Alcuni aspetti della presenza di immigrati nelle regioni adriatiche

Nei confronti delle immigrazioni dall’estero e della presenza di immigrati extracomunitari sul loro territorio le regioni italiane del versante adriatico presentano almeno due tratti particolari che le accomunano, pur rimanendo notevoli le diversità fra loro sotto molteplici aspetti. Il primo elemento comune deriva proprio dalla loro posizione geografica, che pone queste regioni sui confini sud-orientali dell’area comunitaria, di fronte a quei paesi balcanici che hanno vissuto negli anni Novanta ed in parte stanno ancora vivendo le tragedie conseguenti alla dissoluzione di due regimi, quello iugoslavo e quello albanese, ed alla divisione di uno stato, la Iugoslavia, per gruppi etnico-religiosi contrapposti ed in lotta cruenta fra loro. Un secondo elemento in comune - ma più sfuocato nelle somiglianze e, in ogni caso, in continua evoluzione, specie nelle regioni adriatiche meridionali - è rappresentato dalla caratterizzazione del tessuto economico-produttivo delle regioni di quel versante dove prevale la piccola e media industria e, più in generale, l’impresa individuale o a carattere famigliare. Importante in queste regioni - ai fini dell’occupabilità delle componenti immigrate - è il settore agricolo (sia per la raccolta dei prodotti stagionali che per la trasformazione industriale degli stessi, nonché per le coltvazioni in serra nell’area salentina) e in misura minore quello della pesca (nell’area di Manfredonia nel foggiano).

Francesco Carchedi, Giuseppe Gesano, Alcuni aspetti della presenza di immigrati nelle regioni adriatiche in "AFFARI SOCIALI INTERNAZIONALI" 3/2002, pp , DOI: