Fenomenologia dell'educazione

Letizia Caronia

Fenomenologia dell'educazione

Intenzionalità, cultura e conoscenza in pedagogia

Il volume attraversa la genesi, lo sviluppo e le nozioni cardine della pedagogia fenomenologica, mettendone in luce l’intima storicità, le aporie, le zone d’ombra ma anche la straordinaria attualità di alcune categorie per pensare la pratica e la ricerca in educazione. Un testo per tutti coloro che, a diverso titolo, sono impegnati nella ricerca e nella prassi educativa.

Edizione a stampa

24,50

Pagine: 192

ISBN: 9788856839944

Edizione: 1a edizione 2011

Codice editore: 292.1.25

Disponibilità: Discreta

A partire dalla metà del '900, la pedagogia fenomenologica si è affermata come quadro di riferimento rilevante per gli studi e le ricerche in educazione. Questo volume ne attraversa la genesi, lo sviluppo e le nozioni cardine mettendone in luce l'intima storicità, le aporie, le zone d'ombra ma anche la straordinaria attualità di alcune categorie per pensare la pratica e la ricerca in educazione.
Fenomenologia dell'educazione affronta alcune questioni cruciali per tutti coloro che, a diverso titolo, sono impegnati nella ricerca e nella prassi educativa. Come nascono e come si fabbricano le teorie pedagogiche di cui ci serviamo? Quali credenze culturali si celano dietro alle nostre definizioni (anche scientifiche) di educazione? Cosa succede se siamo disposti a guardare le radici inevitabilmente culturali, morali e dunque ideologiche delle nostre ricerche empiriche in educazione? Attraverso esempi reali e fittizi, il lettore scopre che alcune questioni 'puramente' filosofiche hanno degli impatti cruciali sulle pratiche educative quotidiane e che anche la più innocua delle pratiche di ricerca - la descrizione - può avere risvolti normativi e dare origine a modi diversi di pensare e di agire.
Il prezzo che una fenomenologia dell'educazione paga a quella condanna al senso di cui parlava Merleau-Ponty, è la corrosione della terra firma su cui radicare le pratiche educative. L'antidoto avanzato dalla pedagogia fenomenologica non è un insieme di rinnovate e malcelate certezze, ma l'appello alla responsabilità epistemica e all' accountability in educazione.

Scegliamo sempre le premesse a partire dalle quali pensiamo e dove c'è scelta c'è responsabilità. Questo libro è un invito ad assumere la responsabilità insita nel pensare, una responsabilità invisibile ma non meno cruciale di quella propria dell'agire.

Letizia Caronia è professore associato di Pedagogia generale e sociale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Bologna e Visiting scholar presso il Dipartimento di Comunicazione dell'Università di Montreal. Tra le sue pubblicazioni, Ragazzi difficili (Firenze, 1992, con Piero Bertolini); Costruire la conoscenza (Firenze, 1997); La socializzazione ai media (Milano, 2002); Moving Cultures (Montreal, 2007); Crescere senza fili (Milano, 2010).



Luigina Mortari, Presentazione
Il paradigma fenomenologico in pedagogia
(Genesi storica e genealogia intellettuale; Oltre l'ideologia e il senso comune; Filosofia o scienza dell'educazione? Le voci di un dibattito; La pedagogia come scienza fenomenologicamente fondata; Aporie, faglie ed evoluzione di una teoria; Aa.Vv.: sceneggiature collettive; La pedagogia come critica culturale; Pedagogia fenomenologica: radici storiche e nuovi sviluppi)
In principio era il soggetto
(Ripensare la fenomenologia: dalla filosofia della mente alla pedagogia fenomenologica; Dal responsabile al rappresentato; Il primato della coscienza e i vincoli dell'intenzionalità; La forza delle cose: per una fenomenologia non troppo umana; Il soggetto intenzionale: una credenza culturale)
La costruzione della conoscenza
(La conoscenza delle cose stesse: un mito culturale?; La riduzione trascendentale: premesse e conseguenze di un dispositivo; Descrizioni "fedeli"? Il soggetto come pharmacon; Un secolo dopo: attualità e inattualità della fenomenologia; Zone critiche: il versante costruens del metodo fenomenologico; La descrizione operosa. Wittgenstein e le radici linguistiche del conoscere; Epistemologie a confronto; Oltre la conoscenza come "immacolata concezione": un relativismo ben temperato; Eidos e riduzione trascendentale in pedagogia oggi)
Intersoggettività e cultura
(Polifonia e interpretazioni; Mondo-della-vita: un orizzonte costituito; Dal soggetto al mondo della vita; Dal mondo della vita al soggetto; Mondo della vita come cultura: dalla fenomenologia al sociocostruzionismo; Soggetto e mondo della vita: una co-costruzione; L'agentività: una competenza situata e distribuita; Oltre il soggetto: pedagogia e fenomenologia postumanista)
Scienze, teorie o versioni dell'educazione?
(Epistemologia pedagogica: questioni desuete, questioni cruciali; Scienze della natura e scienze dello spirito: il riduzionismo di una epistemologia pre-moderna; Oltre una scorciatoia epistemologica; Vertici teorici e oggetti di studio in pedagogia; Dalle occorrenze al tipo: la costruzione del concetto di educazione; Una rassicurante reificazione: le teorie scientifiche come macchine ontologizzanti; Antipositivismo e realismo in pedagogia: l'educazione come oggetto epistemico)
Fenomenologia dell'educazione: elogio dell'incertezza
(Incertezza dell'educazione e insecuritas della pedagogia; L'insecuritas della pedagogia: cui prodest?; "Tutto è zuppa": metafore del sapere scientifico; L'educazione fenomenologica; Accountability in educazione: la responsabilità epistemologica nella ricerca e nella prassi educativa; Epoché ed entropatia pedagogica; Dal senso oggettivo al senso soggettivo: un esempio; Entropatia pedagogica ed empatia; Il senso della realtà; Pedagogia: una scienza del come, non del che cosa; Pedagogia fenomenologica e impegno educativo: un ossimoro?; Uno straneamento culturale; Etica e politica: le soglie superiori della pedagogia come scienza fenomenologicamente fondata; Elogio dello scetticismo)
Fabbricare i fatti: ideologia e scienza in educazione
(Tra radici ideologiche e orizzonti culturali: la ricerca empirica in educazione; Ideologie in opera: prospettive dalla filosofia della scienza; Fare ricerca su "infanzia e media": le radici culturali di una pratica sociale; L'analisi di contenuto: le radici morali di un metodo di ricerca; Decostruire la ricerca educativa: il caso degli audiovisivi per bambini; I nomi non sono neutri: "desensibilizzazione" o cambiamento culturale?; Quando le parole fanno le cose; Fatti o valori? Sulla natura della descrizione scientifica)
Scrivere la ricerca in educazione: responsabilità e accountability di una pratica
(L'apertura del vaso di Pandora: descostruzionismo e testualismo; Decostruire il ricercatore; La natura dialogica dei dialoghi: un effetto del testo; Esercizi di stile o modi di fare il mondo?; Creare un mondo permanente; Creare un mondo incerto; Costruire una conoscenza a partire da un evento ricostruito; L'identità teoretica del ricercatore: gli indizi testuali; Tipi di scrittura e tipi di conoscenza; Lector in fabula. La responsabilità condivisa dell'estetica)
Bibliografia
Indice dei nomi
Indice analitico.

Contributi: Luigina Mortari

Collana: Scienze della formazione

Argomenti: Pedagogia teoretica e filosofia dell’educazione

Livello: Textbook, strumenti didattici

Potrebbero interessarti anche