LIBRI DI FRANCESCA COGNETTI

La ricerca ha estratto dal catalogo 26 titoli

Lucia Capanema-Alvares, Francesca Cognetti, Alice Ranzini

Spatial (in)justice in pandemic times: bottom-up mobilizations in dialogue

TERRITORIO

Fascicolo: 97 Suppl. / 2021

Marginal urban areas already subject to unequal distribution of welfare facilities and socioeconomic opportunities were badly hit by the Covid-19 pandemic. Taking from a spatial justice perspective, this paper looks at Milan and Rio de Janeiro, two very differentand yet similar cities concerning their disadvantaged communities, focusing on the impacts of the virus, the consequent bottom-up mobilizations and collective actions in poor neighborhoods. It finally draws on possible lessons to learn from their examples

Ambrosianeum Fondazione Culturale, Rosangela Lodigiani

Milano 2018.

Rapporto sulla città. Agenda 2040

Immaginare il volto della Milano di domani non è solo un esercizio previsionale sofisticato, ma la maniera attraverso cui imprimere una direzione al cambiamento d’epoca. Assumendo le periferie quale metafora per eccellenza della città come corpo vivo, punto di vista privilegiato per interrogarsi sulle priorità da mettere in agenda, il Rapporto Ambrosianeum 2018 fissa l’orizzonte temporale di una road map lungo cui procedere con passi decisi per costruire la Milano che vogliamo.

cod. 1260.97

Francesca Cognetti, Liliana Padovani

Perché (ancora) i quartieri pubblici

Un laboratorio di politiche per la casa

Il quartiere San Siro a Milano è un laboratorio di ricerca, un campo paradigmatico di osservazione e di interazione, che offre materiali inediti per cogliere alcune delle maggiori sfide della città contemporanea. Diseguaglianze sociali e spaziali, capacità di adattamento e di convivenza, diverso grado di accesso ai diritti, costituiscono elementi per riflettere su cosa si intenda oggi, nella società della diversità, per azione “pubblica” per la casa e l’abitare.

cod. 330.2

Siamo sicuri che l’intervento pubblico sulla casa sia questione superata e che quanto rimane dei quartieri ERP sia più un problema che una risorsa? Una ricerca calata nel quartiere ERP di San Siro mette a fuoco linee di interpretazione del ruolo del quartiere nella città e delle pratiche di vita al suo interno che aprono verso campi operativi con implicazioni di rilievo per le politiche abitative. Sullo sfondo un nuovo senso di casa pubblica come bene comune.

Francesca Cognetti

Ricerca-azione e università. Produzione di conoscenza, inclusività e diritti

TERRITORIO

Fascicolo: 78 / 2016

Il saggio si incentra sui temi della ricerca-azione attraverso alcune chiavi interpretative relative alla ridefinizione di ambiti accademici e di produzione della conoscenza attraverso una prospettiva relazionale. I concetti di ricerca - da un lato - e di azione - dall’altro - vengono ridefiniti e messi in tensione attraverso la possibilità che si aprano nuovi campi di produzione e applicazione del sapere. L’articolo contribuisce a rimettere al centro il valore del sapere comune e del sapere interattivo all’interno dell’approccio accademico, con una attenzione agli ambiti di apprendimento reciproco, di generazione di nuove competenze, di accesso alle informazioni; in definitiva a quello che può essere chiamato ‘diritto alla ricerca’. Sullo sfondo una riflessione sulle ricadute che questo tipo di approccio rimanda al ruolo sociale dell’università

Francesca Cognetti

Dal progetto disegnato al progetto abitato. Abitare al ‘San Siro’

TERRITORIO

Fascicolo: 71 / 2014

L’articolo propone una riflessione sul quartiere di edilizia pubblica San Siro a Milano a partire dalla lettura delle pratiche dell’abitare e delle dinamiche di trasformazione minuta, con un fuoco sui temi della casa e della riqualificazione urbana. Adottando un punto di osservazione che si addentra nelle sfere costitutive della vita quotidiana, si mettono in campo differenti lenti di interpretazione del progetto originario, attraverso una riflessione sui cambiamenti del manufatto architettonico e dello spazio urbano nel corso del tempo. La riflessione propone una via non solo per interrogarsi sugli esiti del progetto, ma anche per avviare meccanismi di apprendimento per futuri progetti di ricerca e di intervento, in contesti in cui l’abitare è una pratica sempre meno corredata da una tradizione in grado di indicare percorsi certi e il profilo dell’esperto è sollecitato verso una radicale riconfigurazione

L’articolo mette in relazione i temi della giustizia spaziale con quelli delle forme di disuguaglianza scolastica a Milano, attraverso un doppio sguardo: una ricerca sulle dinamiche di segregazione scolastica a scala cittadina e una ricercaazione in una scuola ad alta intensità di iscritti di origine straniera. Il contesto milanese è caratterizzato da una crescente segmentazione della popolazione studentesca, che riflette non solo la differenziazione sociale e spaziale esistente nella popolazione urbana, ma anche inserti di nuove forme di segregazione sociale specificamente connesse a strategie individuali di aggiramento. La riflessione costruisce un nesso tra dinamiche spaziali di varia natura (conflitti, percezioni, concentrazioni, divisioni, convivenze) e i temi più strettamente legati alla segregazione, introducendo alcune tre chiavi interpretative con cui leggere uno specifico contesto: lo spazio del conflitto e della separazione; lo spazio del welfare; lo spazio delle responsabilità collettive.

Fabrizio Toppetti

Nove temi di paesaggio

I contributi degli incontri organizzati nei primi due anni del corso in Progettazione e gestione dell’ambiente e del paesaggio, della Sapienza Università di Roma. Un libro particolarmente denso e ricco di stimoli che propone diverse chiavi di lettura.

cod. 1162.2.4

Francesca Cognetti

La third mission dell’università. Lo spazio di soglia tra città e accademia

TERRITORIO

Fascicolo: 66 / 2013

This paper mainly uses research of a bibliographical nature to investigate the forms of the third mission - or third stream - of universities by identifying some approaches to the issue and three possible ways of interpreting it. The main focus of the paper is on the ‘third mission family’ which concentrates on the social and cultural impact of exchange between universities and cities. Reference is made to the area of public engagement by universities and it reflects on the conditions under which it might be an important factor of both social and academic utility. In the background there is thinking on the relationship between cities and universities and on the possibility of defining a threshold area between these two terms that would be fruitful to both.

Francesca Cognetti, Beatrice De Carli

Città/Università. Esperienze di "impegno civico"

TERRITORIO

Fascicolo: 66 / 2013

This introduction to this series of papers underlines the ways in which experiences and the theoretical texts to which the editors refer have been addressed. The intention is on the one hand to strengthen a dimension of systematic thinking with respect to a large international bibliography on public engagement by universities and on the other hand to commence a comparison with other affairs occurring in contexts and areas of thought that are more mature than those in Italy. The basic idea is to offer some reflections on cases of civic commitment of an academic nature from four different viewpoints in order to interpret the relationship between cities and universities: the social and political context in which experiences have matured; the theoretical and critical assumptions of corporative activities; the work with working practices and methods; the role of the university.

The paper investigates the subject of schools with a high concentration of immigrant children in the City of Milan. It looks at the factors which have contributed to the creation of a heavily polarised situation. This thinking forms the background for the description of a multi-cultural integration project organised by a broad network of participants including the Department of Architecture and Planning. The keys to interpretation connected with the idea of spatial justice help to make it possible to place the spaces of social and urban inequality back at the centre of urban planning. The focus here is on the limitations and possibilities of a policy approach based on the issues of personal and collective capacities, the relationship between endogenous and exogenous factors and the tension between the design of spaces, practices and uses.

Francesca Cognetti, Serena Conti

Milano, coltivazione urbana e percorsi di vita in comune. Note da una ricerca in corso

TERRITORIO

Fascicolo: 60 / 2012

This paper brings to light a depiction of Milan made of small areas connected with the theme of urban agriculture and ‘spaces to care for’ within the city. They are projects of different types which have in common the idea of connecting the practice of cultivation with the construction of shared life paths. Thinking which interprets horticulture as a device for ‘cultivating others’ is therefore central here. It is a system for social promotion and inclusion, an instrument to practice forms of dissent, a platform for strengthening bonds, a common space for everyday life. In this sense the English community gardens defi nition, which although it places a perhaps excessive emphasis on community aspects, seems apparently more appropriate for referring to this type of experience connected with forms of social participation and a new relationship with the local community.

Pier Luigi Crosta

Casi di politiche urbane

La pratica delle pratiche d'uso del territorio

Una serie di scritti sulle politiche che riguardano l’ambiente urbano, partendo dal presupposto che le politiche, nelle aree urbane, “accadono”. Dipendono cioè dall’insieme delle interazioni in cui alcuni attori si coinvolgono intenzionalmente, mentre altri sono coinvolti, ma colgono l’occasione del loro coinvolgimento involontario per realizzare loro obiettivi particolari. E le interazioni che “aprono” le politiche alla partecipazione non “premeditata” si danno nella “pratica” delle politiche.

cod. 1862.138