Museo, istituzioni e imprese: una relazione triangolare critica

Journal title ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO
Author/s Barbara Sibilio Parri
Publishing Year 2006 Issue 2006/2 Language Italian
Pages 12 P. 373-384 File size 42 KB
DOI
DOI is like a bar code for intellectual property: to have more infomation click here

Below, you can see the article first page

If you want to buy this article in PDF format, you can do it, following the instructions to buy download credits

Article preview

FrancoAngeli is member of Publishers International Linking Association, Inc (PILA), a not-for-profit association which run the CrossRef service enabling links to and from online scholarly content.

Nel perseguire le sue finalità istituzionali, il museo non è solo, o quanto meno non dovrebbe esserlo, dal momento che, necessariamente, deve tenere una fitta rete di relazioni con tante altre unità, espressioni diverse del mondo della cultura, ed interagire, quindi, con molti attori, economici e non. Fra i numerosi portatori di interesse del museo troviamo quelle istituzioni e imprese che credono nel suo ruolo di protagonista della crescita culturale di un Paese e che, pertanto, sostengono il suo processo evolutivo erogando finanziamenti, talvolta di entità anche rilevante. Va sottolineato che il legame che unisce il museo a questi soggetti va oltre un rapporto esclusivamente finanziario. Infatti, istituzioni e imprese deliberano di assegnare risorse solo se condividono gli obiettivi dei progetti elaborati dal museo: vengono così coinvolte nella realizzazione della sua missione. È noto che molte istituzioni, agendo in sinergia con gli enti pubblici territoriali, le soprintendenze, le università, le diocesi e i centri di ricerca scientifica, favoriscono lo sviluppo del museo, correlandolo a quello del territorio circostante. Anche tante imprese rivelano concretamente precisi interessi per iniziative culturali. Talvolta, si tratta solo di azioni filantropiche che hanno manifestazione episodica. Altre volte, invece, siamo di fronte ad una vera partecipazione all’attività di un’organizzazione culturale, di condivisione della sua missione e dei suoi obiettivi, di coinvolgimento nel loro conseguimento. Il museo, per accrescere la sua visibilità, il suo prestigio, la sua credibilità nei confronti, in particolare, di questi interlocutori, deve saper affrontare, in un’ottica anche aziendale, il processo di trasformazione in atto, aprendosi alle tante sollecitazioni che provengono dal contesto ambientale, senza dequalificare la progettazione culturale, anzi migliorandola. Per conseguire questi obiettivi alcune esigenze appaiono prioritarie: l’attribuzione di un adeguato ambito decisionale, la maggiore competenza e professionalità del personale, l’adeguatezza di modelli di misurazione della performance, nonché l’adozione di efficaci strumenti di rendicontazione e di comunicazione. Nella ricerca di soluzioni soddisfacenti con riguardo agli aspetti evidenziati, istituzioni e imprese possono agire da stimolo, da guida, da sostegno e da arricchimento, essendo portatori di valori, di principi di fondo, di modi di comportamento che, se compresi e condivisi dagli organi di governo, contribuiranno alla formazione di una cultura aziendale anche all’interno del museo che, comunque, sarà del tutto libero di formulare scelte e di realizzare obiettivi in coerenza con la missione a cui si ispira.

Barbara Sibilio Parri, Museo, istituzioni e imprese: una relazione triangolare critica in "ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO " 2/2006, pp 373-384, DOI: