
L’introduzione del saggio analizza la polisemia della nozione di "mito" e la sua applicazione alla funzione del Medioevo nella costruzione risorgimentale italiana. In tale contesto si colloca il mito di Federico II nell’Ottocento: padre fondatore della lingua nazionale, mecenate, laico anticlericale per Sismondi; modello di "re nazionale" per Cuoco; legislatore riformista per Gregorio; modello di laicità contro teocrazia (Foscolo). Ma anche mito negativo: tiranno cesarista e persecutore della Chiesa per la letteratura reazionaria. È Francesco De Sanctis a chiudere il ciclo della mitografia risorgimentale di Federico, storicizzandone la figura. La storiografia attuale ritiene Federico non il protagonista di "un’occasione mancata" dell’unificazione politica della nostra penisola, ma l’artefice dell’integrazione dell’Italia del suo tempo in un più ampio disegno imperiale.
Il saggio analizza le visioni dell’Europa formulate dalle élite partenopee tra la fine del XVIII e l’esordio del XIX secolo, ricostruendo le radici politiche e culturali del concetto di "nazione" napoletana, che prende corpo e si arricchisce di significato proprio grazie alle vicende del decennio napoleonico. Il serrato confronto e, talvolta, la contaminazione tra ideologie diverse e contrastanti modelli di riferimento apre il varco a interpretazioni originali degli ideali romantici e risorgimentali, saldando identità locali, ambizioni costituzionali e spinte all’unificazione della penisola.
Francesco Benigno in Le parole nel tempo. Un lessico per pensare la storia, adotta uno schema logico ricorrente in tre tempi: 1) rilettura della letteratura sul lessico storico; 2) critica a fondo delle fonti lessicali; 3) fondazione di una nuova "doxa". Due rilievi critici all’impostazione del volume: difetto di storicizzazione; fragile e deludente impianto della nuova "doxa".
Dalla dominazione spagnola all'unità nazionale
cod. 1792.67
Ricerche su impiegati, funzionari e tecnici in Italia tra '800 e '900
cod. 1501.59
Immaginario collettivo, riti e rappresentazione della paura in età moderna
cod. 1573.164