LIBRI DI DONATO IACOBUCCI

Franco Amatori, Roberto Giulianelli

Le Marche 1970-2020

La Regione e il territorio

Questo volume celebra il cinquantesimo anniversario della Regione Marche, di cui ricostruisce vicende e attività, dando conto anche dei principali processi economici e sociali che hanno interessato l’ente nell’ultimo mezzo secolo.

cod. 1501.158

Giulio Cainelli, Valentina Giannini, Donato Iacobucci

Gruppi di impresa e distretti industriali nel nordest

ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE

Fascicolo: 2 / 2017

Scopo principale di questo lavoro è quello di fornire un quadro sulla presenza dei gruppi d’impresa nelle regioni del Nordest, con particolare riferimento alle imprese manifatturiere ubicate nelle aree distrettuali. Il distretto industriale come il gruppo rappresentano due modalità alternative di fare networking. L’idea di fondo è che sia il distretto sia l’appartenenza al gruppo hanno supportato le imprese durante la crisi economico-finanziaria permettendo la sopravvivenza anche di quelle meno performanti. Le analisi presentate sono in linea con le nostre ipotesi. Dopo lo shock causato dalla Grande Recessione del 2008, le imprese sopravvissute sono state quelle localizzate all’interno dei distretti o quelle appartenenti ai gruppi di impresa.

Fiorenzo Ferlaino, Donato Iacobucci

Quali confini?

Territori tra identità e integrazione internazionale

I lavori raccolti nel testo ripropongono la visione ampia, variegata e complessa propria delle scienze regionali. Il valore aggiunto di questa disciplina è la sua capacità di indagini sia verticali che orizzontali che pongono al centro il territorio e le sue differenti scale relazionali. Il volume contribuisce a definire le coordinate entro cui si collocano le nuove sfide competitive e ripercorre il metodo analitico delle scienze regionali restituendo una visione d’insieme del territorio alla scala micro, meso e macro regionale.

cod. 1390.54

Donato Iacobucci, Enrico Guzzini

La ‘Smart Specialization Strategy’ delle regioni italiane e le relazioni fra ambiti tecnologici

SCIENZE REGIONALI

Fascicolo: 3 / 2016

La Smart Specialization Strategy richiede alle regioni di individuare le relazioni tra domini tecnologici all’interno della stessa regione (relatedness) e di indicare i potenziali collegamenti con domini di altre regioni (connectivity). Il presente lavoro, oltre a fornire un quadro degli ambiti di specializzazione individuati dalle regioni italiane, mostra che l’analisi della relatedness e della connectivity è stata in gran parte trascurata dalle regioni stesse. Tale sottovalutazione è, a nostro avviso, frutto della mancanza di una metodologia consolidata per rilevare la natura e l’intensità dei legami fra settori oltre che della carenza di dati e informazioni necessari all’analisi.

Donato Iacobucci

Nuovi modelli imprenditoriali, tendenze e politiche di sostegno

PRISMA Economia - Società - Lavoro

Fascicolo: 2 / 2014

La crisi internazionale del 2009 e la fase recessiva che ha interessato l’Italia nell’ultimo triennio hanno colpito il sistema manifatturiero regionale in modo maggiore di quanto avvenuto nella media nazionale. Le ragioni di ciò vanno ricercate nel peculiare modello di specializzazione della regione e nel conseguente modello di innovazione, scarsamente fondato sulle attività di ricerca. A partire dall’analisi di questi aspetti il lavoro sottolinea l’importanza di favorire l’avvio di nuove imprese in settori a più alto contenuto di conoscenza; tali imprese possono contribuire a diversificare il sistema produttivo e a fornire maggiore contenuto di innovazione alle attività esistenti. Ciò comporta lo sviluppo di nuovi modelli di attivazione imprenditoriale rispetto a quelli prevalenti nel passato. Si tratta di iniziative promosse da giovani con scarsa esperienza lavorativa ma con elevati livelli di istruzione ed un più stretto collegamento con le attività di ricerca. Il principale problema cui si trovano di fronte tali iniziative è costituito dal reperimento di adeguate risorse finanziarie. Dato il maggiore contenuto immateriale delle nuove attività d’impresa e gli elevati rischi, le risorse finanziare non possono essere fornite dalle banche ma debbono essere acquisite come capitale di rischio. Il lavoro si conclude con alcune indicazioni sugli interventi di policy che potrebbero favorire l’avvio e lo sviluppo delle nuove iniziative ad alto contenuto di conoscenza.

The aim of this paper is to discuss some of the theoretical underpinnings and implementation problems of the RIS3. The analysis is carried out by reviewing the available literature on RIS3 and the proposals of 36 EU regions. The RIS3 approach requires the concentration of R&D efforts in a few domains. It requires a variable mix between research and innovation policy according to the region’s innovative capability. The paper discusses the theoretical and practical issues arising when trying to identify links between technological domains within the same regions and between different regions. The paper also questions the emphasis of the RIS3 on the bottom-up approach given that the design of a ‘strategy’ must necessarily rely, at least at the beginning, on a topdown approach. Suggestions are made on how to improve the design and implementation of the RIS3.

Alessandro Arrighetti, Augusto Ninni

Dimensioni e crescita nell'industria manifatturiera italiana.

Il ruolo delle medie imprese

La recente tendenza alla crescita dell’impresa italiana verso le medie dimensioni, un processo che si sta mostrando comune a tutti i settori e pervade sia i sistemi distrettuali sia le aree dominate dalla grande impresa. Il volume propone alcune interpretazioni teoriche del fenomeno, facenti leva soprattutto sul ruolo degli assetti organizzativi interni all’impresa e sulla gestione della tecnologia.

cod. 380.364

Nicola Bellini, Antonio G. Calafati

Internazionalizzazione e sviluppo regionale

Il tema dell’internazionalizzazione, e gli effetti che questa potrà produrre sull’economia (e la società) europea, sui singoli sistemi economici nazionali e sull’economia dei sistemi regionali nei quali il territorio europeo è articolato. L’Italia, per la particolare struttura dei sistemi regionali, è al centro dell’analisi, al fine di comprenderne le traiettorie di sviluppo nei prossimi due decenni.

cod. 1390.40