Metodi e prospettive. Studi di Linguistica, Filologia, Letteratura - Open Access

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Maria Grazia Dongu

Raccontare un gruppo/in gruppo

Esempi di biografie collettive nella letteratura inglese

Da sempre genere storiografico che usa i modi della narrazione, la biografia collettiva è stata al centro di un processo di ridefinizione da parte degli storici, a partire almeno da Stone. Essa richiede un’analisi composita che integri gli strumenti della sociologia e della storia delle idee, della narratologia, della linguistica semantica e pragmatica, per rivelare l’intensità della sua rielaborazione della realtà. Questo libro si propone di studiare alcune operazioni editoriali storico-narrative in momenti di crisi e riassestamento del sistema valoriale.

cod. 1116.35

Maria Luisa Di Felice, Antonio Farina

Politica, società, cultura al tavolo della storia

Studi in onore di Claudio Natoli

Professore di Storia contemporanea all’Università di Cagliari, Claudio Natoli ha svolto un ruolo originale come catalizzatore di interessi intorno all’università. Appassionato ideatore di eventi culturali, ha saputo far interagire la ricerca e la didattica con l’apertura al territorio e alle comunità, coinvolgendo scuole, archivi, istituzioni pubbliche e private, organizzazioni politiche e sindacali. Gli scritti raccolti in questo volume, opera di ricercatori e ricercatrici di vari ambiti disciplinari, offrono uno spaccato degli interessi di ricerca di chi con Claudio Natoli ha lavorato.

cod. 1116.34

Maria Eugenia Cadeddu, Tonina Paba

Feste barocche

Celebrazioni in Sardegna e Sicilia per la resa di Barcellona 1652

Nell’ottobre 1652, al termine di un lungo assedio, Barcellona si arrese agli assalti delle truppe spagnole. La riconquista della città da parte regia segnò la fine della Guerra dels Segadors e venne diffusamente celebrata nei domini ispanici. Questo volume raccoglie alcuni contributi aventi per oggetto le celebrazioni per la resa di Barcellona svoltesi in Sardegna e in Sicilia ed esamina tipologia ed elementi simbolici degli eventi organizzati, ruolo dei vari personaggi coinvolti e loro collocazione sociale, caratteri e finalità delle relaciones de sucesos composte per l’occasione.

cod. 1116.33

Maria Cristina Secci

Eva Mameli Calvino

Gli anni cubani (1920-1925)

Lo spagnolo per gli emigrati in terra americana fu un importante veicolo di scienza. È il caso della scienziata Eva Mameli, madre dello scrittore Italo Calvino, che diresse il dipartimento di botanica della Estación Experimental Agronómica de Santiago de las Vegas, pubblicando numerosi saggi in spagnolo. Il testo ne studia le riflessioni linguistiche ed etimologiche, ma anche le esperienze formative più importanti oltre la docenza all’Università di Cagliari e la direzione dell’Orto botanico, evidenziandone l’importanza dal punto di vista della storia della scienza.

cod. 1116.18

Chiara Ghezzi

Vagueness Markers in Italian

Age variation and pragmatic change

Moving from a broad socio-pragmatic perspective, this study analyses how speakers of different ages use a class of items and constructions that codify intentional vagueness in Italian. Through a corpus-based analysis of listeners’ phone-ins to a radio station based in Milan, this study investigates how vagueness markers are used by speakers of different ages in 1976 and in 2010, and how Italian discourse styles have evolved in the last forty years.

cod. 11116.1

Translation is no longer regarded as merely a linguistic exercise, but rather as an action founded on ethical principles and framed within a specific ideological framework. The ethical issues connected to the position and relevance of translation in the newsroom have not been explored theoretically or practically. This monograph will thus investigate such issues through the lens of translations from English into Italian, drawing on both Translation Studies and Journalism Studies, where ethics and objectivity are once again prioritized.

cod. 1116.32

Maria Grazia Dongu, Luisanna Fodde

Intertextuality

Intermixing Genres, Languages and Texts

The concept of intertextuality, born out of post-structuralist studies, has proven useful in defining the genesis of many works. Each text is always an intertext. As such, it reproduces, transforms, connects, or subverts other texts. The essays which are collected here describe intertextual exchanges which are constitutive of literary masterpieces, posters, and murals.

cod. 1116.31

Irene Palladini

Come il musco alla pietra

Paesaggi nella narrativa contemporanea di Sardegna

Con la stessa tenacia e naturale schiettezza del musco alla pietra, le parole delle autrici e degli autori esaminati nel volume aderiscono ai paesaggi della Sardegna senza mai ridursi a calco rappresentativo, grazie alla densità dell’immaginario antropologico e simbolico che, reinventando i luoghi, delinea orizzonti di un’autentica poetica paesaggistica. Voci diverse, eppure percorse da una convergente dimensione etica originata da uno sguardo che scruta, interroga, trasfigura.

cod. 1116.30

Rita Fresu, Stefania Sotgiu

Editoria cattolica femminile tra Otto e Novecento

La lingua della produzione educativa di suor Maria Vincenti

Il volume esamina la lingua della stampa educativa femminile di matrice religiosa, ossia prodotta da donne per altre donne, ripercorrendo alcune tipologie testuali che si svilupparono nella nascente industria editoriale tra la fine del XIX secolo e la prima metà del secolo successivo, tra cui la manualistica comportamentale diretta alle giovani che si avviano al matrimonio. Ciò attraverso l’analisi di un caso paradigmatico come quello della paolina umbra Maria Vincenti (1913-1967), ma con incursioni anche su altre scriventi, consacrate e laiche, che misero la penna al servizio del cattolicesimo.

cod. 1116.29

Barbara Cappai, Rita Fresu

Donne e Grande guerra.

Lingua e stile nei diari delle crocerossine. Il caso di Sita Camperio Meyer

Il volume prende in esame la produzione diaristica delle crocerossine all'interno del più ampio quadro della scrittura femminile italiana otto-novecentesca, con particolare riferimento al drammatico evento del primo conflitto mondiale. Si sofferma poi su Luci ed ombre di eroi. Dal diario d’infermiera in zona d’operazione. Guerra italo-austriaca (1932), che la lombarda Sita Camperio Meyer (1877-1967), fondatrice della prima Ambulanza-scuola femminile della Croce Rossa Italiana, stilò dal maggio all’ottobre del 1917, mentre prestava servizio nell’Ospedaletto n. 75 di Sagrado, presso Gorizia.

cod. 1116.27