BOOKS BY GUIDO FABIANI

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Guido Fabiani

L’agricoltura che cambia. Dalla grande crisi alla globalizzazione

QA Rivista dell’Associazione Rossi-Doria

Fascicolo: 1 / 2014

Il saggio ripercorre le tappe salienti del processo di definizione del paradigma di politica agraria che ha dominato, pur con significative varianti, il XX secolo. La ricerca delle radici e delle motivazioni profonde dell’intervento pubblico in agricoltura offre lo spunto per gettare avanti lo sguardo. È nel passato che occorre cercare un appiglio per guardare al futuro con fantasia e poter immaginare nuovi modi e nuovi soggetti per il governo del settore nella fase di estrema complessità che esso attraversa.

Maurizio Ciaschini, Gian Cesare Romagnoli

L'economia italiana: metodi di analisi , misurazione e nodi strutturali.

Studi per Guido M. Rey

Alcuni saggi sull’economia italiana scritti in onore di Guido M. Rey. Dai modelli econometrici ai problemi di misurazione statistica, fino alla rilettura dei problemi della crescita e ai nodi strutturali dell’economia italiana, il volume mostra come la politica economica italiana di oggi è il risultato di scelte contemporanee, ma anche il culmine di un processo storico il cui svolgersi risale indietro nel tempo.

cod. 363.85

Guido Fabiani

I primi cinquant’anni dell’Istituto nazionale di sociologia rurale

QA Rivista dell’Associazione Rossi-Doria

Fascicolo: 3 / 2010

L’autore ripercorre i cinquanta anni di attività dell’Insor attraverso soprattutto l’opera del suo direttore, Corrado Barberis. Il lavoro dell’Insor, che costituisce uno spartiacque nello sviluppo del settore primario, è individuato nel volume intitolato "La riforma agraria trenta anni dopo". Una ricerca che mette alle spalle la storia della riforma degli anni cinquanta, per cominciare a guardare con più attenzione al tumultuoso processo di modernizzazione e trasformazione in atto. Dopo l’epopea della riforma agraria, infatti, hanno via via assunto rilievo i temi della stratificazione sociale, della diffusione della figura degli operai contadini, del part-time, della pluriattività, della famiglia-azienda, come forme della nuova organizzazione del lavoro e della produzione in agricoltura, successive al fenomeno dell’esodo. Fino all’affermarsi attuale del concetto di sviluppo rurale, come strumento necessario per l’analisi e il governo dello sviluppo contemporaneo del settore primario, in tutte le sue interazioni.

Franco Bassanini, Guido Fabiani, Sebastiano Fadda, Elena Granaglia, Alberto Quadrio Curzio

Istitutions for Social Well-Being: una discussione a più voci

QA Rivista dell’Associazione Rossi-Doria

Fascicolo: 3 / 2009

Institutions for Social Well-Being: The Roundtable - This article sets out the contributions to the roundtable held on presentation of the book Institutions for Social Well-Being edited by Lilia Costabile. The authors discuss the relevance of the role played by the Welfare State and the costs and effects of economic growth, and go on to analyse the balance between Institutions, Society and the Market. Also taken into consideration are the possible disincentives deriving from an extensive system of social guarantees, and the policies most likely to curtail its negative effects.

EconLit Classification: D600, O430, E020

Keywords: Welfare State, Growth, Institutions and Growth

Parole chiave: Welfare state, Crescita, Istituzioni e crescita

Istituto Piepoli, Nicola Piepoli

L'opinione degli italiani.

Annuario 2008

Gli eventi politici e sociali che hanno colpito l’opinione pubblica nel 2007. Ma non solo! Il testo offre anche un salto logico, una “storia futura”, con relativi eventi a partire dal punto focale del 2008: l’elezione del Presidente americano. Fantapolitica? Un volume per costruire insieme al lettore il 2008.

cod. 2001.55

Giovanni Scarano, Guido Fabiani

Modelli di sviluppo e questioni meridionali

QA Rivista dell’Associazione Rossi-Doria

Fascicolo: 4 / 2000

Modelli di sviluppo e questioni meridionali (di Guido Fabiani, Giovanni Scarano) - ABSTRACT: Il saggio propone alcune riflessioni sui diversi modi di affrontare la questione meridionale. Si esaminano brevemente le principali correnti del pensiero meridionalistico, classificandole sulla base delle risposte fornite a tre fondamentali quesiti: in cosa consiste la questione meridionale, come può essere risolta, e infine, quale è il soggetto della sua risoluzione? La principale tesi sostenuta è che la visione della questione meridionale è sempre stata influenzata dal ruolo che i diversi autori hanno attribuito a questa regione nello svolgimento dei destini della Nazione. La questione meridionale è sempre stata percepita come un ostacolo al corretto funzionamento dell’intero paese e non è mai stata vista come un problema delle popolazioni meridionali. Coerentemente con tale approccio, anche il primo serio intervento pubblico, avviato nel secondo dopoguerra, fu modellato dall’obiettivo di trasformare i trasferimenti finanziari verso le regioni meridionali in un una forma ottimale di spesa pubblica keynesiana, al fine di sostenere l’accumulazione di capitale nell’intero paese. La principale conclusione del lavoro è che la fine dell’intervento pubblico negli anni novanta è stata la conseguenza di un cambiamento del regime di accumulazione del capitale e, conseguentemente, del modo della sua regolazione pubblica. Ma tale cambiamento dei pubblici interessi lascia tuttora irrisolti i problemi dello sviluppo economico delle regioni meridionali e dei livelli di vita delle loro popolazioni.