LIBRI DI MATTEO DI TULLIO

In questo contributo si analizzano alcuni aspetti affrontati nel volume di Franco Cazzola. Nello specifico si considera il ruolo della dinamica demografica nel favorire la colonizzazione di aree sempre più estese della bassa pianura. Si mettono in evidenza, altresì, i diversi aspetti connessi alla bonifica della Pianura Padana, sottolineando tanto il ruolo di coordinamento, finanziamento e promozione degli stati e delle comunità urbane e rurali, quanto il costante lavoro necessario per la costruzione e la manutenzione di quel paesaggio artificiale, opera delle popolazioni che vi abitavano. Si pone, infine, l’accento sulle questioni inerenti al possesso e ai diritti d’accesso all’immenso sistema idraulico prodotto dall’incessante opera di bonifica, così come si accenna alle peculiari forme collettive e cooperative di gestione di questo esteso patrimonio.

Matteo Di Tullio, Mario Rizzo

I settori secondario e terziario in provincia di Pavia: numeri e tendenze nel secondo Novecento

STORIA IN LOMBARDIA

Fascicolo: 1-2 / 2021

L’articolo presenta i primi risultati di un ampio progetto di ricerca, che mira a far luce sulla storia economica della provincia di Pavia durante la seconda metà del Novecento, attingendo a una variegata gamma di fonti quantitative e qualitative. In particolare, qui si traccia un quadro quantitativo dei settori secondario e terziario, a partire dai Censimenti dell’Industria e dei Servizi redatti dall’ISTAT con cadenza decennale. Dopo aver illustrato la natura e l’utilità di tale fonte, si analizza in dettaglio una serie di dati statistici utili a ricostruire l’andamento dell’industria e dei servizi su scala provinciale, mettendolo a confronto con la realtà regionale, macroregionale e nazionale. Infine, a titolo d’esempio si accenna ad altre fonti quantitative di carattere locale, delle quali s’intende fare uso sistematico nel prosieguo della ricerca.

Il volume intende disegnare una storia economica dell’ambiente italiano, a partire dall’età preindustriale, in una prospettiva di dialogo e confronto con la più recente storiografia internazionale. I contributi raccolti sono rappresentativi dei diversi approcci seguiti dagli storici economici che oggi, in Italia, si interessano dell’ambiente.

cod. 1573.402

L’estimo di Carlo V è stato a lungo considerato emblema del malgoverno spagnolo sullo Stato di Milano: un giudizio, formatosi in seno alla nuova amministrazione asburgica nel settecento, ripreso acriticamente da quasi tutta la storiografia. L’articolo si propone, utilizzando anche fonti inedite, di riconsiderare i motivi alla base della formazione dell’estimo, con un’attenta ricostruzione del sistema fiscale lombardo del cinquecento. Analizza il processo di riforma considerando le sue ricadute a livello centrale e locale, in particolare nel rapporto tra città e contadi e tra Milano e le altre città dello stato. L’autore dimostra che la riforma carolina, di pari passo con le altre innovazioni fiscali promosse dai governi spagnoli nel secondo cinquecento, favorì un sostanziale cambiamento dei rapporti di forza fiscali (e politici) tra i vari corpi dello stato.