BOOKS BY EMANUELA CONFALONIERI

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Camilla Chiara Colombo, Emanuela Confalonieri, Gaia Cuccì

The dimensions of uncertainty and ambiguity in adolescents and young adults’ romantic relationships: A systematic review

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 4 / 2023

Contemporary romantic relationships in adolescence and young adulthood no longer follow a linear trajectory but come to be increasingly characterized by high heterogeneity. Social networks have also constituted a new context for interaction, which has given rise to the tendency to enact behaviors characterized by uncertainty and ambiguity. This study aims at providing a framework of the existing literature contributions on the dimensions of relational uncertainty and relational ambiguity in adolescents and young adults’ romantic relationships. A state-of-art systematic review was performed on PsycInfo, Google Scholar, Scopus, and Science Direct, adopting the PRISMA statement. Through a qualitative analysis, four themes emerged from the 23 included articles: (a) the definitions of relational uncertainty and relational ambiguity, (b) the impact on the quality of the romantic relationship, (c) communicative and individual outcomes, and (d) coping strategies.

Emanuela Confalonieri

Love skills in adolescenza

Come promuovere e sviluppare competenze nelle relazioni sentimentali

Adolescenti innamorati, con la testa fra le nuvole, gelosi, alla ricerca dell’“amore per sempre”, traditi, delusi, felici e ingenui: questi alcuni dei tanti aggettivi e della tante espressioni con cui si può provare a raccontare l’amore in adolescenza. Il volume vuole essere un utile strumento per quanti, a diverso titolo – in particolare psicologi, educatori, insegnanti e genitori –, vogliano comprendere a fondo il mondo degli adolescenti e avere spunti di riflessione e di progettazione di interventi.

cod. 1305.279

Gaia Cuccì, Maria Giulia Olivari, Emanuela Confalonieri

Does covid-19 "infect" love? How italian emerging adults lived their romantic relationships during the time of lockdown

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 3 / 2021

In Italy the Covid-19 pandemic and the lockdown have deeply changed the way Italian people used to live. Many emerging adults had to self-distance from their romantic partners and modify the way of communicating and relating to each other. Thus managing a romantic relationship could be very challenging.The study quantitatively and qualitatively investigates the association between Lockdown related negative emotions, perception of the romantic relationship quality, changes in the relationship’s characteristics and conflict within the couple. The sample consists of 171 emerging adults involved in a romantic relationship, who spent the time of lockdown apart from the romantic partner.Results showed that the perception of the relationship quality was not greatly associated with Lockdown related negative emotions, but was associated with changes and higher conflict within the relationship. Qualitative data support and enrich these results. Changes and conflicts within the relationship were due to: difficulties to communicate, lack of intimacy, awareness about relationship importance or presence of emotionaldetachment between partners.

Glenda Pagnoncelli, Mila Sanna

Artiterapie: teorie, metodi e strumenti

Indicazioni per operatori in ambito socio-sanitario ed educativo

Le artiterapie sono discipline di matrice artistica impiegate in ambito educativo, riabilitativo, formativo e per la crescita personale. Non insegnano, quindi, tecniche artistiche ma le utilizzano per favorire lo sviluppo e l’espressione della persona. Il volume vuole fare chiarezza su queste attività oggi molto praticate ma ancora poco conosciute nel dettaglio delle basi scientifiche e delle molteplici applicazioni.

cod. 1305.284

Maria Giulia Olivari, Eleonora Mascheroni, Gaia Cuccì, Emanuela Confalonieri

Stili educativi genitoriali, benessere scolastico e rendimento scolastico in adolescenza

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 1 / 2019

Il presente studio prende in esame il tema del benessere scolastico in un cam-pione di 536 studenti italiani frequentanti il primo anno di 7 istituti scolastici se-condari di secondo grado al fine di: 1) descrivere il livello di benessere e rendi-mento scolastico riportato dagli studenti; 2) indagare la relazione tra benessere e rendimento scolastico; 3) esplorare il ruolo degli stili educativi materni e paterni nel predire il rendimento scolastico; 4) esplorare il ruolo degli stili materni e pater-ni nel predire il benessere scolastico. I risultati mostrano nei maschi livelli maggio-ri di benessere e inferiori di rendimento scolastico rispetto alle coetanee. Il benes-sere risulta essere associato a più alti livelli di rendimento scolastico, sia nei ma-schi che nelle femmine. Nei maschi un miglior rendimento è associato positiva-mente allo stile autorevole materno; per le femmine negativamente agli stili per-missivo e autoritario. Rispetto al benessere scolastico, per i maschi risulta asso-ciato positivamente allo stile autorevole materno e paterno, e negativamente allo stile autoritario materno. Nelle ragazze lo stile autorevole materno predice mag-gior benessere, mentre gli stili autoritario materno e permissivo materno e paterno risultano associati a minor benessere scolastico.

Elena Gatti, Maria Giulia Olivari, Marta Santini, Emanuela Confalonieri

Soddisfazione corporea e atteggiamento verso la chirurgia estetica. Uno studio sulle differenze di genere in un campione di adolescenti italiani

PSICOLOGIA DELLA SALUTE

Fascicolo: 1 / 2018

Lo studio indaga l’atteggiamento verso la chirurgia estetica in un campione di 296 adolescenti (39% maschi, 61% femmine), di età compresa tra i 14 e i 18 anni (M = 15.78; DS = 1.3), frequentanti scuole secondarie di secondo grado. Tre sono gli obiettivi dello studio: 1) valutare la presenza di differenze di genere rispetto a: percezione della propria immagine corporea, grado di soddisfazione corporea e atteggiamento verso la chirurgia estetica; 2) indagare, separatamente per genere, il legame tra: percezione della propria immagine corporea, soddisfazione corporea, BMI, e atteggiamento personale verso la chirurgia estetica; 3) valutare, separatamente per genere, la presenza di differenze significative legate allo stadio di sviluppo puberale degli adolescenti in relazione all’atteggiamento verso la chirurgia estetica. Ai partecipanti è stato somministrato un questionario self report volto a indagare: percezione e soddisfazione corporea, sviluppo puberale, BMI, atteggiamento verso la chirurgia estetica. I risultati indicano che le adolescenti sono maggiormente interessate alla chirurgia estetica, soprattutto quando non sono soddisfatte del proprio aspetto e del proprio peso e rintracciano nella chirurgia dei vantaggi intrapersonali. Il legame tra insoddisfazione e interesse per la chirurgia è emerso anche per gli adolescenti maschi, che vi rintracciano tuttavia esclusivamente vantaggi di tipo sociale. Lo studio fornisce un contributo per meglio comprendere il crescente interesse verso la chirurgia estetica da parte degli adolescenti, suggerendo rilevanti implicazioni per la progettazione di interventi di promozione della salute.

Maria Giulia Olivari, Gaia Cuccì, Emanuela Confalonieri

Stile genitoriale autoritario, giustificazione della violenza e messa in atto di comportamenti di Dating Aggression

MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL’INFANZIA

Fascicolo: 3 / 2017

La Dating Aggression (DA) è un fenomeno in crescita nel panorama nazionale. Il presente studio mira a: a) indagare la presenza di differenze di genere rispetto alla giustificazione della violenza all’interno della coppia e all’agire comportamenti di DA, e b) verificare la presenza di un legame tra stile educativo autoritario, atteggiamento di giustificazione della violenza e comportamenti di DA. I partecipanti sono 436 adolescenti (16-18 anni) che hanno compilato questionari self-report. I risultati mostrano livelli più elevati di giustificazione della violenza maschile nei maschi e un maggior ricorso alla messa in atto di comportamenti di abuso verbale-emotivo e fisico nelle femmine adolescenti. Lo stile autoritario risulta giocare il ruolo di fattore di rischio rispetto alla messa in atto di DA. I risultati presentati possono essere utili per progettare interventi specifici.

Gaia Cucci', Maria Giulia Olivari, Emanuela Confalonieri

Adolescenti e Sexting: una review della letteratura

MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL’INFANZIA

Fascicolo: 2 / 2017

Nonostante il crescente interesse pubblico rispetto al coinvolgimento di adolescenti in comportamenti di sexting, la ricerca su questo tema è agli albori e gli studi sono principalmente di natura esplorativa. La presente review mira a delineare un quadro delle evidenze esistenti in letteratura riguardo il sexting in adolescenza. I risultati mostrano variabilità nella diffusione del fenomeno tra i diversi Paesi e l’associazione con variabili demografiche. Emerge anche che il sexting in adolescenza è associato a diversi comportamenti a rischio. È inoltre analizzato il ruolo giocato da fattori individuali, sociali e culturali. Infine il sexting sembra assumere funzioni diverse in relazione ai significati e alle motivazioni: per gli adolescenti esso può essere una nuova forma di esplorazione sessuale o può condurre a conseguenze negative come il grooming e la pornografia.

Maria Giulia Olivari, Andrea Bonanomi, Daniela Traficante, Emanuela Confalonieri

Se io fossi Ben: adolescenti a confronto con una ipotetica gravidanza

PSICOLOGIA DELLA SALUTE

Fascicolo: 2 / 2016

Scopo del presente contributo è quello di esplorare, tramite una simulazione role-playing computerizzata, l’atteggiamento di un campione di adolescenti maschi (N = 125; età media = 16.87) in merito ad una ipotetica gravidanza non pianificata. Tre sono gli obiettivi: (1) descrivere le reazioni emotive e cognitive degli adolescenti e la scelta da loro presa rispetto alla gravidanza; (2) individuare gli atteggiamenti degli adolescenti nei confronti della genitorialità adolescenziale e della relazione con la partner; (3) valutare il ruolo giocato dai seguenti fattori nel predire la scelta di proseguire o meno la gravidanza: (a) atteggiamenti personali nei confronti della genitorialità adolescenziale e della relazione con la partner, (b) attribuzione di importanza agli aspetti positivi e negativi della prosecuzione della gravidanza e dell’interruzione volontaria di gravidanza, (c) percezione dell’atteggiamento genitoriale nei confronti della gravidanza non pianificata. I risultati mettono in luce la presenza di tre atteggiamenti nei confronti della genitorialità adolescenziale e della relazione con la partner: idealizzazione della genitorialità, rifiuto dell’impegno e riflessione sull’evento. L’idealizzazione della genitorialità e il rifiuto dell’impegno, l’attribuzione di importanza agli aspetti positivi e negativi di interrompere la gravidanza, un atteggiamento genitoriale favorevole alla gravidanza e un atteggiamento materno di aperto sostegno giocano un ruolo rilevante nel guidare il processo decisionale rispetto a tale evento.

Alessandro Antonietti, Emanuela Confalonieri

Il ruolo delle life skills nella promozione del benessere

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 1 / 2015

Si delineano i cambiamenti intervenuti nel modo di concepire la salute che hanno condotto a ritenere importante per il benessere degli individui lo sviluppo delle loro life skills. Vengono illustrati i possibili collegamenti tra benessere a capacita quali il pensiero critico, la soluzione di problemi, la presa di decisione, la creativita, la regolazione delle emozioni e l’empatia. Si discutono infine le implicazioni per l’intervento, suggerendo che il potenziamento delle abilita di auto-regolazione puo permettere alle persone di gestire in modo attivo il proprio benessere.

Emanuela Confalonieri

Recensioni

MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL’INFANZIA

Fascicolo: 2 / 2013

Chiara Ionio, Maria Giulia Olivari, Emanuela Confalonieri

Eventi traumatici in adolescenza: Risposte psicologiche e comportamentali

MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL’INFANZIA

Fascicolo: 2 / 2013

Gli adolescenti esposti a eventi di vita negativi possono sviluppare sintomi da stress post-traumatico e/o altri problemi psicologici e comportamentali. Questo lavoro si propone sia di indagare l’impatto degli eventi negativi o potenzialmente traumatici sulla comparsa dei sintomi di PTSD e sui comportamenti internalizzanti e/o esternalizzanti, sia di verificare se il modo in cui l’adolescente narra tali eventi sia in qualche misura influenzato dall’esperienza vissuta. 747 adolescenti (476 maschi e 271 femmine; età media = 16.45; DS = 1.57) sono stati contattati presso alcune scuole secondarie. Ai ragazzi è stato chiesto di scrivere una narrazione di un evento di vita negativo esperito; in seguito è stato chiesto di compilare i seguenti strumenti: Impact of Event Scale-Revised (IES-R; Weiss & Marmar, 1997); Centrality of Event Scale (CES; Berntsen & Rubin, 2006) Youth Self-Report (YSR; Achenbach, 2001). I nostri dati sottolineano la presenza di numerose esperienze traumatiche anche in un gruppo normativo di adolescenti, di un effetto tra il tipo di evento e la risposta psicologica e comportamentale, e differenti modalità narrative a seconda delle risposte psicologiche e comportamentali suscitate dall’evento vissuto.

Francesca Mazzucchelli

La preadolescenza.

Passaggio evolutivo da scoprire e da proteggere

Uno sguardo panoramico sulla preadolescenza, una fase evolutiva molto delicata, spesso erroneamente sottovalutata da genitori, insegnanti ed educatori. In un contesto sociale che tende a identificare questa fascia di età con una categoria di potenziali consumatori, è importante che la famiglia e la scuola si soffermino a considerare i bisogni e le potenzialità del preadolescente per offrirgli le condizioni più favorevoli per uno sviluppo sano e armonico.

cod. 1130.304

Elena Gatti, Emanuela Confalonieri, Chiara Ionio

Percezione e rappresentazione dell’immagine corporea in adolescenti con e senza disturbo alimentare

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 2 / 2011

Lo sviluppo puberale si configura come un processo critico per l’adolescente. Numerosi cambiamenti puberali comportano una continua e necessaria ri-organizzazione mentale ed affettiva della propria immagine corporea. L’accettazione di tali cambiamenti sembra essere più faticosa per le adolescenti femmine che sono più vulnerabili di fronte ai cambiamenti puberali. Proprio nei gruppi femminili si riscontrano infatti maggiori comportamenti volti ad a modificare il proprio aspetto fisico e il proprio peso. Il presente studio si propone di indagare la percezione e soddisfazione dell’immagine corporea in due gruppi di adolescenti femmine di età compresa tra i 12 e i 17 anni (M = 14.8; d.s. = 1.7) attraverso l’impiego di strumenti quantitativi self-report combinati con il "Mi disegno", un strumento qualitativo in cui si chiede una riproduzione grafica del proprio corpo. Il gruppo clinico è composto da 60 ragazze affette da Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), mentre il gruppo normativo da 60 ragazze non affette da alcun disturbo alimentare (Non-DCA). I risultati ricavati dai questionari confermano la maggiore insoddisfazione e percezione negativa per il proprio corpo e peso da parte del gruppo clinico. I disegni mostrano evidenti differenze tra i due gruppi, offrendo uno sguardo più approfondito e qualitativamente ricco di aspetti affettivi/emotivi che caratterizzano la raffigurazione del corpo, non emersi con i questionari. Questi primi risultati invitano a proseguire nell’impiego del disegno come uno strumento che può affiancarsi ad altre misure più quantitative al fine di ottenere un quadro sempre più esaustivo di un costrutto quale la percezione dell’immagine corporea che ha un carattere multidimensionale

Emanuela Bittanti

Scuola e psicologia: un'alleanza possibile?

Insegnanti, psicologi e genitori in un progetto di psicologia scolastica

Quale psicologia può diventare una vera risorsa per la scuola? Come favorire la costruzione di reti di scuole e di psicologi, per attrezzarsi al meglio di fronte alla complessità? Il volume racconta l’esperienza di trentatré scuole del Comune di Milano, che hanno realizzato una decisiva esperienza di psicologia scolastica. Nel testo, destinato a tutti coloro che operano nella scuola, si raccontano le strategie messe in atto e i risultati conseguiti.

cod. 1240.2.5

Emanuela Confalonieri, Cristina Giuliani, Alessandra Bongiana, Paola Pavesi

Storie di violenza in infanzia e adolescenza e prostituzione in età adulta: quali legami?

MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL’INFANZIA

Fascicolo: 2 / 2009

Experiences of violence during childhood and adolescence and adulthood prostitution: which relation exists? - The present study, related to the one published some years ago (Confalonieri et al., 2004), is an investigation on forced prostitution and the related violence’s types in immigrant women involved in streetwalking prostitution. Using the social records available by the Ufficio Stranieri (Comune di Milano), the purpose is to identify the presence of 1) childhood maltreatments or violence before the entry in sex exploitation market and 2) subsequent adult sexual revictimization from partners, pimps and clients. Data were analysed using phenomenological descriptive analysis. The relationship between childhood maltreatment and abuse and subsequent involvement in sex work is discussed comparing data and life histories of immigrant prostitutes coming from Nigeria and East Europe. The role played by social and contexual variables in sexual exploitation story are also considered.

Key words: immigration, violence, prostitution, infancy, adulthood.

Parole chiave: immigrazione, violenza, prostituzione, infanzia, età adulta.

Emanuela Confalonieri, Marialuisa Gennari, Marco Renaldini

Prostituzione e donne straniere vittime della tratta. Presentazione di due studi qualitativi

MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL’INFANZIA

Fascicolo: 1 / 2004

Oggetto principale del presente contributo è quello della prostituzione e in particolare delle caratteristiche che dal punto di vista psicologico, sociologico e culturale tale fenomeno assume quando le donne coinvolte sono straniere vittime di sfruttamento e tratta. In particolare, vengono presentati due studi di tipo qualitativo condotti all’interno del progetto di protezione sociale attivato dall’Ufficio Stranieri del Comune di Milano. Attraverso tali studi si è voluto approfondire sia la conoscenza delle donne attraverso l’analisi delle loro storie di vita sia la loro rappresentazione del percorso di reinserimento sociale in cui sono state coinvolte. Dalle interessanti analisi emerge un quadro di queste donne complesso e articolato che richiede interventi attenti alle molteplici dimensioni (culturali, sociali, psicologiche) che questa utenza porta con sé.