LIBRI DI CAMILLA BORGNA

Camilla Borgna, Violetta Tucci

An unstable equilibrium: the Italian immigrants’ inclusion model facing the pandemic crisis test

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: 166 / 2023

The Italian immigrants’ inclusion model has been described as a "low unemployment, bad jobs" equilibrium: immigrants have relatively high employment rates but tend to be segregated in low-quality jobs. However, as these jobs are also unstable, so is the equilibrium: during periods of recession, immigrants may face higher risks of labor-market exclusion. This paper investigates immigrant penalties in terms of employment probabilities, job loss, labor-market (re)entry, and job quality throughout the first year of COVID-19 crisis, by analyzing data from the 2019 and 2020 ISTAT Labor Force Survey. We find that the pandemic crisis accelerated an already ongoing erosion of immigrants’ relative employment advantage, while at the same time increasing their segregation in low-quality jobs. The deterioration of immigrants’ employment chances is chiefly driven by increased barriers in (re)entering the labor market which, especially for women, might be due to self-selection into inactivity. These findings suggest that the structural factors that have historically facilitated the activation of immigrant workers might have become factors of instability.

Sonia Bertolini, Camilla Borgna

Il lavoro cambia e i giovani che fanno?

Tra struttura, aspirazioni e percezioni

Questo volume nasce dall’esigenza di superare letture parziali e iperspecializzate sui temi del mercato del lavoro, delle professioni e dell’istruzione. Prendendo le mosse da due sessioni della conferenza annuale della Società Italiana di Sociologia Economica (Torino 2020), il volume si propone di mettere in dialogo ricerche accademiche e analisi degli operatori del territorio e stakeholders su due ordini di tematiche: da un lato, le trasformazioni strutturali del lavoro e delle professioni e, dall’altro, le percezioni, le aspettative e le strategie messe in campo dai giovani che si trovano a fronteggiare tali mutamenti.

cod. 11137.5

Marco Tosi, Camilla Borgna, Milena Belloni

Quando lo studio non paga. Un’analisi sui differenziali salariali fra stranieri e italiani

ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE

Fascicolo: 1 / 2020

L’inserimento degli immigrati nel mercato del lavoro italiano è caratterizzato da tassi di disoccupazione relativamente bassi ma importanti divari nell’accesso a professioni di status medio-alto. La letteratura ha inoltre mostrato che, al contrario di altri Paesi europei, i divari di status occupazionale sono maggiori fra i lavoratori con un più elevato livello di istruzione. Questo articolo si concentra sui divari retributivi fra italiani e immigrati analizzando una ricca base dati costituita dall’integrazione di due indagini Reddito e condizioni di vita delle famiglie con stranieri (2009) e l’indagine Istat IT-Silc (2009). I risultati indicano che, anche in termini di reddito, lo svantaggio legato allo status migratorio è particolarmente accentuato per i lavoratori più qualificati. Per questo gruppo, il divario rimane significativo anche al pari di caratteristiche socio-demografiche e lavorative e dell’eventuale riconoscimento formale del titolo di studio, che pure ha un effetto positivo per le lavoratrici donne. La persistenza di uno svantaggio retributivo anche all’interno delle singole occupazioni potrebbe essere frutto di meccanismi discriminatori, ma anche della selezione avversa all’interno del gruppo dei lavoratori altamente qualificati che decidono di emigrare e rimanere nel nostro Paese, proprio in ragione delle caratteristiche strutturali del mercato del lavoro italiano.

Camilla Borgna, Emanuela Struffolino

Tempi difficili. Le condizioni occupazionali degli early school leavers in Italia prima e dopo la crisi

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: 155 / 2019

L’articolo esplora le condizioni lavorative dei giovani early school leavers in Italia in un periodo caratterizzato da una prolungata crisi economica e da un processo di dequalificazione della struttura occupazionale. Le analisi empiriche, basate sulle ondate 2005 e 2014 dell’indagine ISFOL-PLUS, rivelano che le opportunità di impiego dei giovani che hanno abbandonato precocemente il sistema formativo sono notevolmente peggiorate nel tempo, sia in termini assoluti che nel confronto con coloro che hanno raggiunto un diploma o una qualifica professionale. Fra le possibili determinanti di questo peggioramento, l’articolo discute la maggiore selettività del gruppo degli early school leavers ed il fenomeno dello "spiazzamento" dei lavoratori mediamente qualificati. I risultati mostrano inoltre marcate differenze di genere ed in particolare uno svantaggio moltiplicativo negli esiti occupazionali delle giovani early school leavers, ancora più marcato nel Mezzogiorno.