Fondazione di studi storici Filippo Turati

ISSN 2420-9783

La collana di storia della Fondazione di studi storici Filippo Turati vuole essere una palestra di libero dibattito storiografico, nel solco della tradizione ideale e culturale democratica e socialista. Aperta alla collaborazione tanto di giovani studiosi quanto di storici affermati, italiani e stranieri, si propone di contribuire al rinnovamento della storiografia italiana dando particolare attenzione alle metodologie nuove e più sensibili al rapporto con la cultura europea e internazionale.

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Anna Pellegrino

Homo Faber

Mito e realtà del lavoro artigiano nella società industriale. Italia, Europa e Stati Uniti

La storia del lavoro artigiano è stata a lungo trascurata e solo relativamente tardi si sono sviluppati studi per comprendere quanto del patrimonio storico delle culture, dei saperi, dei modi di essere del lavoro artigiano siano giunti fino a noi. Il volume presenta lo stato degli studi sulla storia del lavoro artigiano, per poi ripercorrerne l’evoluzione nei principali paesi europei (Inghilterra, Germania e Francia) e negli Stati Uniti, dalla metà del XIX alla metà del XX secolo. Infine, si focalizza sul caso italiano dall’unità al fascismo.

cod. 541.47

Raffaella Biscioni

Salute e sicurezza sul lavoro

I congressi italiani e internazionali di medicina del lavoro dal 1906 a oggi

Questo volume rappresenta uno degli esiti di un progetto di ricerca Bric/INAIL dedicato alle fonti della medicina del lavoro. I saggi pubblicati sono dedicati alla storia delle origini della medicina del lavoro, con particolare attenzione alla storia dell’International Commission on Occupational Health – ICOH, e all’analisi dei presupposti teorici e delle procedure adottate per la realizzazione del repository digitale che ospita le serie di atti congressuali di ICOH e SIML (Società Italiana di Medicina del Lavoro), valorizzandone le potenzialità per la ricerca storica e la documentazione in campo medico.

cod. 541.46

Paolo Passaniti

La dignità del lavoro.

Nel cinquantenario dello Statuto

Il volume offre una riflessione interdisciplinare sulla storicità dello Statuto dei lavoratori, la costruzione normativa più alta del diritto del lavoro novecentesco, attraverso il dialogo tra giuristi del lavoro, storici del diritto e protagonisti della vita sindacale. Dal testo affiora tutta la distanza storica che ci separa dallo Statuto, ma anche la sostanziale tenuta valoriale rispetto alla domanda di dignità del lavoro. Una domanda che attende risposte sulla tutela di un contraente sempre più indebolito dalla precarietà e dunque sulla libertà della persona nel suo complesso.

cod. 541.44

Carlo Fumian

Attraverso le età della storia.

Le lezioni dei Maestri

Il desiderio di onorare un maestro della scuola storica padovana, Angelo Ventura, scomparso nel 2016, ha offerto l’occasione di rivolgere lo sguardo a un più largo orizzonte di studiosi, nati tra fine Ottocento e gli anni Quaranta del Novecento, per individuare i grandi problemi che essi si posero, nell’intento di cogliere la feconda lezione che quelle esperienze intellettuali possono offrire ancora oggi.

cod. 541.43

Questo libro propone venti colloqui con il lettore sul tema della crisi della democrazia, in un momento storico in cui il sovranismo populistico si sta affermando quale forza imprescindibile nel gioco del potere politico, proclamando la fine della democrazia e dichiarandola fallita nei suoi presupposti ideali. Ma di quale democrazia si parla?

cod. 541.40

Gabriele Paolini

Fuori e dentro il Parlamento

Rappresentanza e lotta politica nell'Italia liberale

Il volume propone alcuni casi emblematici che ben testimoniano le forme della rappresentanza e le modalità di lotta politica in età liberale. Vengono trattati il rapporto fra esecutivo e maggioranze, il ruolo della monarchia e dell’esercito, la distanza tra paese legale e paese reale, le forme di sociabilità politica promosse dalla Sinistra radicale negli anni del trasformismo. L’analisi si conclude con l’esame di un caso peculiare della crisi definitiva del modello notabilare, a seguito delle trasformazioni determinate dalla Grande Guerra e dall’avvento dei partiti di massa.

cod. 541.42

Anna Pellegrino

Viaggi fantasmagorici

L'odeporica delle esposizioni universali (1851-1940)

Il volume prende in considerazione sette casi di città – Londra, Parigi, Filadelfia, Chicago, New York, Milano e Torino – in cui, tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, il transito delle esposizioni internazionali stimolò una letteratura odeporica che incrocia le rappresentazioni della città con i nuovi immaginari della modernità.

cod. 541.36

Raffaella Biscioni

Il dolore, il lutto, la gloria

Rappresentazioni fotografiche della Grande Guerra fra pubblico e privato (1914-1940)

Il ricordo della Grande Guerra, in occasione del centenario, ha dato modo di riflettere sul dolore dei combattenti e delle loro famiglie, anche attraverso una vasta gamma di rappresentazioni visuali. Fra queste, la fotografia rappresenta un’occasione importante per riscoprire e analizzare gli usi sociali delle immagini in relazione al lutto e alla perdita. Le diverse rappresentazioni visive, al centro della riflessione del volume, sono state osservate nella loro dimensione documentale, ma anche in quella derivante dalle diverse rielaborazioni retoriche della sofferenza che si sono attuate a partire dai materiali fotografici.

cod. 541.41

Eleonora Belloni

Quando si andava in velocipede.

Storia della mobilità ciclistica in Italia (1870-1955)

Queste pagine ricostruiscono una storia di successo, quella della bicicletta come mezzo di trasporto (oltre che come strumento ricreativo). La storia di un mezzo meccanico, che ha accompagnato il paese nel lungo cammino di emancipazione dal gap di arretratezza e di ritardo industriale, ma anche la storia di una lunga, combattuta e non sempre vittoriosa battaglia per la conquista dello spazio pubblico. A suo modo, una piccola storia d’Italia.

cod. 541.37

Stefano Maggi

Il tormento di un'idea.

Vita e opera di Cesare Pozzo (1853-1898)

Il volume ricostruisce la vicenda umana e l’opera del macchinista ferroviere Cesare Pozzo, affascinante figura di fine Ottocento che riassume in sé tutto il travaglio di un’epoca ricca di nuovi fermenti. Pozzo era dotato di un’impressionante capacità di lavoro, unita a uno spiccato senso pratico e a una rara lungimiranza. In questa terza edizione del volume, rivista e ampliata alla luce di nuovi documenti inventariati e digitalizzati negli archivi, emerge ancora di più il suo ruolo di pioniere visionario del futuro.

cod. 541.14.1