Per la prima volta dall’unica edizione integrale, pubblicata dall’editore Sansoni nel 1936, si ripropone qui un capolavoro del pensiero speculativo italiano del Novecento: Il mito del realismo, di Armando Carlini.
cod. 505.28
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Per la prima volta dall’unica edizione integrale, pubblicata dall’editore Sansoni nel 1936, si ripropone qui un capolavoro del pensiero speculativo italiano del Novecento: Il mito del realismo, di Armando Carlini.
cod. 505.28
Gli “scritti fenomenologici” di Scheler attestano un momento decisivo nella storia della fenomenologia, quello della svolta in senso ontologico. Mentre seguono la strada aperta dalle Ricerche logiche, si oppongono agli sviluppi in senso coscienzialistico della filosofia husserliana, e introducono a quel primato delle “cose”, che Heidegger metterà al centro del suo pensiero.
cod. 484.3
In dialogo con Max Scheler
L’autore porta avanti il progetto d’una nuova psicopatologia dell’ordo amoris confrontandosi non solo con la tradizione della psichiatria e della psicopatologia fenomenologica del Novecento, ma anche con l’attuale dibattito fenomenologico sull’intersoggettività e con quello psichiatrico sulla schizofrenia come disturbo dell’aida o come processo di disembodiment. Il risultato rappresenta la prima ricerca sistematica a livello internazionale sulle ricadute dei concetti scheleriani di schema corporeo e ordine del sentire nei confronti dei disturbi dell’emotional regulation sia a livello psicopatologico sia a livello di processo di formazione della singolarità.
cod. 484.9
Il volume prende in analisi i principi fondamentali della riflessione vichiana, definiti chiaramente nel suo De antiquissima italorum sapientia (1710), e ripercorre, poi, alcuni momenti della ricezione vichiana fra Ottocento e Novecento, mostrando come le polemiche sul Vico “positivista”, sulla sua possibile anticipazione dell’idealismo, sulla sua discendenza da una tradizione più prettamente scolastica o, addirittura, sulla sua appartenenza a una supposta “linea culturale fascista”, si siano di frequente intrecciate con le vicende che hanno accompagnato il nostro Paese in alcuni dei momenti più tormentati della sua storia.
cod. 496.1.76
Traduzione dall'edizione originale del 1928
Una delle maggiori opere filosofiche del Novecento, proposta qui per la prima volta in traduzione italiana secondo la versione pubblicata da Max Scheler nel 1928. Il testo finora conosciuto, difatti, è il frutto di un ampio rimaneggiamento compiuto dalla moglie di Scheler nel 1947. Il testo è preceduto da una “Guida alla lettura” e correlato da un ampio commento e “Glossario”.
cod. 495.1.1
Per un personalismo etico in sociologia e filosofia della storia
La presente edizione critica di Modelli e capi nasce dal confronto tra il testo redatto da Maria Scheu Scheler, che raccolse in un unico testo lezioni universitarie, dattiloscritti e appunti, e i testi originali del ciclo di lezioni che Max Scheler tenne nel 1921 all’Università di Colonia. Con la tipologia assiologica dei modelli personali esposta (il santo, il genio, l’eroe, la mente dirigente e l’artista del godimento), Scheler intese affrontare la concretezza delle strutture dei contesti etici, sociali e politici.
cod. 495.1.4
La morte nel contesto di vita morale
Due testi appartenenti al periodo intermedio della produzione di Max Scheler, caratterizzato da una forte riflessione sui temi dell’etica e della religione, due ambiti che l’autore non poteva rinunciare a vedere unificati, nel continuo, anche se spesso lacunoso tentativo di operare una sintesi organica fra le “verità fondamentali” religiose e morali.
cod. 484.5
Autore di ampio profilo, Jean-Paul Sartre, sul piano della storia del pensiero, dedicò degli scritti del periodo giovanile alla fenomenologia trascendentale di Husserl. In questo ambito, il volume propone, in versione italiana, la conferenza su Conscience de soi e connaisance de soi, tenuta il 2 giugno del 1947 nella sede della Societé Française de Philosophie.
cod. 495.248
Saggio sulla fenomenologia sperimentale
Questo lavoro mette a tema, come oggetto d’interesse principale, le qualità terziarie. Esse vengono descritte come qualità di valore che mostrano le valenze positive o negative, le opportunità o gli ostacoli, i caratteri di invito o di repulsione che le cose del mondo ci offrono. L’analisi di queste qualità consente di mettere pienamente a frutto il metodo fenomenologico-sperimentale che vogliamo valorizzare come cruciale per l’indagine del lato esperibile della realtà.
cod. 484.8
Studi su Hegel
Il volume affronta temi centrali della filosofia hegeliana, facendoli interagire in modo avvincente e provocatorio con le principali linee teoriche del dibattito europeo e angloamericano contemporaneo. Confrontando il riconoscimento orizzontale fra individui con il riconoscimento verticale tra individui e istituzioni, l’autore dimostra come Hegel abbia elaborato un modello teorico in grado di risolvere molti dei problemi dibattuti dall’odierna filosofia sociale e politica.
cod. 230.103