BOOKS BY CAMILLA BORGNA

Sonia Bertolini, Camilla Borgna

Il lavoro cambia e i giovani che fanno?

Tra struttura, aspirazioni e percezioni

Questo volume nasce dall’esigenza di superare letture parziali e iperspecializzate sui temi del mercato del lavoro, delle professioni e dell’istruzione. Prendendo le mosse da due sessioni della conferenza annuale della Società Italiana di Sociologia Economica (Torino 2020), il volume si propone di mettere in dialogo ricerche accademiche e analisi degli operatori del territorio e stakeholders su due ordini di tematiche: da un lato, le trasformazioni strutturali del lavoro e delle professioni e, dall’altro, le percezioni, le aspettative e le strategie messe in campo dai giovani che si trovano a fronteggiare tali mutamenti.

cod. 11137.5

Marco Tosi, Camilla Borgna, Milena Belloni

Quando lo studio non paga. Un’analisi sui differenziali salariali fra stranieri e italiani

ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE

Fascicolo: 1 / 2020

L’inserimento degli immigrati nel mercato del lavoro italiano è caratterizzato da tassi di disoccupazione relativamente bassi ma importanti divari nell’accesso a professioni di status medio-alto. La letteratura ha inoltre mostrato che, al contrario di altri Paesi europei, i divari di status occupazionale sono maggiori fra i lavoratori con un più elevato livello di istruzione. Questo articolo si concentra sui divari retributivi fra italiani e immigrati analizzando una ricca base dati costituita dall’integrazione di due indagini Reddito e condizioni di vita delle famiglie con stranieri (2009) e l’indagine Istat IT-Silc (2009). I risultati indicano che, anche in termini di reddito, lo svantaggio legato allo status migratorio è particolarmente accentuato per i lavoratori più qualificati. Per questo gruppo, il divario rimane significativo anche al pari di caratteristiche socio-demografiche e lavorative e dell’eventuale riconoscimento formale del titolo di studio, che pure ha un effetto positivo per le lavoratrici donne. La persistenza di uno svantaggio retributivo anche all’interno delle singole occupazioni potrebbe essere frutto di meccanismi discriminatori, ma anche della selezione avversa all’interno del gruppo dei lavoratori altamente qualificati che decidono di emigrare e rimanere nel nostro Paese, proprio in ragione delle caratteristiche strutturali del mercato del lavoro italiano.

Camilla Borgna, Emanuela Struffolino

Tempi difficili. Le condizioni occupazionali degli early school leavers in Italia prima e dopo la crisi

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: 155 / 2019

L’articolo esplora le condizioni lavorative dei giovani early school leavers in Italia in un periodo caratterizzato da una prolungata crisi economica e da un processo di dequalificazione della struttura occupazionale. Le analisi empiriche, basate sulle ondate 2005 e 2014 dell’indagine ISFOL-PLUS, rivelano che le opportunità di impiego dei giovani che hanno abbandonato precocemente il sistema formativo sono notevolmente peggiorate nel tempo, sia in termini assoluti che nel confronto con coloro che hanno raggiunto un diploma o una qualifica professionale. Fra le possibili determinanti di questo peggioramento, l’articolo discute la maggiore selettività del gruppo degli early school leavers ed il fenomeno dello "spiazzamento" dei lavoratori mediamente qualificati. I risultati mostrano inoltre marcate differenze di genere ed in particolare uno svantaggio moltiplicativo negli esiti occupazionali delle giovani early school leavers, ancora più marcato nel Mezzogiorno.