LIBRI DI ANNAMARIA DI FABIO

La ricerca ha estratto dal catalogo 39 titoli

Annamaria Di Fabio, Vincenzo Majer

Editoriale

RISORSA UOMO

Fascicolo: 4 / 2006

Questo lavoro ha lo scopo di valutare le proprietà psicometriche della versione italiana (a cura di Di Fabio e Palazzeschi) della Paulhus Deception Scale (PDS; Paulhus, 1998), al fine di verificare se lo strumento possa trovare applicazione anche nel nostro paese. La scala mostra una buona coerenza interna (a = .86). In seguito all’Item Analysis e alla serie di AFE è stata individuata una versione bidimensionale della scala a 28 item. Le correlazioni positive della PDS con le scale L, K, S del MMPI-2 e la M-C SDS depongono per una buona validità concorrente dello strumento; la PDS possiede una buona capacità discriminante. Ulteriori analisi sulla versione ridotta sono in corso.

Caterina Primi, Annamaria Di Fabio, Gaetano Andrea Mancini

Work importance locator (WIL): un primo contributo alla validazione della versione italiana

RISORSA UOMO

Fascicolo: 1-2 / 2005

Negli ultimi anni risulta sempre più crescente l’attenzione all’orientamento e, in particolare, ai valori professionali in quanto tratti relativamente stabili e duraturi dell’individuo. Il presente lavoro presenta un primo contributo alla validazione psicometrica del Work Importance Locator (WIL; McCloy et al., 1999b), uno strumento di misura dei valori lavorativi. Metodo. Hanno risposto al questionario 285 studenti, 121 maschi (42.5%) e 164 femmine (57.5%). I partecipanti frequentavano le classi quarta e quinta della scuola superiore secondo la seguente ripartizione: Licei (n = 151, 53%), Istituti tecnici-professionali (n = 134, 47%). Risultati e discussione. Le analisi evidenziano la dimensionalità del costrutto, l’attendibilità e la validità concorrente dello strumento, rappresentando un primo passo verso la validazione psicometrica della scala.

Annamaria Di Fabio, Aristide Saggino

Interessi e scelta accademica: uno studio esplorativo sull'intenzione comportamentale

RISORSA UOMO

Fascicolo: 1-2 / 2005

Gli interessi professionali costituiscono un’area tematica dibattuta in relazione alle scelte di carriera. Lo scopo della ricerca è verificare la presenza di relazioni tra interessi professionali e intenzione comportamentale di scelta accademica. A 126 soggetti frequentanti l’ultimo anno di scuola superiore sono stati somministrati l’Inventario degli Interessi Professionali di Kuder (IIP) e il Questionario sull’Intenzione Comportamentale per la scelta delle facoltà universitarie. Un’analisi canonica è stata calcolata per esplorare le relazioni tra interessi e possibile scelta universitaria in tre diverse aree (Umanistica, Giuridico-economica, Scientifico-medica). I risultati mostrano che gli studenti tendono a scegliere i percorsi accademici in base ai propri interessi almeno a livello di intenzione comportamentale: alcuni interessi professionali inventariati risultano infatti influenzare e discriminare le intenzioni di scelta.

Annamaria di Fabio, Vincenzo Majer, Chiara Batistini

L'offerta formativa in psicologia del lavoro e delle organizzazioni: a. a. 2001-2002

RISORSA UOMO

Fascicolo: 1 / 2003

La presente ricerca tende a esplorare lo stato dell’arte dell’offerta formativa in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, a valle della recente Riforma degli Studi universitari e limitatamente alle lauree triennali (primo livello) e all’anno accademico 2001-2002. Le fonti utilizzate per la ricerca sono state le seguenti: il sito Internet del MURST (www.murst.it), la pagina web delle offerte formative per la classe 34 (Scienze e Tecniche Psicologiche), le pagine dei siti delle varie università e le guide cartacee. Le variabili considerate sono risultate la tipologia delle aree dei CFU dei vari settori scientifico-disciplinari all’interno dei C.d.L. o Curricula di Psicologia L/O e la loro rilevanza espressa in termini quantitativi mediante l’unità del CFU. Dall’universo degli 81 C.d.L. e Curricula in Psicologia attivati in 23 atenei italiani è stato estratto un sotto-insieme di 18 C.d.L. e Curricula con esplicito riferimento nella loro denominazione all’area della Psicologia L/O. Dall’indagine si rileva una grande varietà di percorsi formativi per lo psicologo L/O carattegorizzabili in tre tipologie: la prima tesa a preparare uno specialista puro in psicologia L/O (TO con 58 CFU di settore scientifico disciplinare M-PSI06); la seconda volta a costruire una professionalità specialistica in area sociale (PD2 con 48 CFU in M-PSI05); la terza orientata a dare una preparazione di base più di tipo generale e interdisciplinare (BO con 9 CFU in M-PSI06 e 18 CFU in M-PSI05). Si è inoltre rilevato come negli itinera formativi analizzati risulti complessivamente più elevato il dosaggio di M-PSI05 rispetto al settore disciplinare M-PSI06 (rispettivamente 22.7 vs 21.1 CFU per i Curricula e C.d.L. in Psicologia del L/O e 12.9 vs 3.7 CFU per tutti gli altri C.d.L. e curricula di Psicologia).