Le associazioni di cittadini stranieri in Italia

Journal title AFFARI SOCIALI INTERNAZIONALI
Author/s Simona Tradardi
Publishing Year 2002 Issue 2002/3
Language Italian Pages 8 P. File size 34 KB
DOI
DOI is like a bar code for intellectual property: to have more infomation click here

Below, you can see the article first page

If you want to buy this article in PDF format, you can do it, following the instructions to buy download credits

Article preview

FrancoAngeli is member of Publishers International Linking Association, Inc (PILA), a not-for-profit association which run the CrossRef service enabling links to and from online scholarly content.

Il CNEL, luogo delle rappresentanze della società italiana, recentemente ha promosso un’ indagine, realizzata dalla Fondazione Corazzin di Venezia, sull’associazionismo degli stranieri in Italia. Quante sono le associazioni di cittadini stranieri in Italia ? Come e dove nascono ? Quali sono le aree, le regioni, le province, le città e i paesi dove si radicano maggiormente ? A quali gruppi fanno riferimento e come questi guidano le diverse strategie di inserimento sul territorio ? A queste e ad altre domande ha cercato di dare una risposta l’indagine promossa dal CNEL. Sono 893 le associazioni di cittadini stranieri presenti in Italia, i Comuni presi in esame sono 2264. Il lavoro di ricerca si è basato essenzialmente su un indagine approfondita che è passata principalmente attraverso il contatto con tutti i Comuni con più di 5000 abitanti. Attraverso questa procedura è stato possibile ottenere i nominativi di circa 600 associazioni di stranieri. Sicuramente, il numero delle associazioni censite dall’indagine è superiore, forse anche in maniera consistente, rispetto a quello reale. Infatti, le associazioni di stranieri, eccetto le più grandi e “istituzionalizzate”, sono soggette a continui cambiamenti: nascono e si sciolgono con relativa facilità, i referenti cambiano velocemente, le sedi spesso coincidono con le abitazioni dei referenti oppure sono presso sindacati, scuole, comuni o altri enti di carattere assistenziale, associazioni e quindi, non è possibile monitorarle in maniera completa. La fluidità di questa realtà non ha impedito di tracciare una mappa completa dell’associazionismo straniero nelle sue diverse forme, capace di indirizzare, far conoscere e capire meglio un mondo nuovo, con possibilità di grande crescita e di radicamento del territorio, attraverso la quale gli immigrati cercano di organizzarsi allo scopo di rendersi positivamente visibili, facendo sentire la propria voce, i propri Obiettivo dell’indagine è stato quello di porre l’attenzione sulla reale dimensione del fenomeno dell’associazionismo degli stranieri, come segno di una presenza viva che vuole essere non solo ospite ma anche parte integrante della società.

Simona Tradardi, Le associazioni di cittadini stranieri in Italia in "AFFARI SOCIALI INTERNAZIONALI" 3/2002, pp , DOI: