccanismi psico-sociali responsabili della clamorosa esclusione – o limitata partecipazione – delle donne alla produzione culturale, con particolare riguardo alla musica. Sullo sfondo, i dati di una ricerca empirica condotta dal SAE Institute di Milano che ha coinvolto donne e uomini operanti in questo settore.

Edizione a stampa

21,00

Pagine: 160

ISBN: 9788835121404

Edizione: 1a edizione 2021

Codice editore: 244.1.90

Disponibilità: Discreta

Siamo portati a pensare alla musica come a una forma di intrattenimento. In realtà è anche una delle più potenti industrie culturali: da un lato, contesto professionale entro cui immaginare gli sviluppi della propria carriera; dall'altro, parte integrante del sistema di costruzione e distribuzione di significati, di rappresentazioni sociali, di modi di interpretare il mondo. Il music business è dunque uno spaccato delle logiche e delle politiche del mondo del lavoro, con alcune peculiarità che lo rendono ancora più destrutturato e liquido di altri contesti professionali. Allo stesso modo è ambito di cultura, dove si possono osservare meccanismi più o meno opachi di gestione del potere di orientare le letture del mondo e le aspettative su di esso. Il volume guarda alla musica come al terreno delle disparità di genere, cercando di tenere insieme questa doppia anima, di industria e di fucina culturale, osservandola attraverso lo sguardo di chi ne ha fatto un mestiere.
Il gender gap è inquadrato in una cornice socio-culturale, per interpretare anche i meccanismi psico-sociali responsabili della clamorosa esclusione - o limitata partecipazione - delle donne alla produzione culturale, con particolare riguardo alla musica.
Sullo sfondo i dati di una ricerca empirica condotta dal SAE Institute di Milano che ha coinvolto donne e uomini operanti in questo settore. A partire dalla loro esperienza diretta, il libro propone una lettura delle principali distorsioni, alcune profondamente radicate nella cultura, altre interiorizzate e agite dagli stessi attori sociali direttamente coinvolti.
Le conclusioni lasciano spazio a un pacato ottimismo verso il futuro, grazie al ricambio generazionale e al graduale scardinamento del genere come variabile attraverso cui leggere il mondo e le sue regole.

Alessandra Micalizzi, psicologa e PhD in Comunicazione e nuove tecnologie, è docente e ricercatrice presso il SAE Institute di Milano dove insegna Sociologia dei nuovi media, Psicologia del game e Fondamenti di marketing per l'industria culturale.

Ringraziamenti
Chiara Volpato, Prefazione
Del perché di un libro sulle donne e la musica
(Uomini e donne: così vicini e così distanti; La musica: il doppio binario del mercato e della cultura; Women in music: il punto di partenza; E per finire, alcune anticipazioni)
Donne e immaginario musicale: testi, contesti e rappresentazioni
(Il potere simbolico della cultura di genere; Soggettività, identità e genere; Simbolismo di genere, industria creativa e rappresentazioni sociali; I media come tecnologie di genere; A proposito di musica e genere: tra discorsi e immagini; Il testo musicale come contesto della rappresentazione di genere; Il ritratto delle donne nella cultura musicale; L'evoluzione del linguaggio delle donne nella musica; Pick-me behaviour e Male Gaze: come le strutture patriarcali influenzano la rappresentazione delle donne)
Women in music. L'industria musicale oggi
(La musica come industria: un mercato di generi con un gap di genere; Italianità: più limite che opportunità; Il gender gap: questione di numeri e mood)
Le donne nella musica e la musica delle donne. Esperienze "di genere"
(Music industry: Women at Work; L'ambito artistico: quali pari opportunità?; Management e dirigenza al femminile: questioni d'etichetta (discografica); Producer: tecnica-mente uomo; Cosa ci insegnano queste storie)
If you were in my shoes. Gli uomini e il loro punto di vista
(Di uomini e di tecnologie sui "generi"; Non proprio un'altra storia: tra autocritica e rimozione; La responsabilità delle donne; What men want)
E per finire: il punto... di partenza
Sylvia Catasta, Postfazione
(Salita, contro vento e freno a mano; Dentro come cicatrici: il peso dei modelli; Partire dal principio: io, il mio primo strumento; La bacchetta del potere e il potere in una bacchetta)
Bibliografia di riferimento
Sitografia
Discografia
Sulle Autrici.

Contributi: Sylvia Catasta, Chiara Volpato

Collana: La cultura della comunicazione

Argomenti: Arte, cultura e spettacolo - Sociologia dei processi culturali

Livello: Textbook, strumenti didattici

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