
Devianza, libero arbitrio, imputabilità tra antiche chimere ed inediti scenari
In un’epoca in cui le neuroscienze hanno fatto il loro ingresso trionfale nei tribunali, influenzando il giudizio sulla capacità di intendere e di volere degli imputati, questa rilettura dell’opera di Lombroso intende capire se i neuroscienziati che rigettano le sue tesi su crimine e devianza, ritenute un’anticaglia ottocentesca, stiano in realtà compiendo un parricidio mancato, riproponendo lo stesso paradigma che cercano, in tutti i modi, di negare.
cod. 287.37