Il narcisismo del conduttore di gruppi psicoterapeutici

Journal title RIVISTA ITALIANA DI GRUPPOANALISI
Author/s Leonard Horwitz
Publishing Year 1 Issue 2001/1
Language Italian Pages 17 P. File size 59 KB
DOI
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Fintanto che i bisogni egocentrici di un terapeuta trovano la loro espressione in una relazione psicoterapeutica, la crescita e il potenziale di cambiamento del paziente vengono compromessi. Significative interferenze avvengono nel lavoro di terapeuti che incoraggiano la soppressione dei sentimenti negativi e di coloro che devono sostenere il loro senso di perfezione attraverso il bisogno di vedere i progressi nei propri pazienti. L’effetto più deleterio sui pazienti derivano dai narcisisti maligni, che sono inclini a sfruttare sadicamente il gruppo per gratificare i propri bisogni patologici. Le manifestazioni più benigne del narcisismo di un terapeuta consistono nell’inibizione delle interpretazioni transferali associate alla paura di rivelare le proprie fantasie grandiose. Alcuni conduttori hanno la presuntuosa convinzione che la loro semplice presenza nel gruppo favorisca un effetto benefico e un cambiamento magico, precludendo così il proprio bisogno di formazione e il miglioramento delle proprie capacità. Una difficoltà del conduttore di gruppo nella gestione del transfert negativo, espresso come svalutazione o critica, può portare al tentativo di far tacere e di sopprimere tali espressioni e, ancor peggio, può provocare un capro espiatorio e l’esclusione di membri che diventano i portavoce di questi affetti. Quando gli psicoterapeuti di gruppo non riescono a conseguire il tipo di progresso che collima con le aspettative della loro immagine di sé grandiosa, essi sono inclini a trascurare il paziente o a criticarlo. Viene sempre più riconosciuta l’universalità dei problemi narcisistici come impedimento nel lavoro degli psicoterapeuti. Viene suggerito un approccio a questo problema attraverso il ricorso alla supervisione a lungo termine di un gruppo di pari.

Leonard Horwitz, Il narcisismo del conduttore di gruppi psicoterapeutici in "RIVISTA ITALIANA DI GRUPPOANALISI" 1/2001, pp , DOI: