LIBRI DI PIETRO BARCELLONA

Pietro Barcellona

I sentieri dell’anima

RUOLO TERAPEUTICO (IL)

Fascicolo: 125 / 2014

L’autore riporta un suo intervento tenuto in un Convegno organizzato da Piero Bevilacqua. In particolare mostra, attraverso una sintetica rassegna di alcuni testi, la sua posizione riguardo le neuroscienze e fa emergere attraverso tali testi di derivazione in particolar modo filosofica e psicoanalitica ciò che per lui è il grande limite delle neuroscienze e quanto sia per lui illusorio il tentativo di queste di poter arrivare a spiegare e a comprendere totalmente la psiche umana

Pietro Barcellona

Elogio del discorso inutile

RUOLO TERAPEUTICO (IL)

Fascicolo: 114 / 2010

La nostra epoca tecnico-scientifica sembra ossessionata dalla risoluzione di problemi, pratici o teorici che siano. Saggisti, opinionisti e persino filosofi non resistono al richiamo delle sirene. Il dramma è che ai consulenti predicatori che forniscono ricette e soluzioni, fa da contraltare una schiera sempre più vasta di individui disorientati e incapaci di prendere decisioni autonome. La ricerca della verità, però, è ben diversa dalla ricerca di rimedi efficaci, perché implica la creazione di un nuovo spazio mentale, dove pensieri ed emozioni si trasformano in nuovi pensieri ed emozioni. Di qui la scelta dell’elogio del discorso "inutile", che attiene alle trasformazioni soggettive, alle relazioni affettive, liberando lo spazio mentale dai vincoli del conformismo sociale e dall’etica del successo. Sono "inutili" tutti quei discorsi che riguardano la sfera psichica, che producono rappresentazioni mentali diverse e creano scenari differenti da quelli consueti. Si tratta di dialoghi interattivi, creativi, dove non è possibile distinguere chi dona da chi riceve e richiamano le riflessioni sul radicamento di Simone Weil, secondo cui sapere è comprendere e non apprendere. L’efficacia del comprendere ha a che vedere con la trasformazione del soggetto, attraverso il suo sguardo sul mondo. Il discorso "inutile" usa il linguaggio dell’eccedenza, che ci aiuta ad appezzare l’incalcolabile significato degli affetti, dell’amicizia, di tutto ciò per cui vale la pena di perdere la vita per ritrovarla più ricca. Come la conversione di Paolo, ogni nuova visione del mondo è un’irruzione dell’impensato nella vita quotidiana. E l’impensato sta a testimoniare l’eccedenza. Possiamo considerare i percorsi psicoanalitici delle conversioni, perché si strutturano nel tempo attraverso la creazione di nuovi significati, che retroagiscono sulla storia del soggetto, rilanciandola in avanti.

Ines Testoni

Cosa nostra e l'uso dell'uomo come cosa

Riflessioni su mafia e deumanizzazione

Il testo si pone come un percorso in cui intellettuali, scienziati e politici offrono le proprie riflessioni relativamente ai diversi nodi legati a mafia e diritti umani, sia assumendo posizioni in contrasto, sia offrendo approfondimenti e testimonianze.

cod. 1420.1.84