Da questi osservatori le 12 autrici del testo affrontano il tema, oggi attualissimo, del crescere come bambine, del far crescere le bambine, del crescere come donne in una società dove ruoli, linguaggi, poteri sono segnati dalla differenza fra i sessi. Ne risulta un paesaggio molto articolato, suddiviso nel volume in quattro sezioni: per una pedagogia sessuata, le bambine, le educatrici, le politiche. Nelle pagine di ognuna di queste parti il progettare e il fare si intrecciano con l'esplicitazione delle ragioni teoriche della proposta e dell'azione; il richiamo a quadri concettuali forti sorregge il discorso; nuove categorie relazionali, proprie quasi esclusivamente del mondo femminile, vengono evidenziate e esaltate nella loro capacità euristica e insieme politica; e, infine, la soggettività femminile viene studiata e difesa nel suo svolgersi e nel suo affermarsi nelle istituzioni. I contributi del volume, che raccoglie alcune delle relazioni presentate al seminario di studio - organizzato dell'Assessorato alle politiche giovanili e sociali del Comune di Terni, in collaborazione con il Centro per le pari opportunità della Regione Umbria, su La differenza in fiore. Educare le bambine nella libertà (Terni, ottobre 1989) - ricompongono in uno scenario coerente ottiche diverse circa una pedagogia della differenza, che intende superare istanze meramente emancipatorie e tradurre in termini di largo utilizzo sociale pratiche, vissuti, rapporti, ideologie del femminile, fin qui impliciti o limitati al privato.