L’autore affronta la questione dell’intendere la pratica clinica in psicoterapia come scienza o come arte a partire da una breve esposizione dei punti salienti che caratterizzano a suo parere l’attuale consapevolezza epistemologica. L’incontro psicoterapeutico viene quindi letto, alla luce di tali presupposti, come un processo di reciproca conoscenza che crea un sistema relazionale in evoluzione ove ciascuno è creatore e creatura del processo in corso. Ciò permette di intendere la psicoterapia come arte della gestione e del cambiamento dei sistemi complessi e ricorsivi. La psicoterapia è arte, e quindi è scienza (cibernetica); ovvero: la psicoterapia è scienza (cibernetica), e quindi è arte.