LIBRI DI ANTONIO FERRO

Francesco Calamo-Specchia, Carla Collicelli

Rapporto Prevenzione 2019-2020

Dieci anni di Oip, realtà e prospettive

L’avvento della pandemia di Covid-19 ha evidenziato l’importanza della prevenzione e l’insostituibilità dell’intervento pubblico nella difesa della salute di singoli e collettività. È cioè necessario che ogni Stato possieda un sistema sanitario pubblico in grado di individuare tempestivamente i rischi per la salute dei cittadini, di definire linee di intervento omogenee e di praticarle su tutto il territorio nazionale e per tutte le categorie di cittadini, e di controllarne gli esiti di salute. In tale quadro, assume ancor più risalto l’iniziativa dell’Osservatorio Italiano sulla Prevenzione (Oip) che colma un vuoto istituzionale nel monitoraggio della Sanità pubblica italiana rilevando assetti, dotazioni e attività dei Dipartimenti di prevenzione che costituiscono lo snodo organizzativo cruciale di ogni iniziativa di tutela e promozione della salute.

cod. 10535.1

Antonio Maria Ferro

La bottega della psichiatria: l’operare psichiatrico a quarant’anni dalla Legge 180

PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE

Fascicolo: 3 / 2019

Vi è un massimo comun divisore che attraversa la psichiatria umanistica da Conolly a Bion, a Ba-saglia e a tanti altri colleghi intervenuti anche nel dibattito che la rivista Psicoterapia e Scienze Umane ha sviluppato a partire dai quarant’anni della legge 180 che ha sancito il superamento de-gli Ospedali Psichiatrici. Il massimo comun divisore è rappresentato da una cultura dell’accoglienza rispettosa e ricca affettivamente, e dalla capacità di comprendere e di curare an-dando al di là di una mera psichiatria classificatoria centrata sul sintomo. Vengono discussi due concetti: quello della "bottega della psichiatria", aperta sulla piazza che non ama cornici troppo rigide e si alimenta nella relazione col mondo circostante, e quello di una psichiatria come discipli-na di confine tra molteplici saperi ed esperienze, specialista soprattutto nella relazione con "l’Altro" (paziente, istituzione, discipline medico-biologiche, psicologiche, sociologiche).

Valentina Guiducci, Fabiola Bizzi, Antonio Ferro, Donatella Cavanna

Disregolazione affettiva, disorganizzazione dell’attaccamento e disturbi alimentari: fattori di rischio individuali e familiari

MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL’INFANZIA

Fascicolo: 2 / 2018

I modelli di attaccamento sono stati interpretati quali pattern di regolazione/disregolazione affettiva, la cui organizzazione compromessa risulta associata ai disturbi alimentari. Scopo del lavoro è indagare i modelli di attaccamento e l’alessitimia in un campione di 50 giovani pazienti con anoressia e bulimia, in un sottocampione di genitori e in un gruppo di controllo. Sono stati somministrati: Adult Attachment Interview, Toronto Alexithymia Scale, Observer Alexithymia Scale, SCID-I. Nel gruppo clinico prevalgono i modelli di attaccamento distanziante e disorganizzato, e un livello significativamente maggiore di alessitimia rispetto al gruppo di controllo. Figlie e genitori tenderebbero ad attribuirsi reciprocamente caratteristiche alessitimiche. La dimensione alessitimica potrebbe essere considerata come un sintomo di una famiglia che non è capace di promuovere lo sviluppo della mentalizzazione degli affetti.

Antonio Maria Ferro, Valentino Ferro

Paul-Claude Racamier e la bottega della psichiatria

GRUPPI

Fascicolo: 2 / 2012

Paul-Claude Racamier era un artista, un artigiano raffinato che ci ha in-segnato lo spazio mentale per una "bottega della psichiatria" dove teoria e pratica potessero crescere in modo sinergico, grazie all’esperienza, la sensibilità, la curiosità mai sazia propria del talento individuale dell’artigiano e della sua scuola, per noi il gruppo di lavoro/équipe. Riprendiamo tre temi tra i molteplici aspetti di analisi psicopatologica e clinica che il Maestro ha approfondito durante la sua vita e professione: 1) la terapia istituzionale ed il concetto di istituzione curata: verranno illustrate le distruttive funzioni tanatofore e le "azioni parlanti", geniali scoperte terapeutiche di Racamier, in grado di contrastarle; 2) lavoro sulla "maternalità" e sulla "maternalità psicotica". Egli sviluppa questa ricerca, tra i primi in Europa, più di cinquanta anni fa ed è stato il pioniere del concetto di ricovero congiunto madre e bambino che sperimentò nelle Unità di crisi inaugurate a Parigi negli anni ’60; 3) la comprensione dei meccanismi psicopatologici della perversione narcisistica: egli propone, proprio alla fine della sua vita, la Patologia del Quarto Tipo, la Patologia dell’agire che nega il pensiero ed il suo spazio mentale, patologia che si sviluppa negli anni ’90 e si diffonde nel primo decennio del 2000.

Giacomo Di Marco, Flavio Nosè

La clinica istituzionale in Italia

Origini, fondamenti, sviluppi

Il volume ripropone (in versione commentata) un testo storico della psichiatria italiana. Un contributo importante ancor oggi per superare l’attuale impasse dei servizi di cura e proporre una clinica istituzionale capace di dare un valore aggiunto che ne possa arricchire la terapeuticità.

cod. 1250.152

Cinzia Dabrassi Prandi

R.C. Auto in Italia.

Confronto tra risultati e prospettive

Il volume raccoglie gli stimoli emersi nel corso del Convegno “R.C. Auto in Italia. Confronto tra risultati e prospettive” (Brescia, 2009), tracciando le principali linee evolutive del settore R.C. Auto nazionale e individuando i fattori esplicativi dei fenomeni più rilevanti. Inoltre, analizza, in modo critico e propositivo, l’impatto che ciascuno di questi ha prodotto sulle strutture e sulle strategie gestionali degli operatori coinvolti.

cod. 365.766

Antonio Maria Ferro, Cinzia Parodi

Forme del male

Esperienze umane e psicopatologia

Partendo dal presupposto che le forme del male sono un problema centrale non solo nella vita emotiva di ogni individuo ma anche nella riflessione di ogni società su se stessa, il testo riflette sugli aspetti “malefici” delle relazioni umane: analisi letteraria, filosofica, psicoanalitica, sociologica e psichiatrica si integrano offrendo una lettura molteplice del “male”, o meglio delle forme dei “mali”.

cod. 1217.3.5

Antonio Maria Ferro, Paolo Francesco Peloso, Luigi Ferrannini

Alcune vicissitudini del sentimento del valore altrui, della responsabilità e della colpa nell'omicidio a partire da Delitto e castigo

PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE

Fascicolo: 2 / 2007

Partendo dall’assassinio della vecchia usuraia e della sorella in Delitto e castigo di Dostoëvskij, gli autori propongono di identificare nel sentimento del valore dell’altro, concetto prossimo a quello di empatia, un elemento che deve essere assente, o almeno temporaneamente sospeso, perché l’omicidio possa essere compiuto. Analizzano quindi le vicissitudini del sentimento del valore dell’altro, di quello della propria responsabilità e di quello della colpa in 14 diverse situazioni di omicidio o grave danno all’altra persona, alcune delle quali già prese in considerazione negli studi dedicati da Cesare Lombroso e Enrico Ferri al delitto e all’omicidio. All’affermazione di Ferri che l’assassino è in tutto diverso da noi, sul piano biologico e psicologico, gli autori contrappongono l’ipotesi che egli non sia così diverso. Si interrogano infine su come le professioni di aiuto possano entrare in contatto con queste persone e sostenerle.